I cani capiscono i complimenti? Tutto quello che c’è da sapere

Il rapporto con Fido è straordinario, soprattutto se impariamo a comunicare correttamente, ma i cani capiscono i complimenti? Scopriamolo!

Avere la certezza di cosa passi nella mente di Fido è impossibile. Tuttavia alcuni studi sulle sue capacità hanno trovato alcune risposte alla domanda “i cani capiscono i complimenti?”. Si tratta di un tassello importante nel miglioramento della convivenza con il nostro amico a quattro zampe.

La risposta in breve è si: basti pensare infatti al principio del rinforzo positivo in addestramento. Tuttavia, vale la pena approfondire l’argomento e avvicinarsi ancor di più all’affascinante mondo dei pet.

Lo scodinzolio è il primo segno che indica la felicità del cane (anche se non è sempre sinonimo di benessere). Il linguaggio del corpo ha da sempre incuriosito gli scienziati che, ricerca dopo ricerca, scoprono sempre qualcosa di nuovo su Fido e i suoi simili. Ma come fanno?

Indice

Come reagisce il cervello ai complimenti
I dati della ricerca
L’udito dei cani
I cani capiscono i complimenti, il rapporto speciale con l’uomo

Come reagisce il cervello ai complimenti

cane con la bocca aperta

L’uomo reagisce alle parole gentili e di apprezzamento attivando la regione uditiva subcorticale (quella più primitiva). Inizialmente è l’intonazione a colpire, che dice tanto sull’emotività del parlato. In un secondo momento, la mente decodifica il significato e dà la conferma della prima impressione, se così si può dire.

Lo studio scientifico risale al 2016. I ricercatori hanno trovato una similitudine fra il cervello umano e quello del nostro amico a quattro zampe. Anche lui, infatti, elabora prima l’intonazione e poi il significato di determinate parole che conosce e che ha imparato a contestualizzare.

Tuttavia, c’è una differenza. Se noi bipedi usiamo l’emisfero di sinistra, i cani usano quello di destra. I cani, quindi, capiscono i complimenti? Secondo gli scienziati “si tratta di una domanda importante perché è una specie che non ha la parola ma che risponde correttamente ai nostri messaggi”, ha rivelato Attila Andics, neuroscienziato della Eotvos Lorand University di Budapest, che ha collaborato anche a uno studio risalente al 2020.

Il team di ricercatori ha confermato che Fido capisce determinate parole e le collega a oggetti determinati. È tutta questione di allenamento. A tal proposito, ecco come insegnare a un cane a capire le parole che dici.

I dati della ricerca

cane impaziente

Dato che i nostri pelosi elaborano i suoni in maniera gerarchica, non solo hanno qualcosa in comune con noi esseri umani, ma è anche importante sapere come parlare al cane per farlo sentire protetto e al sicuro. Il tono di voce è determinante per lo stato d’animo e anche per ottenere eventuali obiettivi in addestramento, quindi. Conoscere il linguaggio del cane ci permette di avere conferme o smentite circa gli effetti che le nostre interazioni hanno su di lui.

Bau analizza prima la componente emozionale con la parte più antica del cervello, conosciuta anche con il nome di regione subcorticale, e poi il significato delle parole con la parte più recente, la corteccia cerebrale.

Un punto in comune che non rende felici solo gli amanti dei cani, ma anche un elemento che ci dice tanto sui mammiferi in generale. Infatti, non è assurdo dedurre che anche altri mammiferi reagiscano nella stessa identica maniera.

L’udito dei cani

cane che attende

Attribuire delle doti particolari a colui che consideriamo parte della famiglia solo come conseguenza dell’affetto che proviamo può essere un errore facile da commettere. Se però crediamo che come ci ascolta Fido non lo fa nessuno, abbiamo la scienza a supportare quello che per noi è un atto di fede.

Uno studio del 2020, con il supporto di un macchinario per la risonanza magnetica, ha permesso di scoprire come i cani siano in grado di ascoltare e capire dei messaggi di apprezzamento. Questa è un’ulteriore conferma: i cani capiscono i complimenti e ne gioiscono.

Infatti, Bau è un animale estremamente fedele, che ama compiacere la sua mamma o il suo papà umani. Quando ha la conferma di esserci riuscito è veramente felice e lo dimostra con il linguaggio non verbale.
Per avere la certezza dell’attendibilità dei dati raccolti, le stesse parole sono state ripetute con un tono di voce differente. Le reazioni sono state diverse.

Inizialmente, all’ascolto delle parole pronunciate le regioni uditive sia della parte subcorticale che corticale del cervello degli animali mostravano una maggiore attività. In sostanza, per il nostro amico a quattro zampe è fondamentale non solo quello che diciamo, ma anche la maniera in cui lo facciamo.

D’altra parte, se ci soffermiamo su come Fido interagisce con noi, non è strano credere alla scoperta scientifica fatta qualche anno fa. Tuttavia, visto che l’abbaiare non è complesso come il sistema comunicativo umano, è sorprendente scoprire quanto sia in grado di capire il cane su un linguaggio così diverso dal suo.

I cani capiscono i complimenti, il rapporto speciale con l’uomo

cane golden retriever

I cani riconoscono le emozioni e alle volte sono in grado di dimostrare empatia e vicinanza molto più di quanto non sappia fare l’essere umano. Ce lo conferma il modo in cui sanno consolare nei momenti di tristezza o partecipare alla gioia quando accade qualcosa di bello. A tal proposito, sai perché il cane scodinzola?

Il cane – così come gli uccelli che cantano e i delfini – pur non avendo un linguaggio verbale uguale a quello umano, elaborano le omozioni con la subcorteccia cerebrale. I segnali più complessi, invece, vengono elaborati dalla corteccia.

Le zebre, ad esempio, possono interpretare i suoni emessi da altre specie animali erbivore. Una capacità davvero sorprendente se consideriamo quanto sia utile per difendersi dalla presenza di eventuali predatori.

Secondo gli studiosi, il linguaggio proprio dell’uomo si è formato a partire da questi segnali, usando i medesimi sistemi neurologici per lo sviluppo della parola così come la conosciamo oggi. A migliorare il rapporto fra bipede e quadrupede, nel corso dei secoli, è stata certamente la convivenza sempre più simbiotica.

Non è quindi un’esagerazione dire che il legame fra uomo e cane è davvero speciale. Non si tratta di falsi miti sui cani o di un’eccessiva antropomorfizzazione dei comportamenti di Fido. La scienza dà ragione a credenze che fino a poco tempo fa erano veri e propri atti di fede.

Per concludere, e non avere più alcun dubbio, basta analizzare le espressioni facciali della nostra piccola palla di pelo. Queste, infatti, sono molto più simili a quelle dell’uomo che a quelle del ‘cugino’ lupo. È l’effetto dell’evoluzione dei muscoli che controllano la mimica e dell’allevamento selettivo del cane. Continuando così non si potrà fare altro che migliorare sempre di più il rapporto già straordinario fra l’uomo e il cane.

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