Urlava di dolore sul ciglio della strada, aspettando qualcuno che lo salvasse: il cane voleva speranza

Alex è un cane che ne ha vissute di cattive esperienze. Trovato steso a terra, in stato di totale esaurimento e paralizzato, sembrava aver ormai sventolato bandiera bianca. La continua sofferenza gli aveva spento la fiamma interiore. Coperto di cimici e pulci, aveva una pallottola confinata nella spina dorsale. I soccorritori hanno comunicato che le possibilità di sopravvivenza erano scarse. Oltre alla grave disidratazione, il Fido aveva un’anemia in stadio avanzato e la sua spina dorale aveva riportato dei seri danni.

Eppure, sotto quell’apparente stato di remissività, Alex celava una tempra da guerriero. In lui è rimasta forte la speranza e, portato in un luogo sicuro lontano dalle minacce della strada, le emozioni a lungo sopite sono eruttate. Grazie alle amorevoli cure dei medici e degli operatori del rifugio dove è stato ricoverato, Alex ha mostrato degli evidenti progressi.

Man mano si è rimesso in forze, e ha iniziato a muovere di nuovo le zampe. Dopo un lungo percorso di riabilitazione, ha riacquisito la piena mobilità. Dimesso dal rifugio, ha trovato una famiglia disposta ad amarlo in maniera incondizionata. Il degno epilogo di un racconto partito sotto cattivi presupposti, ma proseguito poi al meglio.

Supportato dal prezioso lavoro di team dei volontari, il cane ha compiuto una trasformazione meravigliosa. Innanzitutto, nel carattere, giacché, da spaventarlo, l’idea di incontrare delle persone nuove ha cominciato a essere stimolante. Quindi, sotto il piano della salute, essendo stato capace di uscire dalle difficoltà, pure quando queste parevano aver preso il sopravvento.

Messa la parola fine sulla condizione di randagio, ha preso fiducia in sé stesso e, complice il prezioso trattamento dello staff sanitario, Alex ha vinto la scommessa con sé stesso. L’attaccamento alla vita sa essere di ispirazione: anche nei momenti più bui, possiamo essere ottimisti riguardo a quanto ci succede. Toccato il fondo, esiste solo la risalita, il che è successo nel caso del “batuffolo di pelo”, la cui tempra vi lascerà piacevolmente stupefatti.