10 consigli per affrontare una diagnosi difficile del cane

Spesso siamo assolutamente impreparati ad affrontare una diagnosi difficile del cane. Ecco come comportarsi per evitare una doccia fredda

Il benessere del nostro Fido è prioritario, tuttavia, nonostante gli sforzi, a volte affrontare una diagnosi difficile del cane è inevitabile. L’unico margine di manovra che abbiamo è imparare a riceverla senza lasciarsi travolgere.

cane dal veterinario

È possibile convivere con la malattia del nostro amico a quattro zampe, senza per questo farsi condizionare e soffrire oltre misura. Ecco dieci consigli per farlo concretamente.

Stabilire il livello di urgenza

Quanto tempo abbiamo per affrontare una diagnosi difficile del cane? Ha bisogno di un intervento d’urgenza o abbiamo il tempo di metabolizzare la notizia?

Chiediamo al veterinario chiarezza e di avere una ‘tabella di marcia‘ da seguire per sapere – passo, passo – con cosa dovremo fare i conti e quando. Chiamiamo un amico e raccontiamogli quello che sta succedendo: a volte dire le cose ad alta voce può aiutare a chiarire i pensieri.

Scriverlo

cane dal medico veterinario

Per ricordare tutti i consigli del veterinario potrebbe essere utile scrivere. Se portiamo il nostro amico a quattro zampe alle visite di controllo, è una buona idea preparare un elenco di domande da fare allo specialista.

Può anche essere uno strumento per ridurre l’ansia e allenare la memoria. Scrivere le proprie preoccupazioni aiuta a definirle e a non viverle come un’ossessione.

Sentiamo il parere di uno specialista

Sentire il parere di uno specialista della patologia di cui è affetto Fido può aiutare ad affrontare una diagnosi difficile del cane. Il migliore in medicina interna, oncologia, ortopedia o in un’altra branca riesce a rassicurare e a rispondere a tutti i dubbi che assalgono in casi del genere.

Ha accesso alle informazioni che il veterinario generico non ha; può anche essere in grado di offrire trattamenti più avanzati. Se prendiamo un appuntamento, chiediamo la cartella clinica del cane, inclusi gli esami e gli accertamenti.

Le cure olistiche possono essere utilizzate da sole o in combinazione con trattamenti medici convenzionali. L’importante è trovare un professionista qualificato. Qualsiasi sia la scelta che facciamo, cerchiamo di avere le idee chiare su come procedere. Chiediamo più pareri, ma non troppi: potremmo avere un eccesso di informazioni che non siamo in grado di gestire.

Attenzione al web e alle cure miracolose

cane che sta male

Accertiamoci che gli specialisti a cui ci affidiamo e i trattamenti a cui sottoponiamo il nostro amato quattro zampe siano validi. Non fidiamoci di chi ci promette di risolvere patologie di una certa entità con uno schiocco di dita.

Cerchiamo di non lasciarci influenzare dalle testimonianze su internet senza basi scientifiche. Sul web c’è di tutto e bisogna saper riconoscere la validità delle fonti.

Le ricerche online

La tentazione di fare ricerche online è forte, anche nella speranza di affrontare una diagnosi difficile del cane. Il rischio è di reperire informazioni non valide o totalmente false.

Molti proprietari di amici a quattro zampe con malattie importanti ricevono il conforto di chi già ci è passato. Alcuni forum tematici nascono per rispondere a questa esigenza. Qualsiasi cosa si legga, però, chiediamo sempre conferma al veterinario.

Non perdiamo il contatto con la realtà

iniezione al cane

La componente economica, in un mondo reale, purtroppo ha un certo peso. Valutare i costi finanziari e i benefici delle cure proposte è incredibilmente stressante e i membri della famiglia possono avere opinioni diverse, il che aumenta la tensione.

Anche se il denaro non è un problema, siamo spesso costretti a fare delle scelte senza avere un quadro completo. In definitiva, sia i veterinari che i proprietari devono prendere le migliori decisioni possibili in base alle informazioni e alle risorse disponibili.

L’aspettativa di vita di Fido

A volte, un veterinario può raccomandare una procedura che sembra estrema dal punto di vista umano, come un’amputazione delle gambe o una rimozione dell’occhio. Tuttavia, questo potrebbe non essere un grosso problema per il nostro fedele amico.

La maggior parte dei cani si riadattano rapidamente a nuove condizioni di vita, mantenendo un’eccellente qualità della vita. Il cane tripode, per fare un esempio, non è poi così difficile da gestire.

Non dimentichiamo i momenti di svago

cane e ragazzo

Pianificare attività divertenti da fare con il cane è una buona strategia per concentrarsi sugli aspetti positivi. Anche se il tempo viene misurato solo in ore, potremmo passarlo comunque nel modo migliore possibile, magari dandogli il cibo preferito o coccolandolo.

Cerchiamo di pensare alle attività preferite dal nostro amico a quattro zampe, a quelle che ci piace fare insieme, e concentriamoci su di esse. Questo vale soprattutto quando l’eutanasia è l’unica opzione rimasta.

Fidiamoci del nostro istinto

L’amore per Fido ci guiderà. Qualsiasi decisione si prenda, deve essere fatto nelle condizioni migliori e secondo coscienza, seguendo un po’ il famoso sesto senso, e imparando anche a interpretare il linguaggio del corpo di chi ci ha accompagnato per una vita intera.

Molte persone si sentono in colpa, ma non dimentichiamo mai che, se abbiamo sempre dato il massimo e agito con amore, il nostro amico a quattro zampe sarà certamente comprensivo: ci sarà grato del tempo trascorso insieme.

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