Interpretazione canina: cosa ci sta dicendo il cane?

Il linguaggio del corpo è quello che usa Fido per comunicare. L'interpretazione canina quindi è alla base di un legame solido e duraturo

L’interpretazione canina, seppur il contatto continuo quadrupede-bipede negli anni l’abbia resa più immediata, non è sempre semplice. Fido usa tutti i sensi (olfatto, vista e udito soprattutto) per comunicare, e anche i vocalizzi che tanto ci fanno sorridere alle volte.

cane con lingua di fuori

Il cane (proprio come il cugino lupo) emette diversi suoni, a seconda della postura del corpo con la quale comunica l’umore e il contesto. Piagnucolare, ringhiare, lamentarsi, guaire, abbaiare e ululare possono essere espressi in molti modi e tonalità.

Questione di DNA

I cuccioli nascono con riflessi e istinti molto precisi e radicati, facilmente comprensibili dai genitori. Ma per noi l’interpretazione canina è sempre così immediata?

La prima vocalizzazione dei piccoli riflette un bisogno primario (cibo o calore). Iniziano con acuti che somigliano allo squittio del topo o al gatto che miagola, e cercano di attirare l’attenzione della mamma.

cucciolata di cani

Quando crescono, imparano a salutare, a esprimere un desiderio o il sentimento della sottomissione. Raggiungendo l’età adulta poi, aumenta anche la capacità di comunicare più emozioni e stati d’animo; e riescono a interpretare anche i nostri.

Il gemito

Interpretazione canina: cominciamo con una sorta di classificazione dei modi che il nostro amico a quattro zampe può scegliere per comunicare. Il gemito è più caratteristico del cane, meno del lupo.

Lo utilizza per attirare l’attenzione, conseguenza del rinforzo involontario dell’uomo: sostanzialmente capita spesso quando viene viziato un po’ troppo.

cane perplesso

Un errore frequente, che commettiamo durante la prima notte nella nuova casa del nostro tanto desiderato cucciolo, è quello di correre a confortarlo appena comincia a piangere. L’associazione che fa è: “io piango e lui corre da me”. E questo può essere deleterio per una convivenza pacifica in futuro.

Il ringhio

Capita spesso che venga utilizzato in situazioni di pericolo, per esprimere aggressività. I cuccioli lo usano per giocare con i propri genitori e fratelli. La socializzazione dei primi mesi gli insegnerà come usarlo anche al di fuori del nucleo familiare.

cane che ringha

Se il cane mostra i denti, sta mandando un segnale di avvertimento, successivo a questo molto probabilmente è l’attacco. Quindi attenzione al contesto in cui ciò avviene, e cerchiamo di intervenire prima che la situazione precipiti.

Il nostro amico a quattro zampe, un po’ come il lupo, può ringhiare anche in un contesto di sottomissione reciproca. Attenzione però quando il ringhio è diretto a noi: sta cercando di instaurare un rapporto di dominio, di subordinazione. Questo comportamento va corretto subito. Ecco che l’interpretazione canina può tornare davvero utile.

E quando abbaia?

Questo è il verso tipico del migliore amico dell’uomo, il segnale principe dell’interpretazione canina. Quando proviene da un allevamento selettivo poi, l’abbaiare diventa un vero e proprio tratto distintivo. Ed è fondamentale nei cani da guardia.

cane che abbaia

Generalmente sono suoni brevi e acuti, in caso di eccitazione. Il tono ci dice tanto: le alte cortecce sono per i saluti, tipici del nostro rientro a casa dopo una giornata di lavoro; i guaiti prolungati e frenetici trasmettono spesso dolore e angoscia; quelli profondi servono ad avvisarci dell’arrivo di una minaccia, e sono propri anche dei lupi.

L’ululato

Questo è molto frequente nella versione selvatica del cane, meno in quella domestica. L’ululato di un lupo ha un tono persistente che va dai due agli undici secondi, con possibili fluttuazioni su alcune note. Viene usato in contesti di conferma del territorio, di celebrazione.

cane husky

Ci sono razze canine – come husky, malamute e i segugi – che hanno mantenuto questa abitudine più di altre. Si tratta di un suono che viene usato per esprimere solitudine, per cantare (magari per emulare l’amico bipede che lo fa sotto la doccia o attorno a un falò), perché si è felice o per dire ai propri simili: “Io sono qui”.

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