Sharpei nano: caratteristiche e peculiarità della razza

Spesso sentiamo parlare della versione "nano" di molti cani e accade anche con lo Sharpei. Ma sappiamo cosa dice davvero lo standard di razza?

Dalla Cina con furore arriva il bellissimo Sharpei, un cane che spesso viene promosso nella versione “nano”. Ma siamo proprio sicuri che esista?

La razza è di origini molto antiche, sappiamo che in passato era allevato come ottimo cane da guardia per via delle sue doti innate e oggi è diventato un compagno per tutta la famiglia, dal carattere particolare ma in grado di creare legami davvero speciali.

Lo Sharpei nano, come si evince dal termine, dovrebbe essere la variante di dimensioni più piccole di questo cane. Eppure lo standard di razza dice qualcos’altro…

Indice

Cosa dice lo standard di razza dello Sharpei

cane sharpei

Ogni razza canina riconosciuta dagli enti ufficiali possiede il cosiddetto standard, ovvero una scheda completa di tutte le caratteristiche sia fisiche che di temperamento che l’esemplare deve possedere per definirsi appartenente appunto alla razza specifica.

Leggere uno standard di razza ci aiuta anche nella scelta del compagno a quattro zampe da accogliere in casa e per diverse ragioni. Pensiamo al nostro caso, quello dello Sharpei: leggendone la descrizione scopriremo che si tratta di un cane di media taglia, dalla corporatura robusta ma che al contempo non deve essere troppo appesantita. Questo ci permette di sapere ad esempio se in effetti la nostra casa sia adatta a lui o meno, per dimensioni e struttura.

Dallo standard sappiamo anche che lo Sharpei è un cane dal carattere particolare, di base molto calmo e tranquillo, talvolta diffidente specialmente con le persone o gli animali che non conosce. Sappiamo, inoltre, che si tratta di un quattro zampe estremamente fedele al padroncino e in grado di creare con esso un legame profondo e speciale. Anche in questo caso, la descrizione può aiutarci a capire se sia il cane adatto alla nostra famiglia: se abbiamo già altri cani o animali in casa, probabilmente l’inserimento potrebbe essere un tantino più difficile.

Cosa vuol dire cane “nano”

cucciolo di sharpei

Ma torniamo a noi: lo Sharpei nano esiste o è solo una leggenda? Tecnicamente quando definiamo un cane con questo termine ci riferiamo a una versione dello stesso, ma di dimensioni più piccole. E comunque dovrebbe essere una taglia prevista dallo standard della razza specifica.

Facciamo un esempio celebre. Il Barbone è uno dei cani più amati al mondo e, leggendo lo standard ufficiale della razza, scopriamo che ne sono ammesse quattro versioni: toy, nano, medio e grande. Anche lo Schnauzer nano e lo Zwergpinscher sono versioni “ridotte” delle razze originarie corrispondenti (Schnauzer e Pinscher), con uno standard accettato ufficialmente dalla FCI e descritto nei minimi dettagli.

Andando a curiosare lo standard dello Sharpei (o Shar Pei, come si scrive correttamente in lingua originale), si legge: “Cane di media taglia, attivo, compatto, dal rene corto, inscrivibile in un
quadrato. Le rughe sul cranio, le pieghe a livello del garrese, le sue orecchie piccole e il
muso che ricorda quello dell’ippopotamo, gli conferiscono un aspetto unico. I maschi
sono più grandi e più potenti delle femmine”. Dello Sharpei nano nessuna traccia…

Dove acquistare o adottare uno Sharpei

cane al guinzaglio

Se vogliamo essere certi dell’acquisto del nostro cane Sharpei, dobbiamo affidarci solo ed esclusivamente a strutture gestite da professionisti certificati e riconosciuti dagli enti preposti. Sul web si trovano tanti annunci relativi non solo a questa razza, ma anche a tantissime altre che promettono cuccioli “puri” a costi non troppo proibitivi. Ma non possiamo fidarci al cento per cento, inutile girarci attorno.

Sul sito dell’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana potete consultare liberamente l’elenco degli allevatori con affisso iscritti al “registro degli allevatori, previsto all’art. 7 lett. a) del disciplinare del libro genealogico del cane di razza, possono chiedere di essere iscritte le persone fisiche e giuridiche che, a qualsiasi titolo, allevino sul territorio nazionale cani di razza iscritti ai registri del libro genealogico e che siano proprietari di almeno due fattrici, ciascuna delle quali abbia prodotto almeno una cucciolata iscritta al libro genealogico e nata negli ultimi tre anni”, come si legge sul sito.

Sharpei nano, molte persone ci hanno chiesto anche:

cuccioli di sharpei

Quanto costa uno Sharpei nano?

Non possiamo dirvi quanto costa uno Sharpei nano, dal momento che tecnicamente non esiste. Possiamo dirvi, però, che un cane di questa razza costa mediamente intorno ai 1.000 euro.

Quanti tipi di Sharpei ci sono?

Se parliamo di dimensioni e taglia, esiste un solo Sharpei. Stando a quanto riporta lo standard di razza, gli esemplari hanno mediamente un’altezza di 44 – 51 cm al garrese e le femmine sono generalmente più piccole rispetto ai maschi.

Quanto tempo di vita ha uno Sharpei?

L’aspettativa di vita di uno Sharpei si aggira intorno ai 9-11 anni, ma naturalmente si tratta di una media che tiene conto in modo generico delle caratteristiche della razza, senza prevedere eventuali fattori esterni. Come ripetiamo sempre, questi dati possono farci avere un’idea della potenziale lunghezza della vita di un cane, ma sta a noi poi prendercene cura al meglio, considerando anche le eventuali malattie tipiche della razza e dando al quattro zampe tutte le attenzioni di cui ha bisogno.

Per prendersi cura di uno Sharpei, ad esempio, dobbiamo sapere che la sua particolare pelle a pieghe fa sì che sia molto più delicata rispetto a quella di altri cani. Più pieghe ci sono (e negli adulti dovrebbero ridursi rispetto al cucciolo), e più c’è la possibilità che il cane sia soggetto a dermatiti, eritemi e altri problemi di tipo dermatologico. Ciò dipende, naturalmente, anche dalle condizioni in cui il cane vive: siamo noi i diretti responsabili del suo benessere e dobbiamo fare tutto quanto sia in nostro potere per far sì che viva una vita più lunga possibile, sana e felice.

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