Malattie del cane in inverno: rischi e cosa prevenire

Adottare un amico a quattro zampe vuol dire prendersi cura di lui 365 giorni l’anno, per tutta la vita. Le stagioni fredde e quelle calde sono particolarmente insidiose, ecco perché è importante conoscere le malattie del cane in inverno, sapere come prevenirle e, eventualmente, curarle.

Fondamentale è conoscere Fido, sapere quando c’è qualcosa che non va rispetto alla norma e capire quando è il caso di contattare il veterinario di fiducia per fissare una visita di controllo e assicurarsi che sia tutto a posto. Ci sono delle patologie, infatti, che possono compromettere la salute del cane anche in maniera importante.

Ecco quali sono le malattie più frequenti, spesso legate proprio al freddo, e come si può fare per riconoscerle in tempo. Con la prevenzione e una cura tempestiva, possiamo migliorare di molto la prognosi della nostra piccola palla di pelo e cercare di fare tutto il possibile perché viva un’esistenza sana e soddisfacente.

Indice

Malattie del cane in inverno, quali sono

cucciolo che sente freddo

Le malattie del cane in inverno sono da evitare a tutti i costi. La maggior parte infatti interessano l’apparato respiratorio e, se trascurate o se arrivano in forma grave, possono avere anche conseguenze di una certa entità. Fra le più frequenti ci sono:

  • Il raffreddore;
  • La bronchite;
  • La tracheite;
  • La polmonite.

Al primo sintomo, è bene chiamare subito lo specialista. Meglio una telefonata ‘a vuoto’ e assicurarsi che tutto vada bene, piuttosto che sottovalutare il problema e lasciare che un raffreddore si evolva in una polmonite (potenzialmente mortale per la nostra piccola palla di pelo. Ma vediamo nel dettaglio come si manifestano queste patologie.

Colpo di freddo nel cane, sintomi

Il raffreddore nel cane è la conseguenza di un colpo di freddo. Se subisce uno sbalzo di temperatura durante le stagioni più rigide e non è ben coperto, è facile che lo contragga. È un’infiammazione che colpisce l’apparato respiratorio, è una malattia molto comune e potenzialmente innocua. L’unica cosa a cui bisogna prestare attenzione sono le complicazioni. È bene non sottovalutarlo e curarlo tempestivamente per scongiurare l’insorgenza di altre patologie più gravi.

Il primo sintomo, come si può facilmente intuire facendo un paragone con l’uomo, è l’insufficienza respiratoria. Si può riscontrare anche una febbre a basse temperature, occhi che lacrimano e starnuti: insomma, i cani hanno il raffreddore esattamente come i loro amici bipedi. Inappetenza e debolezza sono altri segnali tipici di questa infiammazione dell’apparato respiratorio.

Se dopo una settimana i sintomi restano pressoché gli stessi, allora è bene rivolgersi al veterinario di fiducia. Nel caso dei cuccioli e dei cani anziani, soggetti più delicati e inclini ad ammalarsi, la regola è ancora più ferrea. Il loro sistema immunitario infatti è molto più debole, e quindi hanno bisogno di maggiori attenzioni.

I sintomi della bronchite nel cane

Fra le malattie del cane in inverno, c’è sicuramente la bronchite. Il sintomo più evidente è una tosse secca. È come se il cane avesse qualcosa bloccato nella gola che gli dà fastidio e della quale cerca di liberarsi. In molti casi Fido ha il naso che cola e che secerne una sorta di muco trasparente e acquoso.

I problemi alle vie respiratorie sono accompagnati da congiuntivite e starnuti, la tosse canina si aggrava visibilmente e persiste più a lungo. Al punto che il cane ha potenti attacchi ogni volta che compie anche solo il minimo sforzo fisico. E quando tossisce così tanto, purtroppo, vomita anche se non ha nulla nello stomaco. Possono sopraggiungere febbre e inappetenza.

I casi gravi si riscontrano in genere nei cani con un sistema immunitario compromesso oppure nei cuccioli che non sono stati ancora vaccinati. La gravità dei sintomi diminuisce tendenzialmente entro i primi cinque giorni della malattia, che tuttavia può persistere fino a 20 giorni.

La tracheite nel cane

Il sintomo più comune, anche in questo caso è la tosse, che può essere continua oppure occasionale, leggera o persistente. A forza di tossire, poi, non è da escludere che il povero Fido possa avere episodi di vomito oppure un accumulo di catarro nelle vie respiratorie.

E poi si percepisce chiaramente che il quattro zampe non emette i soliti suoni, perché ha difficoltà anche solo ad abbaiare normalmente. A questo dobbiamo aggiungere sintomi come inappetenza, a causa della difficoltà che il nostro amico a quattro zampe ha nel deglutire, apatia e mancanza di energie.

I sintomi della polmonite, fra le malattie del cane in inverno

cane debole

Fra le malattie del cane in inverno, questa è quella più grave e che va curata tempestivamente, se non si vuole rischiare di perdere il proprio amico a quattro zampe, un membro della famiglia a tutti gli effetti. Fra i segnali da non sottovalutare ci sono:

  • Difficoltà respiratorie;
  • Affanno e sibili;
  • Tosse;
  • Secrezioni nasali;
  • Febbre;
  • Letargia e inappetenza;
  • Perdita di peso;
  • Difficoltà di movimento.

Questa però è una situazione a cui il cane è bene non arrivi mai. È importante quindi proteggerlo dal freddo e curarlo, seguendo le indicazioni dello specialista, al primo segno di malessere. Inoltre, coprendolo bene durante le passeggiate, facendogli seguire una alimentazione sana e bilanciata e portandolo sempre a controllo, si può cercare di prevenire l’insorgenza di qualsivoglia malessere.

Come curare e prevenire gli effetti del colpo di freddo nel cane

cane sul tappeto

Nella fase iniziale una terapia farmacologica non è necessaria, è bene però prestare attenzione ad alcuni dettagli per evitare che il raffreddore peggiori:

  • La cuccia deve essere posizionata in una zona asciutta e calda della casa, evitando le temperature troppo elevate: una media di 20 gradi è l’ideale;
  • Niente correnti d’aria, né fuori né dentro casa;
  • Badare bene al fattore idratazione. Il naso congestionato ha bisogno di essere ‘nutrito’ per mantenere le secrezioni nasali più fluide;
  • Non riservare le passeggiate alle ore più fredde, evitare a tutti i costi pioggia e umidità. Il cappottino, generalmente odiato dai quadrupedi, in questo caso potrebbe essere fondamentale;
  • Fare in modo che prenda le medicine prescritte dal veterinario. Se si hanno difficoltà, imparare come dare una pillola al cane potrebbe essere utile.

Esistono poi dei rimedi naturali da affiancare all’eventuale terapia farmacologica. L’aerosol fatto artigianalmente può aiutare a mantenere libere le vie aeree. Basta una pentola con dell’acqua bollente in un ambiente chiuso e circoscritto: in questo modo il cane respirerà i vapori e le secrezioni del naso avranno vita breve.

L’obiettivo è evitare che peggiori e si trasformi in patologie più gravi dell’apparato respiratorio. In ogni caso, sarà sempre lo specialista – con visite accurati ed esami diagnostici come l’ecografia nel cane e la radiografia – a stabilire le terapie in base al quadro clinico.

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cani con impermeabile

Chi decide di adottare un cane, non lo deve fare solo per ricevere coccole e compagnia. Si tratta di assumersi una responsabilità che dura “finché morte non ci separi”. I pet, infatti, dipendono in tutto e per tutto dall’accudimento umano. Un proprietario responsabile, quindi, deve prepararsi e sapere di cosa ha bisogno colui che considera un membro della famiglia a tutti gli effetti. Ecco allora che sorgono dubbi e incertezze.

Come posso evitare che il cane stia male?

Per prevenire le malattie del cane in inverno, è fare in modo che stia sempre al caldo e in ambienti asciutti. Se deve uscire durante momenti della giornata particolarmente freddi, è importante che indossi degli accessori che lo proteggano. Fra questi ci sono cappotti e impermeabili. Inoltre è fondamentale che faccia tutti i vaccini e i richiami periodici. In caso ogni caso, al primo segnale di malessere si deve contattare il veterinario, con l’obiettivo di evitare un peggioramento.

Qual è la dieta migliore per contrastare le malattie del cane in inverno?

L’alimentazione del cane in inverno è bene che abbia un maggiore apporto calorico. Partendo dal presupposto che Fido è carnivoro e ha bisogno prevalentemente di proteine di origine animale, questo vale a maggior ragione quando le temperature si abbassano. È bene che assuma alimenti che aiutino a mantenere il metabolismo attivo e a produrre calore.

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