Alimentazione cane d’autunno: come migliorare la dieta di Fido

La dieta e l’attività fisica hanno un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute. Ecco come deve essere l’alimentazione del cane in autunno

Fido è un animale che nasce carnivoro, diventa onnivoro a seguito di anni e anni passati a stretto contatto con l’uomo. Questo è il primo punto da correggere nell’alimentazione del cane in autunno: un quadrupede alimentato con gli avanzi dei nostri pasti non asseconda le sue caratteristiche naturali.

Si deve tenere presente che certi interventi sono di carattere generale e quindi vanno bene per ogni cane, ma ce ne sono altri che dipendono anche dalla tipologia dell’animale (un conto è un cane da caccia e un conto è un cane da compagnia, un conto è un bulldog e un conto è un pastore tedesco).

Una cosa è certa: la base della sua dieta deve essere carnivora, salvo allergie o intolleranze che dovranno essere trattate dallo specialista. Serve sempre una consulenza del veterinario specifica per il nostro fedele amico, che ha le proprie caratteristiche e degli eventuali pregressi clinici che non possono essere ignorati o assimilati ad altri casi.

Indice

Una dieta sana e bilanciata
La gestione della temperatura nella dieta
Alimentazione del cane in autunno: cibo secco o umido
L’alimentazione del cane dipende dall’età
Molte persone ci hanno chiesto anche

Una dieta sana e bilanciata

cane mangia pane

Come deve essere l’alimentazione di un cane durante l’autunno? La frutta e la verdura di stagione possono essere un valido aiuto nel formulare una dieta sana e bilanciata. Tuttavia bisogna fare attenzione ed evitare i cibi proibiti per i cani.

Le castagne, per esempio, simbolo dell’autunno, possono essere ingerite da Fido ma senza esagerare. Fondamentale è che siano sbucciate, cotte o crude, ma senza l’aggiunzione di sale e altri condimenti. I marron glacé e tutti i dolci, invece sono assolutamente banditi perché contengono lo zucchero, lo xilitolo per essere precisi.

La gestione della temperatura nella dieta

cane impaziente

L’alimentazione del cane è un argomento delicato e varia anche in base alle temperature esterne e alla conseguente gestione dell’organismo. L’autunno è una stagione in cui Fido deve affrontare la muta e quindi deve assumere una quantità sufficiente di elementi nutritivi.

Inoltre la diminuzione delle ore di sole rallenta il metabolismo e non consente di fare la stessa attività fisica che si può fare d’estate per esempio. La quantità di proteine di origine animale che deve assumere il cane quindi aumenta, così come le dosi di frutta e verdura che incidono sull’apporto di vitamine e sali minerali.

Alimentazione del cane in autunno: cibo secco o umido

snack al cane

Come si deve gestire l’alimentazione del cane in autunno? Il cibo secco (le crocchette, per intenderci) ha tempi di conservazione molto lunghi; è facilmente reperibile può fornire un’alimentazione completa. Di contro può contenere conservanti e coloranti (meglio optare per marche di ottima qualità). Le crocchette vanno necessariamente acquistate di altissimo livello: solo formule di fascia alta garantiscono il massimo per la salute di Fido.

Il cibo umido è più appetibile e digeribile rispetto al secco. È più adatto ai cani che hanno problemi ai reni, e ci sono più gusti a disposizione. Tra i contro si deve registrare il fatto che i cibi umidi saziano di meno e spesso hanno carenze nutrizionali; possono creare molti problemi a livello dentale; sono infine sicuramente più costosi. In linea generale sembra comunque preferibile, valutando pro e contro, orientarsi sui cibi secchi, più facili da gestire e completi dal punto di vista nutrizionale.

Imparare a leggere le etichette può tornare molto utile per scegliere le marche e le tipologie di cibo che rientrano in una fascia medio-alta. È bene garantire al nostro amato quadrupede il giusto apporto di tutti i nutrienti necessari.

L’alimentazione del cane dipende dall’età

cucciolo di cane dorme in cuccia
cucciolo di cane dorme

Nel primo mese di vita del cane, il latte materno è insostituibile e completo. Se la madre del cucciolo non ha particolari problemi di salute non è necessario intervenire altrimenti. L’importante è verificare che il piccolo peloso si nutra sufficientemente. Se notiamo pianto, debolezza, aumento di peso inferiore al normale potrebbe esserci qualcosa che non va e dobbiamo chiedere l’intervento del veterinario.

Lo svezzamento inizia tra la terza e la quarta settimana, a seconda delle razze. Come avviene anche nei bambini, il passaggio ai cibi solidi deve essere graduale. Dopo le sei settimane dalla nascita, almeno un quarto del fabbisogno alimentare del piccolo dovrebbe essere solido (pezzetti man mano più grandi e con un minor quantitativo di acqua). Lo svezzamento si conclude generalmente dopo sette/otto settimane.

per sapere come gestire l’alimentazione del cane, si deve considerare lo stile di vita che conduce: il fabbisogno nutrizionale è sicuramente diverso, e deve variare a seconda che il quadrupede sia prevalentemente sedentario o particolarmente attivo.

Il cibo per cani può essere suddiviso sia in relazione alle sue caratteristiche nutrizionali (cibi completi, complementari o dietetici), sia in base al suo grado di umidità. Secondo questo ultimo criterio il cibo per cane viene distinto in:

  • Secco: il quantitativo di acqua è inferiore al 15%;
  • Umido: la presenza di acqua oscilla tra il 68 e il 78%;
  • Semiumido: quando varia tra il 15 e il 30%.

Questa suddivisione viene semplificata il più delle volte, considerando due grandi categorie: cibo secco e cibo umido. Entrambe hanno pro e contro.

Evitiamo la sovra-alimentazione

Fondamentale nei primi mesi di vita (ma anche in seguito) è evitare una sovra-alimentazione; L’obesità canina fa correre molti più rischi di contrarre patologie di vario tipo, tra cui quelle osteo-articolari. Nella fase dello svezzamento il numero di pasti consigliati è quattro al giorno; trascorsa questa si passerà a tre, per poi stabilizzarsi su due.

Nei cani di grossa taglia è meglio un’alimentazione in tre razioni, a prescindere dall’età, per evitare problemi gastrici. È importante che la digestione avvenga correttamente, i pasti dovranno quindi essere somministrati a intervalli adeguati e regolari (almeno 8-9 ore tra l’uno e l’altro). Meglio non ritardare troppo con la razione serale.

Molte persone ci hanno chiesto anche

crocchette per cani

Prendersi cura del proprio amico a quattro zampe significa conoscerlo e sapere di cosa ha bisogno. Un proprietario responsabile e attento, infatti, si pone delle domande e cerca sempre di saperne di più sulle esigenze di Fido.

Cosa bisogna esserci nella dieta autunnale del cane?

Qualsiasi sia l’alimento da inserire nell’alimentazione del cane in autunno deve essere introdotto gradualmente e in piccole quantità, per evitare possibili allergie o malesseri. La frutta può essere molto utile, gli agrumi sono fonte di vitamina C, i cachi sono antiossidanti e ricchi di fibre, il melograno e ipocalorico e i mirtilli sono antinfiammatori naturali. Infine le mele contengono le vitamine C e K, e tante fibre. Anche le verdure sono molto utili. Il cane può mangiare:

  • Patate dolci;
  • Zucca;
  • Finocchi;
  • Carote.

Fondamentale è che tutte le dosi vengano concordate in precedenza insieme al veterinario. La cottura deve essere al vapore o comunque non eccessivamente elaborata.

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