Tumori e razze di cani: le 7 più soggette a svilupparli

Vi siete chiesti se tumori e razze di cani hanno una correlazione precisa? La risposta è sì e ne esistono 7 particolarmente predisposte

Non è una prerogativa umana: tumori e razze di cani sono (purtroppo) spesso associati. D’altronde questa patologia è causata dalla proliferazione incontrollata delle cellule, che può colpire qualsiasi tipo di animale.  Questa crescita cellulare incontrollata provoca un eccesso di tessuto.

In particolare, anche se tutti noi bipedi amici dei cani vorremmo solo il meglio per Fido, ci sono delle razze particolarmente soggette ai tumori maligni, che possono disperdere le cellule malate in altre parti del corpo diventando estremamente pericolosi. Scopriamo quali sono.

Bovaro del bernese

Statisticamente, il bovaro del bernese è una delle razze più colpite dai tumori. Almeno il 70% si ammala e di questi, ne muore almeno il 50%. Il tumore che li colpisce di più è l’istiocitosi maligna, provocata per l’appunto dagli istiociti, cellule capaci di “mangiare” microorganismi o cellule malate.

bovaro del bernese

Queste cellule possono impazzire e diffondersi anche in bovari bernesi molto giovani e purtroppo i tumori derivanti non sono sempre facilmente identificabili. I sintomi sono diversi, spesso aspecifici, come la debolezza, l’astenia o il dimagrimento.

Per evitare che il nostro amico a quattro zampe si ammali è bene fargli fare molta attività fisica, farlo rimanere in forma e fare attenzione a ogni possibile cambio di umore o atteggiamento.

Boxer

I boxer sono animali dolci e giocherelloni, ma sono tra i primi in classifica quando si tratta di tumori e razze di cani. In particolare sono afflitti dal mastocitoma, un tumore che colpisce le cellule che risiedono nei tessuti connettivi, specialmente quelle di vasi e nervi più vicini alle superfici esterne.

I tumori dei mastociti (o mastocitomi) sono classificati in base alla loro localizzazione nella pelle, alla presenza di infiammazione e al loro grado di differenziazione. Tuttavia sono sempre visibili, quindi non appena individuata un’escrescenza (in particolare sulle zampe o intorno al perineo) è bene rivolgersi al veterinario, onde evitare metastasi.

Bulldog

Anche molti bulldog combattono con i tumori. In particolare, questa razza di cani si trova nel 40% dei casi a combattere con dei tumori orali. Questi si verificano quando i melanociti, cellule che producono pigmenti, si “rivoltano”. In genere questi tumori compaiono vicino alle gengive, alle labbra, alla lingua e al palato.

In generale, questi tumori sono abbastanza curabili. Dai 4 anni di vita in su, è bene che il veterinario controlli sempre la bocca del bulldog e ne verifichi le condizioni. Se dovesse rilevare un tumore del cavo orale, potrebbe optare per una rimozione chirurgica, che è sempre la soluzione migliore.

Nel caso in cui il tumore fosse al 2° o 3°, il veterinario potrebbe decidere di fargli fare delle sedute di chemioterapia, onde evitare la formazione di metastasi.

Pastore tedesco

Il pastore tedesco è una delle razze più soggette al tumore. In particolare è estremamente soggetto all’emangiosarcoma,  un cancro nasce dal rivestimento dei vasi sanguigni; cioè, i canali e gli spazi pieni di sangue sono comunemente osservati al microscopio.

pastore tedesco

Purtroppo, i cani con emangiosarcoma mostrano raramente dei veri e propri sintomi. Spesso, questi compaiono solo quando il tumore è diventato troppo grande per essere combattuto o addirittura quando è già in fase metastatica.

I proprietari dei cani colpiti scoprono spesso che Fido ha un emangiosarcoma solo dopo collassi o svenimenti. Questo tipo di cancro può essere prevenuto facendo regolari controlli, esami di sangue ed ecografie.

Labrador

Il labrador è uno dei cani salvavita per eccellenza: utilizzato per la caneterapia, è sicuramente uno dei quattro zampe dalla sensibilità più spiccata. Per questa ragione, in genere, è facile notare se si ammala. E purtroppo, succede: la correlazione tra tumori e razze di cani è molto alta, in questo caso.

labrador

Il tumore cui questi cani sono più soggetti è quello dei reni e dei surreni. Il labrador inizia a sembrare sempre più debole e nelle fasi più acute, vomita densa bile gialla. Se presi in tempo, questi tumori sono curabili: basta la rimozione chirurgica, che sarà poi supportata dalla chemioterapia.

Mastino

Anche il mastino rientra tra i cani che più facilmente si ammalano di cancro. Nel contesto tumori e razze di cani non è però (per fortuna) quello con le percentuali di morte più alte. Infatti, in generale, ciò che colpisce questo cane è il tumore al testicolo nei cani, che è abbastanza risolvibile.

La percentuale di possibilità di ammalarsi aumenta drasticamente, per il mastino, qualora fosse afflitto da criptorchidismo, ovvero da una condizione per cui i testicoli (o anche uno solo) non sono mai riusciti a scendere dall’addome.

Il cancro al testicolo è individuabile tramite palpazione e si accompagna a una crescita dei capezzoli, all’anemia e a un aumentato bisogno di urinare. Se preso nelle prime fasi, basterà rimuovere i testicoli per far stare bene il cane.

Golden Retriever

Quando si tratta di tumori nei cani, non si può ignorare la predisposizione del Golden Retriever. Statisticamente, quasi il 60% di questi cani soffrono di una forma di tumore nel corso della loro vita, soprattutto di emangiosarcomi e linfomi.

golden retriever

I linfomi nel cane originano da cellule chiamate linfociti e possono svilupparsi in qualsiasi area del corpo. Questo significa che i sintomi sono variabili e dipendono da quali organi vengono colpiti. In generale, è bene far attenzione a qualsiasi sintomo di malessere che indica che il cane è malato per evitare esiti infausti.

Rottweiler

E chiudiamo il nostro (triste) viaggio tra tumori e razze di cani con il rottweiler, anch’esso molto soggetto a diversi tipi di cancro. Tra questi troviamo i linfomi, i tumori del testicolo e i tumori cutanei. Tuttavia, il più comune per questa razza è l’osteosarcoma.
rottweiler
L’osteosarcoma  è un tumore che coinvolge le ossa. Origina dalla produzione anormale di cellule che creano e distruggono l’osso, chiamate rispettivamente osteoblasti e osteoclasti. A essere colpite sono in particolare le ossa lunghe (zampe). Il sintomo più comune è la zoppia.
Per questo tumore, la prevenzione è l’arma migliore: vita sana e controlli regolari aiutano il cane a stare meglio e a non svilupparlo.

Conclusioni

Anche se queste sono le razze di cani più soggette allo sviluppo di tumori, questo non significa che gli altri debbano essere esclusi da controlli regolari. Se decidiamo di adottare un cane è sempre bene tenere d’occhio qualsiasi cambiamento e notare se assume posizioni che indicano malessere.

Se notate qualsiasi sintomo strano, rivolgetevi al veterinario: in moltissimi casi è proprio un’immediata corsa dal medico di fiducia a salvare la vita di Fido.

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