I suoi occhi tristi dicevano già tutto quello che bisognava sapere: questa cagnolina aveva bisogno di amore e tenerezza – Video

Non aveva particolari pretese, solo la vicinanza di persone dolci e compassionevoli

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’animo. In effetti, è proprio vero: lo sguardo di Zelda diceva abbastanza sulla sofferenza patita negli anni di prigionia. Malata e denutrita, la cagnolina era pelle e ossa, ricoperta di zecche, con ferite profonde e un odore nauseabondo. Insomma, versava in condizioni critiche e serviva prendere in mano la situazione prima che fosse troppo tardi. Legata all’aperto, senza riparo dal sole o dalla pioggia, era ridotta a uno straccio. Eppure, nonostante il quadro allarmante, Zelda conservava un barlume di speranza.

Cagnolina sola e sofferente legata a una catena

A volte era timida, ma in altre scodinzolava in maniera amichevole. Desiderava con tutta sé stessa ricevere un po’ di aiuto. Lo si percepiva da lontano: confidava di condurre una vita normale, alla pari di qualsiasi fedele amico a quattro zampe. Lei non aveva nulla in meno, solo la sfortuna di essere finita nelle grinfie di una persona priva di umanità e compassione.

I soccorritori sono accorsi giusto in tempo. Presa con sé e introdotta in un trasportino, l’hanno trasferita in una clinica veterinaria. È emerso che la cagnolina era anemica e denutrita in modo gravissimo. Il fatto che fosse sopravvissuta fino a quel punto era da ritenersi un miracolo, assicuravano i dottori.

Cagnolina moribonda

Grazie al cielo, c’era una chance di guarirla a pieno. Zelda ha cominciato a mangiare con voracità, al contrario del passato, e continuava a ricevere cure regolari. La strada appariva lunga, ma i buoni aiutanti sentivano di aver imboccato la retta via. Dotata di una tempra formidabile, la dolce quadrupede mostrava a pieno la propria gratitudine a chi le aveva teso la mano: in passato doveva essere stata una creatura dolcissima.

Purtroppo, le circostanze avverse le avevano lasciato delle scorie, eliminate complice l’intervento dei volontari, persone in gambe, mosse da nobili sentimenti verso chi soffre. Il filmato prosegue documentando i progressi compiuti da Zelda e al giorno 140 è irriconoscibile. Sfoggia con sicurezza la bellezza alle competizioni canine, ed è sempre al settimo cielo. Superate le difficoltà di ieri, ora sprizza gioia da ogni poro.

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