Nutrire cuccioli orfani: come fare, cosa dargli e come curarli

Può accadere di trovarsi a dover nutrire cuccioli orfani. Una fase delicata che richiede tempi e metodi precisi per aiutarli nella crescita

Nutrire i cuccioli orfani non è cosa da poco. Bisogna infatti fare non poca attenzione per fornire ai piccoli tutti i nutrienti necessari per la sua crescita, senza far mancare loro quello che gli avrebbe fornito la sua mamma.

Ecco dunque come fare ad alimentarli correttamente valutando tutte le opportunità e le opzioni disponibili evitando di sbagliare il metodo.

Nutrire cuccioli orfani con la cagna-balia

Nel caso in cui ti trovassi a dover nutrire cuccioli orfani, per prima cosa è consigliabile trovare una cagna che possa fare da balia, vale a dire una cagnolina che sta già allattando. Il latte materno dei cani contiene infatti meno lattosio ma più grassi e proteine rispetto a quello che solitamente viene consumato nella dieta umana.

Si tratta del cosiddetto colostro, fondamentale per i cuccioli appena nati per costruire e rafforzare il proprio sistema immunitario e proteggersi, così, adeguatamente dalle malattie. I cuccioli devono riceverlo fin dai primi giorni di vita.

cane con i cuccioli

Ma non sempre è così. Può accadere infatti che la cagna-balia non abbia latte a sufficienza o che non si trovi una cagnolina che possa allattare i cuccioli orfani. Per questo è necessario trovare delle alternative, che possano comunque essere valide e possano aiutare il cucciolo di cane abbandonato dalla madre a crescere bene.

Latte artificiale per cuccioli

Nel caso in cui non fosse possibile trovare un cagna-balia, bisognerà nutrire i cuccioli orfani con del latte artificiale. Si tratta di un prodotto che si può trovare in commercio nei negozi di animali più forniti. Se si dovesse procedere all’acquisto, bisogna controllare con attenzione i valori nutrizionali che devono presentare un adeguato apporto di grassi e proteine.

cucciolo con il biberon

Non prendere in considerazione di usare il latte vaccino che contiene troppo lattosio e poche proteine ma al contrario usa il latte di capra che contiene meno lattosio o anche il latte senza lattosio che risulta più adatto all’alimentazione dei cuccioli e quindi più tollerato.

Tra gli errori più comuni c’è quello di diluire il latte di mucca con l’acqua. Un gesto da evitare sempre. È pur vero che però, in condizioni di emergenza, è possibile somministrare anche il latte vaccino da sostituire però il prima possibile

Ricette per latte artificiale

Il latte artificiale per nutrire cuccioli orfani può essere anche preparato in casa attraverso semplici e facili ricette.

La prima ricetta può essere preparata mescolando 150 millilitri di latte di capra, 3 cucchiai di panna da cucina oppure 5 millilitri di olio vegetale che sia olio di semi di lino, di mais o di girasole, un tuorlo d’uovo fresco crudo, tre cucchiai di acqua e mezzo e un cucchiaino di miele, seppur facoltativo.

cucciolo beve dal biberon

L’acqua, in questo caso, può essere utile per il diluire il lattosio; la panna e il tuorlo invece conferiscono un apporto di grassi e di proteine. Inoltre, qualora non si avesse del miele, si può evitare di aggiungerlo. Non lo si deve mai sostituire con dello zucchero, nel caso di cuccioli ipotermici, che potrebbe causare diarrea e quindi la disidratazione.

Per realizzare la seconda ricetta dovrai mescolare 150 millilitri di latte senza lattosio, 70 millilitri di panna, 70 millilitri di yogurt bianco intero senza zucchero e un tuorlo  d’uovo fresco crudo.

Integrare l’alimentazione dei cuccioli

Il latte artificiale, sia acquistato che preparato in casa, non basta per una corretta alimentazione dei cuccioli orfani. Bisogna infatti aggiungere un adeguato apporto di acqua, di colostro in polvere e dosi di estratti idroenzimatici.

Si tratta di sostanze che possono aiutare il cucciolo ad avere una corretta digestione e per prevenire eventuali infezioni.

Bisogna infatti sempre assicurarsi che, ogni 100 grammi di sostituto di latte dovrebbe contenere 33 grammi di proteine ​​grezze, 42 grammi di grassi e 14,5 grammi di lattosio.

Come nutrire i cuccioli

Scelto il tipo di latte più adeguato, bisogna dunque imparare il metodo per nutrire i cuccioli orfani. Fondamentale infatti è sapere come allattare un cucciolo di cane.

Per prima cosa bisogna procurarsi dei biberon appositi con delle tettarelle adatte alla taglia o, in alternativa, è possibile anche utilizzare siringhe o contagocce.

La temperatura del latte deve essere di circa 38° e ciò vuol dire che non deve essere né troppo caldo né troppo freddo. Accade infatti che latte freddo, alimentazione eccessiva e troppo rapida possano provocare rigurgito, gonfiore e diarrea.

cucciolo che mangia

Per questo, durante l’allattamento, è necessario verificare che il latte non esca troppo abbondante o troppo velocemente e quindi controllare l’apertura della tettarella. Se infatti la poppata dovesse essere troppo rapida, potrebbe spingere il cucciolo ad aspirare il latte. Gesto che può provocare polmonite o addirittura la morte. Se invece il flusso dovesse risultare troppo lento, la poppata potrebbe risultare troppo faticosa per il cucciolo.

Durante la poppata, è utile tenere il cucciolo in posizione orizzontale e a pancia in giù, riproducendo così le condizioni in cui verrebbe alimentato dalla mamma. Al contrario è assolutamente da evitare la posizione supina, ossia a posizione a pancia in su, per evitare che il latte vada ad inondare i polmoni.

Quanto spesso bisogna nutrire i cuccioli

Anche il tempo è fondamentale nell’alimentazione sostituta. Bisogna infatti nutrire i cuccioli orfani ogni 2 o 4 ore. Si calcola che un cucciolo debba ricevere fino a 4 o 5 pasti al giorno. Nel conteggio è compreso anche l’allattamento notturno che però, dopo 12 o 15 giorni di vita, può essere sospeso del tutto.

cucciolo beve il latte

Nei primi 20 giorni il cucciolo dovrebbe assumere circa 20-25 millilitri di latte al giorno ogni 100 grammi di peso.

Stimolare minzione e defecazione

Al termine dell’allattamento artificiale non bisogna dimenticare un ultimo importante passaggio per nutrire i cuccioli orfani e mantenerli sempre in salute.

Risulta necessario infatti stimolare la digestione ma anche la minzione e la defecazione strofinando, a seguito di ogni pasto e con un panno umido, la zona anale e genitale. Questo momento simulerà il gesto della mamma di leccare i suoi cuccioli in modo tale che facciano correttamente i loro bisogni.

I cuccioli molto piccoli, lo ricordiamo, non urinano e non defano spontaneamente fino a circa tre settimane d’età.

Perché bisogna pesare i cuccioli

Un altro momento importante nelle nutrizione dei cuccioli è la valutazione del peso. Il cucciolo, per le prime quattro settimane, deve essere pesato ogni giorno oppure ogni due giorni. Mentre, a partire dalla quinta settimana di vita, si può programmare una pesata a settimana.

peso del cane

Per pesare il cucciolo si può anche usare una bilancia alimentare fino a cinque chili che può garantire una valutazione più precisa. Si calcola che, ogni giorno e nelle prime quattro settimane, il cucciolo dovrebbe guadagnare circa il 5% del peso attuale. Di conseguenza, un cucciolo ben alimentato, dovrebbe raddoppiare il suo peso in 8-10 giorni e triplicarlo in tre settimane.

Igiene del cucciolo

Per nutrire bene i cuccioli orfani, bisogna curare anche l’igiene degli strumenti utilizzati. Ma è giusto anche guardare allo stato di conservazione del latte artificiale scelto.

Per questo motivo assicurati sempre di pulire, bollendo in acqua calda, biberon e tettarelle tra un utilizzo e l’altro. Ciò ti garantirà una sterilizzazione efficace e sicura di tutto ciò che ti serve per nutrire i cuccioli orfani.

pulire biberon

Il latte artificiale, che sia preparato in casa o acquistato, deve essere consumato entro 24 ore. Deve inoltre essere conservato in frigo e, se dovesse essere lasciato a temperatura ambiente, evita di somministrarlo al cucciolo per evitare infezioni e malesseri.

Infine, una o due volte a settimane,è utile lavare i cuccioli con delicatezza con un panno umido e tiepido.

Svezzamento del cucciolo

Intorno alla terza o quarta settimana di vita, il cucciolo è pronto ad essere svezzato. Il latte artificiale, infatti, non contribuisce più completamente alla sua alimentazione e deve essere sostituito da cibi che presentino un diverso apporto nutrizionale. Si deve quindi procedere allo svezzamento che terminerà intorno alla settima od ottava settimana.

In cosa consiste lo svezzamento del cucciolo? Beh, è molto simile a quello dei neonati e ciò vuol dire che, gradualmente, si possono proporre cibi semi-solidi per poi eliminare del tutto il latte al termine dei due mesi.

cuccioli svezzati

Non ci sono indicazioni uguali per tutti per quanto riguarda le quantità e i tempi di somministrazione dei cibi per lo svezzamento. I consigli principali degli esperti sono quelli di rispettare le esigenze dei cuccioli che sapranno regolarsi in autonomia.

È importante però fare in modo che i pasti siano regolari e frequenti – circa sei nel periodo dello svezzamento – per evitare coliche e indigestione nel cucciolo. Dopo due mesi è possibile ancora ridurre i pasti a tre da mantenere almeno fino al sesto mese di vita.

Quali alimenti usare per lo svezzamento

Come nel caso della nutrizione, anche per lo svezzamento si possono scegliere sia cibi in commercio sia un’alimentazione preparata in casa. È importante proporre cibi diversi e separati tra loro per capire quali siano effettivamente i gusti del cucciolo ma anche per evidenziare l’eventuale presenza di intolleranze. La somministrazione deve essere graduale in modo che il piccolo possa sviluppare adeguatamente tutti gli enzimi digestivi necessari.

cuccioli che mangiano

Ecco allora i cibi che possono essere utilizzati per svezzare i cuccioli di cane:

  • latte di capra ma in questo caso anche il latte di mucca se il cane non è intollerante
  • yogurt bianco intero senza zuccheri aggiunti
  • ricotta fresca
  • tuorlo d’uovo crudo o uovo bollito intero
  • olio di semi di lino o girasole, olio di pesce
  • carne di pollo, manzo o coniglio macinata cruda o leggermente cotta
  • pesce lessato
  • cereali cotti
  • fiocchi d’avena
  • frattaglie tritate
  • verdure (crude o cotte al vapore) tritate
  • mele grattugiate o a piccoli pezzetti
  • croccantini puppy ammorbiditi con brodo o latte
  • cibo umido puppy o gastro-intestinal

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