Perché il cane è diventato aggressivo con le persone?

Cane aggressivo con le persone: perché lo è diventato e cosa fare, come educarlo correttamente ristabilendo un corretto equilibrio emotivo.

Un cane aggressivo con le persone è una presenza non così anomala, una deviazione comportamentale che può stravolgere anche il quadrupede di affezione. Un animale solitamente affettuoso, fedele e sempre desideroso di amore e coccole. Ma che può modificare la sua indole in favore di un atteggiamento maggiormente nervoso e aggressivo, creando così un’atmosfera di disagio.

Le cause possono essere tante, come le problematiche agevolate dal comportamento di un cane divenuto improvvisamente aggressivo con i membri della stessa famiglia di appartenenza. Non solo, ripetendo questo atteggiamento dannoso anche nei confronti degli estranei e di altri cani. Una situazione che non è bene sottovalutare, per questo è importante intervenire tempestivamente così da risolvere la problematica.

Interpellando gli esperti in materia, ad esempio un comportamentalista o un educatore professionista in grado di valutare il cane. In modo da avviare un percorso rieducativo affiancando lo stesso proprietario, riportando sulla retta via un cane aggressivo con le persone.

Aggressività, cause e gerarchia

cani che giocano

È fondamentale intercettare le cause di un cane aggressivo con le persone, di un comportamento che si può palesare improvvisamente nella vita del quadrupede. In particolare se l’amico si è sempre dimostrato tranquillo e pacifico con tutti, cambiando all’improvviso la sua indole sociale. Le motivazioni di questo comportamento possono avere una natura di tipo fisica, ovvero il cane si è fatto male oppure ha subito dei maltrattamenti.

Una tirata forte della coda, punizioni corporali e violenza fisica possono spingerlo a mettere in campo una forte reazione nervosa. Anche la malattia potrebbe rientrare tra le cause, in particolare se la problematica gli provoca fastidio o dolore in modo silente. Il cane è un animale socievole che ama interagire con tutti ma che necessità di regole precise, in particolare per quanto riguarda i ruoli sociali.

La famosa gerarchia del branco, anche quello familiare, che definisce il posizionamento all’interno di un’ipotetica scala sociale e di rispetto. Il cane spesso occupa l’ultima posizione e questo gli permetta di ridimensionare la sua predisposizione alla dominanza, specialmente nei confronti dei più fragili della famiglia: bambini e anziani. Se il cane non comprendere questa gerarchia può mettere in atto un comportamento aggressivo fino a reagire fisicamente. Definire i ruoli non ridimensiona l’amore nei suoi confronti, ma agevola una convivenza sana e pacifica.

L’importanza della socializzazione

gioco tra cani

La socializzazione riveste un ruolo importante nella vita del cane e ha inizio durante le primissime settimane di vita, in particolare dalla quarta alla dodicesima. In questa fase il quadrupede deve ricevere una corretta educazione, deve essere avviato all’interazione con altri suoi simili e con l’uomo stesso. Un contatto importante in grado di definire i ruoli gerarchici e impedendo derive comportamentali.

Questo invece non accade nei cani strappati prematuramente alle cure materne, che non hanno potuto avvalersi della presenza dei fratelli. Che hanno vissuto all’interno di un ambiente con pochi stimoli e interazioni, magari in quasi totale isolamento. Queste componenti incidono sull’indole del quadrupede che potrebbe risultare aggressivo per reazione, perché pauroso e timoroso.

Quando si accoglie un nuovo amico a quattro zampe è necessario considerare la tipologia di socializzazione ricevuta, così da affiancarlo correttamente aiutandolo attraverso un percorso mirato. In modo che non risulti un cane aggressivo con le persone, ma ne accolga positivamente la presenza e l’affetto. Stabilendo un contatto utile, rispettoso e di lunga durata.

Razza e comportamento

cane che guarda

La razza di appartenenza potrebbe incidere? In molti casi la risposta potrebbe essere affermativa, anche se l’educazione ricevuta e le esperienze vissute svolgono un ruolo di rilievo. Non bisogna demonizzare le razze canine considerate mordaci, perché ciò non corrispondere alla realtà dei fatti. Le razze considerate potenzialmente pericolose sono così definite per il morso fisicamente potente, non perché geneticamente crudeli e aggressive.

Tutto dipende dall’educazione ricevuta, dal comportamento che ne può derivare e dai maltrattamenti vissuti quotidianamente. Gli attacchi possono risultare come conseguenza diretta da quando appreso, dal vissuto, possono servire come difesa personale. Il cane sta dichiarando la sua paura e per questo risponde fisicamente. Un’educazione violenta, negativa e aggressiva può deviare il comportamento anche del quadrupede più tranquillo.

Molti esemplari si limitano tristemente a subire risultando fobici, timorosi e succubi, altri invece mettono in atto un atteggiamento nervoso che può spingerli a mordere l’aggressore. Per evitare che un cane risulti aggressivo con le persone è bene curarlo adeguatamente, impostando un percorso rispettoso quotidiano di addestramento e socializzazione. Regole, comandi ma anche movimento, cure e tanto amore. Il quadrupede di affezione deve identificare il proprietario come capobranco, una presenza in grado di guidarlo e affiancarlo ma senza tensioni e violenze.

Come impedire che diventi aggressivo

cuccioli

Per una convivenza felice è necessario mettere in atto una serie di regole utili al suo benessere, impedendo così che si trasformi in un cane aggressivo con le persone. La scelta del quadrupede è fondamentale, è importante conoscere il suo percorso esistenziale, l’educazione ricevuta e la presenza di eventuali incroci di razza tra i suoi antenati. Meglio orientarsi verso un quadrupede che possa rispondere alle necessità dell’ambiente che potrà accoglierlo.

Avviando insieme un percorso conoscitivo fatto di socializzazione, attività ludiche, cure e amore, una vera routine quotidiana in grado di offrirgli sicurezza. Via libera alle sgambate e alle passeggiate d’ordinanza, alla presenza di pasti equilibrati e adatti alle singole esigenze del cane. Senza dimenticare visite, vaccinazioni e cure di routine in grado di agevolare un’esistenza sana e protetta. Preferendo la sterilizzazione così da prevenire malattie e patologie gravi, in particolare nelle cagnoline.

Senza dimenticare si affiancarlo in un percorso educativo fatto di regole e comandi, ma mai imposizioni e punizioni. Meglio premiare il cane con una ricompensa alimentare ogni volta che eseguirà correttamente una richiesta, così da evitare problematiche comportamentali. Senza imporre forzatamente l’interazione con altri cani e persone estranee, ma creando un ambiente positivo e rilassato. E se dovesse mostrarsi ancora aggressivo è meglio interpellare il veterinario e un comportamentalista, che potranno suggerire la soluzione migliore. Introducendo anche le misure di sicurezza di base all’interno degli spazi pubblici, facendogli indossare una museruola che non risulti soffocante oltre a un guinzaglio o pettorina facile da controllare.

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