La cagnolina è malata e il preparatore dei portieri rifiuta di lavorare all’Avellino per starle accanto

Per poter stare accanto alla cagnolina gravemente malata, David Dei rinuncia a un incarico prestigioso. E tutti applaudono al preparatore dell'Avellino

C’è una storia che arriva dal mondo del calcio che ha commosso tutti quanti. La sua cagnolina è malata. Il preparatore dei portieri designato per la squadra di pallone dell’Avellino, David Dei, decide di rifiutare il lavoro per il team. La motivazione ha fatto scendere le lacrime a chiunque: vuole stare vicino al suo animale domestico in questo momento di difficoltà.

cagnolina malata
Fonte foto da Pixabay

Il suo pets viene prima di tutto, anche prima di un’importante opportunità di lavoro. David Dei non sarà con il ct Massimo Rastelli per preparare i portieri, titolare e riserve, della squadra dell’Avellino. Non ci sarà perché la sua dolce e amatissima cagnolina sta male.

L’uomo avrebbe dovuto lavorare nel nuovo staff tecnico della squadra di calcio. Ma per il momento non seguirà allenatore e giocatori: David Dei su Facebook spiega che “ci sono momenti nella vita in cui le scelte sono particolarmente difficili e alle varie alternative vanno date le priorità“.

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Non posso, per il momento, seguire il mister in questa nuova stimolante ed affascinante avventura, in un posto come Avellino, che ci è rimasto nel cuore, che ci ha vito in passato dare e ricevere tanto, ottenendo importanti risultati e soddisfazioni.

Poi, il preparatore tecnico aggiunge:

Me lo impone il fatto di dover assistere (come sto facendo oramai da mesi) h24 la mia vecchia cagnolina di quasi 17 anni, che tanto mi ha dato e che adesso ha bisogno di me non essendo più autosufficiente in quasi niente… Mi darò da fare per cercare di trovare, ove sia possibile, un’alternativa, per raggiungere il prima possibile il mister e gli altri componenti dello staff.

la malattia del cane
Fonte foto da Pixabay

L’uomo sa che saranno giorni difficili, probabilmente i più difficili della sua vita, escludendo i lutti famigliari che lo hanno colpito.

Il mio cuore non mi concede alternative allo stato attuale e non potrebbe mai perdonarmelo… E, come si suol dire, fai quel che devi, accada quel che può… E sempre forza Lui!

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