Ha avuto un sussulto e ha singhiozzato quando ha visto i soccorritori: questo cagnolino non ci sperava più – Video

Il provvidenziale intervento dei buoni samaritani gli ha dato nuova ragione di vita

Olive, un cagnolino dal cuore grande, ha vissuto un’esperienza traumatica riportando una brutta caduta. L’impatto gli ha provocato delle serie difficoltà respiratorie e il proprietario, anziché portarlo immediatamente in una clinica veterinaria, ha pensato di abbandonarlo. Proprio nel momento in cui gli sarebbe toccato essergli debitore della totale fedeltà e dedizione, gli ha voltato le spalle. Purtroppo, se i nostri amici a quattro zampe hanno un animo puro e nobile, lo stesso non sempre vale nel caso dei padroni.

Cane getta la spugna

Il caso (o il destino?) ha, però, voluto che un vicino dall’animo gentile notasse Olive in preda alla sofferenza. Così si è preso cura di lui, offrendogli latte e cure. Purtroppo, il cagnolino non riusciva a deglutire e mostrava segni di emorragia interna. Il dolce aiutante, non potendo permettersi di coprire il trattamento medico, ha interpellato un’associazione di animalisti, provvidenzialmente entrata in scena.

Cane con gli occhi socchiusi

Trasferito Olive in una struttura apposita, gli è stata fatta un’iniezione per curare l’emorragia interna, oltre a una trasfusione di sangue urgente. Sottoposto a una radiografia, il verdetto medico ha messo al corrente i soccorritori circa i numerosi ostacoli da superare. Il processo di guarigione appariva lento e complicato, ma qualora avessero agito subito forse avevano ancora delle chance di scongiurare un epilogo amaro. Benché il cagnolino non riuscisse a chiudere occhio, tormentato dal dolore, la somministrazione di farmaci idonei gli consentito di trovare un po’ di sollievo.

A dispetto delle pene affrontate, Olive ha gradualmente mostrato dei progressi. Dopo aver cominciato ad assumere del cibo liquido, tentava di alzarsi in piedi. Gli accertamenti dei dottori non hanno segnalato fratture, tuttavia aveva un edema nella colonna vertebrale e una compressione dei nervi. Con l’avanzare dei giorni, il quadrupede ha recuperato le energie. Trascorsa una settimana di permanenza nella struttura, riusciva a mangiare cibo liquido e a camminare in autonomia, seppur con un po’ di fatica. I dispiaceri hanno lasciato spazio alla felicità di aver incontrato delle persone compassionevoli.

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