Il Pitbull passa i suoi giorni finali su un letto comodo e prova un’ultima cosa davvero speciale: l’amore di una famiglia

Andiamo insieme a vedere come questo Pitbull si è trasformato in un pelosetto meraviglioso quale è oggi

La storia di questo cane è davvero surreale e ci fa capire quanto, in realtà, ci sia ancora da fare per evitare un fenome dempre crescente, quello del randagismo. Giorno dopo giorno i cani che soffrono e che stanno male sono sempre in crescita e, in ogni momento, c’è un pelosetto là fuori che sta lottando tra la vita e la morte, la sopravvivenza è il loro unico obiettivo. Questo cane, protagonista della storia che vi sto per raccontare oggi, è un Pitbull meraviglioso ma che, aimè, non ha la forza per sopravvivere a coloro che lo circondano. Ed io, cari lettori, voglio raccontarvi di come avvenne la sua trasformazione. Andiamo a leggere insieme la sua emozionante storia e vediamo come sia possibile cercare di aiutare i nostri pelosetti.

un cane di nome Saint

Questo Pitbull dolcissimo si chiama Saint. Un gruppo di soccorso animali lo trovò in un accampamento di senza tetto. Il piccolo pelosetto non riceveva mai cibo, acqua, cure veterinarie e niente che potesse somigliare a delle coccole. Insomma, era talmente debilitato che non riusciva più a muovere le sue stesse zampette. Così, quando lo presero con loro nessuno oppose resistenza e neanche lo stesso Pitbull lo fece. Sapeva che stava per morire e avrebbe accolto qualsiasi tipo di destino, aveva smesso di lottare. Così, una donna di nome Heather lo prese sotto la sua custodia.

un pitbull bianco

Trovarono nel dolce Pitbull un quantitativo esorbitante di parassiti della pelle e, così, la donna e la sua famiglia fecero di tutto pur di dargli le cure di cui necessitava. Il piccolo Saint, però, era troppo debilitato per poter procedere con la sua vita. E nonostante le cure e le attenzioni di Heather e della sua famiglia non riusciva ad andare avanti e riprendere le forze. Almeno così sembrava, pian piano iniziò nuovamente a giocare, a mangiare meglio e adivertirsi con la sua nuova famiglia.

E così, dopo qualche tempo in cui la donna cercava con tutta se stessa di curarlo e dargli attenzioni il piccolo iniziò a rispondere in maniera positiva. Infatti, non passava giorno in cui non chiedeva coccole e mostrasse i suoi miglioramenti. La sua trasformazione deve farci davvero riflettere su come si può salvare una vita con poco.

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