I cani capiscono se cambia il tempo? Tutto quello che c’è da sapere

I nostri amici a quattro zampe sono particolarmente sensibili, ma i cani capiscono se cambia il tempo o tendiamo ad antropomorfizzare troppo? I dettagli

Caldo, cielo grigio, vento, tuoni: ogni cambiamento metereologico può influenzare il comportamento e lo stato d’animo della nostra piccola palla di pelo. Infatti, i cani capiscono se cambia il tempo e, spesso e volentieri, provano anche a dircelo.

Sapere interpretare il linguaggio del corpo di Fido può essere uno strumento utile per rafforzare il legame e per capire per tempo se c’è qualcosa nella sua salute che non va per il verso giusto. Affidiamoci, eventualmente, al veterinario di fiducia che conosce anche pregressi clinici e caratteristiche di razza. Chiamiamolo, se sospettiamo qualcosa, indipendentemente dal clima che si scorge fuori dalla finestra.

Caratteri diversi, reazioni diverse

cane sotto le coperte

Partendo dal presupposto che l’udito del nostro amico a quattro zampe è molto sensibile e ci sono dei rumori che difficilmente riesce a tollerare, tutti i cani capiscono se cambia il tempo. Il problema, però, è se arriva un temporale con tanto di tuoni lampi e suoni spaventosi, almeno per le orecchie di Fido. Anche i fuochi d’artificio non sono tra i suoi preferiti.

Tuttavia, un po’ come accade a noi bipedi, le reazioni possono cambiare a seconda dell’indole, del contesto e della fiducia che c’è con il proprio padrone, colui che si spera Fido riesca a considerare famiglia. Alcuni esemplari sono letteralmente terrorizzati dal tuono, mentre altri cominciano a deprimersi e a stressarsi. A volte potrebbe trattarsi di ansia, che è bene sapere come gestire. Niente paura, però, basta rimanere accanto alla piccola palla di pelo e mettere in atto qualche accorgimento. I temporale passerà più velocemente di quanto non tema Bau.

Tuono e lampo

papà e figlio cani

I cani capiscono se cambia il tempo, e se abbiamo un cane che ha paura dei tuoni sappiamo bene quali sono gli effetti del maltempo sull’umore della nostra piccola palla di pelo. Qualora fossimo alla prima esperienza con un amico a quattro zampe, sapere quali sono i segnali della paura – così da intervenire nei limiti del possibile – può fare la differenza in termini di benessere. Interpretare correttamente i suoi stati d’animo, infatti, ci permette di fare quanto è in nostro potere per alleviare le sofferenze della nostra piccola palla di pelo.

I sintomi tipici della fobia sono molteplici e possono essere comuni ad altri malesseri. Tutti insieme, però, se sappiamo leggerli, ci dicono che Fido ha paura e che rischia grosso. Se lo sorprendiamo mentre ansima, piagnucola oppure abbaia e si nasconde, vuol dire che qualcosa lo preoccupa non poco. Se non passa in fretta questa sensazione, le conseguenze anche a livello fisico possono essere di una certa entità. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sugli attacchi di panico, che non sono solo una prerogativa di noi esseri umani purtroppo.

La scienza a supporto

Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Penn State University, alcuni esemplari registrano un repentino aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, durante i temporali.

Infatti, quando i ricercatori hanno analizzato la saliva dei cani che hanno paura del tuono, hanno scoperto che la produzione di questa sostanza era del 200% superiore a quella dei soggetti che non hanno paura durante un temporale. Secondo i dati raccolti, almeno il15% dei cani è estremamente spaventato dai tuoni, ma la percentuale può arrivare anche al 30.

I fronti di bassa pressione

cane e bambina

I cani capiscono se cambia il tempo. I mutamenti nella pressione barometrica possono influenzare in modo significativo l’atteggiamento dei nostri amici a quattro zampe. Le reazioni possono essere molteplici e diametralmente opposte. Fido può fare emergere la propria paura oppure dimostrarsi sovraeccitato e curioso, pronto ad annusare i profumi che l’aria gli offre e desideroso di esplorare lo spazio esterno che lo circonda.

Ecco perché ci è capitato di notare la nostra piccola palla di pelo annusare l’aria, mentre il cielo cominciava ad annuvolarsi. A tal proposito, visto che si tratta di reazioni della terra anche in casi del genere, i cani sono in grado di percepire i terremoti oppure gli uragani. In merito ci sono diverse scuole di pensiero.

Nel caso del maltempo, man mano che la pressione nell’aria si abbassa, cambia il modo in cui gli odori viaggiano. Il nostro adorato fido è in grado di percepire determinati mutamenti e potrebbe diventare il nostro ‘radar’ personale.

Rilevamento del maltempo

I quadrupedi, più sensibili ai mutamenti del tempo di noi, possono sentire cosa accade al livello del campo elettrico statico. Molto succede nell’aria in tal senso, soprattutto quando è in arrivo un temporale di una certa entità.

Secondo alcuni studi, ci sono degli esemplari che saltano all’interno della vasca da bagno quando percepiscono un mutamento – potrebbe essere anche una ricerca di comfort o di sicurezza – è un atteggiamento comune quando si avvicinano le tempeste elettriche.

Il disagio che provoca il caldo

cane letargico

Fermo restando che le vacanze estive si passano sempre più spesso anche insieme al proprio amico a quattro zampe, dobbiamo tenere conto che anche lui deve essere protetto dal sole e può avere le conseguenze di un colpo di calore.

I cani capiscono se cambia il tempo, anche quando si alzano le temperature. Ce ne accorgiamo perché alcuni di loro mangiano meno e diventano meno attivi quando fa tanto caldo. Preferiscono sdraiarsi sulle piastrelle fresche del pavimento o davanti alla finestra aperta, nel tentativo di sentire un po’ di refrigerio. Se diventano scontrosi, irritabili e non vogliono uscire per la passeggiata di routine, non sottovalutiamo la portata del disagio.

Il disturbo affettivo stagionale

Siamo di fronte a una forma di depressione che si verifica, in genere, nei mesi invernali quando il sole fa poco capolino tra le nuvole e i livelli di luce diurna sono bassi. In noi bipedi, i segnali tipici del SAD includono svogliatezza, depressione, asocialità e stanchezza. Ma come si manifesta nella nostra piccola palla di pelo?

Il PDSA (The People’s Dispensary for Sick Animals) ha rilevato che circa il 40% dei padroni di cani ha notato un cambiamento significativo nell’umore del pet durante i bui mesi invernali. Dormono di più e sono meno attivi, per poi ‘risvegliarsi’ in primavera e in estate.

Questo dipenderebbe dall’effetto che la luce ha sulla melatonina, un ormone che aiuta a regolare i cicli del sonno. Ha una serie di effetti, e quelli più importanti includono la letargia e la sonnolenza. La ghiandola pineale, infatti, produce e secerne la melatonina al buio e si interrompe quando la luce colpisce la retina.

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