Come gestire un cane se lavori tutto il giorno?

Fido gioia nelle vite di chi lo adotta, ma come puoi gestire un cane se lavori molto. Ecco il giusto equilibrio

I pet sono molto amorevoli e portano tanta allegria. Portano però anche impegno e responsabilità. Gestire un cane se lavori non è detto che sia semplice, ma resta la responsabilità di prenderci cura di un altro essere vivente “finché morte non ci separi” e nel migliore dei modi.

Quello sguardo che ci fissa ci fa innamorare ogni volta che lo incontriamo, e scatena il desiderio di portalo a casa con noi. Adottare un cane però non è un gioco: bisogna sapere a cosa si va incontro così da non avere ripensamenti e da essere sicuri di essere pronti.

L’animale più fedele che ci sia, come tale, infatti soffre davvero i cambiamenti, e un abbandono non lo supera facilmente. Non ne capirebbe mai le ragioni e passerebbe il resto della sua vita a chiedersi cosa abbia fatto di male per meritare una tale punizione.

Indice

Lasciare il cane da solo tutto il giorno
Lavoro full time e cane
Lasciare il cane da solo in giardino
Molte persone ci hanno chiesto anche

Lasciare il cane da solo tutto il giorno

cane su bordo della piscina

Come gestire un cane se lavori? A prescindere dal fatto che sia un cane curato e pettinato o un piccolo randagio col pelo arruffato, lo sguardo è sempre quello, non mente e va dritto al cuore. Analizziamo però insieme cosa comporta un’adozione, oltre a tanto amore e gratificazione.

Il primo quesito da farsi è: qual è la ragione più profonda che ci fa desiderare di avere un piccolo peloso per casa? Se l’unico motivo è l’insistenza di un figlio o il capriccio di una sera, meglio evitare. Se invece ci sono ragioni radicate, per le quali non si cambierà mai idea, allora da qualche parte c’è un quadrupede fortunato che ha trovato una casa.

Lavoro full time e cane

dogsitter per cani

I cani sono degli esseri viventi bisognosi di tante cure e attenzioni. Hanno il bisogno che gli si dedichi il tempo necessario ogni giorno. Necessitano di fare passeggiate quotidiane, di essere nutriti, addestrati, curati se stanno male. Ma soprattutto hanno bisogno di avere accanto a sé qualcuno che li ami davvero.

Se non possiamo essere noi da soli a fare tutto questo, una soluzione potrebbe essere quella di adottarlo quando si ha una famiglia con la quale dividersi i compiti o affidarsi a professionisti che possano subentrare quando serve. Con tanta cura e dedizione. Mi raccomando!

Adottare un cane implica dei costi continui, e anche qualcuno extra. Prima di prenderlo a casa con noi capiamo bene se siamo in grado di gestire anche economicamente l’arrivo di un altro essere vivente in casa. Bisogna infatti vaccinarlo, portarlo dal veterinario ogni volta che ha un problema di salute, lavarlo, garantirgli un’alimentazione di qualità, e tanto altro. Tutto questo si traduce in non pochi soldi.

Necessita anche di una casa a misura di quadrupede. Non solo le ciotole con la pappa e l’acqua fresca sempre a disposizione, la cuccia e il guinzaglio, ma anche un luogo che possa sentire sicuro, una zona franca che veda come un rifugio. A tal proposito, può tornare utile sapere come abituare il cane al kennel affinché non lo veda solo come un mero mezzo di trasporto ma anche come un rifugio.

Lasciare il cane da solo in giardino

cuccioli di cane su prato

Gestire un cane se lavori significa trovare qualcuno che se ne occupi al posto tuo e dargli una casa quanto più stimolante possibile. In base al tipo di cane e alla sua taglia bisogna avere una casa più o meno spaziosa, magari anche con uno spazio esterno che gli permetta di scorrazzare in lungo e in largo quando ha la necessità di incanalare correttamente le energie in eccesso. Questo però non significa che lo si possa lasciare da solo e incustodito in giardino. Fra i disagi più frequenti, c’è l’ansia da separazione nei cani.

Gli esemplari più piccoli, invece, non necessitano della stessa quadratura, ma comunque devono avere modo di muoversi e divertirsi con attività apposite: se non hanno lo spazio sufficiente soffriranno. Una soluzione potrebbe essere quella di adottare un cane che non soffra troppo l’assenza del proprio padrone. A tal proposito, ecco delle razze di cani adatte alle persone schive.

Molte persone ci hanno chiesto anche

cane dorme

Prima di adottare un cane, porsi delle domande è doveroso per capire se si è davvero pronti. Se hai un’indole sedentaria il cane non è il pet più indicato. Come appena detto, ha tanta energia da canalizzare per evitare di stare male. Prendere un cane implica fare tante passeggiate e tanta attività fisica: sono alla base della cura consapevole e responsabile di un amico a quattro zampe.

Come faccio a scegliere il cane giusto?

Gestire un cane se lavori significa impegnarsi ancora di più. Forse, però, è il caso di scegliere Fido fra le razze di cani che si adattano facilmente a tutto. Quando si sceglie di prendere con sé una piccola palla di pelo, bisogna capire quale sia la più idonea alle nostre esigenze e se noi siamo i proprietari migliori per le sue.

Valutiamo anche se Fido abbaia tanto e se, quindi, noi viviamo abbastanza isolati per non arrecare disturbo agli ignari vicini. A tal proposito, ecco cosa dice la legge sui cani che abbaiano in condominio. Infine, è bene anche chiedersi quanto sia facile educarlo e valutare eventuali corsi di addestramento.

Come faccio a sapere se sono davvero pronto?

Ci si deve chiedere se si è davvero pronti e si ha la consapevolezza di cosa ci aspetta. Adottare un cane traumatizzato, per esempio, richiede una dose di pazienza in più: deve fare i conti ogni giorno con le sofferenze del passato e imparare a fidarsi di nuovo. Se queste considerazioni non ci hanno fatto scappare e la voglia di avere un cane in giro per casa è ancora ben radicata in voi, siamo degli ottimi candidati.

Pronti a fare tutto quello che è necessario per far vivere al meglio un altro essere vivente, tenendo conto delle sue esigenze, e a ricevere tutto l’amore che è in grado di dare in cambio. Affetto e fedeltà incondizionati sono un ottimo ‘ritorno’.

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