Il cagnolino Ragù ha oltrepassato il ponte dell’arcobaleno a causa di un efferato attacco

Una famiglia e un quartiere bolognese sono in lutto per la perdita e violenta morte del dolcissimo cagnolino Ragù

Non tutti lo conoscevano, ma il cagnolino Ragù aveva la grandissima capacità di riscaldare i cuori degli abitanti del quartiere Porto-Saragozza della città di Bologna. Adesso il piccolo peloso ex randagio, ma allo stesso tempo sempre cane di quartiere non c’è più. Un cane di grossa taglia lo ha sbranato, non lasciandogli scampo.

Porto-Saragozza è incredulo per quello che è successo alla mascotte del quartiere. Il cagnolino Ragù era ben accetto da tutti. Era un cane molto dolce e che apprezzava le coccole e le attenzioni; sapeva di avere tantissimi amici umani che lo cercavano e che volevano solo il suo benessere.

Il piccoletto aveva cinque mesi e da pochissimo tempo aveva trovato perfino l’amore di una famiglia; un giorno, durante una quotidiana passeggiata, un cane di grossa taglia ha deciso di prendere la vita del piccolo cane. L’attacco brutale non ha lasciato via di scampo al cucciolo che è spirato quasi immediatamente.

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Luisa Catalano, una delle persone residenti del quartiere ha voluto dire addio all’amico Ragù attraverso un post sulla piattaforma Facebook. “Sei stato una piccola meteora che ha rivoluzionato, per soli due mesi, la vita della splendida famiglia che ti aveva adottato”.

“Li hai sommersi di felicità. E tu cucciolino di appena cinque mesi, avevi finalmente trovato dei cuori che battevano per te. Che avevano fortemente voluto proprio te, randagino siciliano abbandonato nelle campagne. Che ti adoravano”.

“Morire così, di ritorno da una splendida passeggiata, è davvero inaccettabile. Siamo nelle immediate vicinanze di Via Audinot: una signora apre un cancello e viene fuori un cane grigio (mi dicono un pitbull o un amstaff) che ti attacca, uccidendoti in pochi istanti. Spero siano stati veramente dei secondi.

Che il tuo cuoricino abbia smesso di battere nel più breve tempo possibile. Siamo sgomenti. Senza parole. Non riusciamo a smettere di piangere. Ciao Ragù, perdonaci se puoi”. Seguono tantissimi commenti di persone arrabbiate e incredule. Purtroppo però non ci sono parole che bastino per esprimere questo immenso dolore.

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