Cane ossessivo: i segnali che te lo fanno identificare

Tutti i cani abbaiano, leccano e giocano ma il cane ossessivo lo fa in modo patologico: ecco come riconoscere questo disturbo

Fido si morde continuamente le zampe o insegue la sua coda senza mai fermarsi? Sono solo alcuni comportamenti tipici di un cane ossessivo a cui dobbiamo prestare attenzione.

Siamo abituati a utilizzare il termine “ossessione” riferendoci a noi umani, in realtà anche il cane può sviluppare un disturbo del genere.

In alcuni casi si tratta di una vera e propria condizione clinica e proprio come noi anche Fido può sviluppare il cosiddetto Disturbo Compulsivo Canino.

Cos’è il Disturbo Compulsivo Canino

Il Disturbo Compulsivo del cane, abbreviato in DCC, è una vera e propria sindrome comportamentale che può aggravarsi fino a diventare patologica.

Sono vari i segnali che ci fanno capire di essere di fronte a un cane ossessivo, comportamenti ben lontani dall’abbaiare per gioia o dalla passione per il giocattolo preferito.

cane che corre girando intorno a se

Un cane ossessivo sviluppa delle vere e proprie manie, un’ossessione per un oggetto ad esempio o un’azione che ripete continuamente e sempre allo stesso modo.

Osservando Fido possiamo facilmente rintracciare questi comportamenti anomali, prima di tutto perché sono sempre fuori contesto ed esagerati.

Se ad esempio quando andiamo al parco il cane si eccita per la sua pallina ma poi tornati a casa si mette tranquillo a riposare, la situazione è sotto controllo.

Se, invece, anche quando siamo in casa non fa altro che giocare, mordere e portare con sé ovunque la sua pallina, tanto da non riuscire a separarsene, potrebbe trattarsi di DCC.

Cane ossessivo: studi recenti

Lo studio del cane ossessivo e dei relativi disturbi comportamentali è storia recente, come d’altronde lo è lo studio della stessa patologia nell’uomo.

Dobbiamo aspettare la seconda metà del Ventesimo secolo, infatti, perché nasca la definizione di Disturbo Ossessivo Compulsivo riferito agli umani.

Una scoperta rivoluzionaria che ha consentito di guardare determinati comportamenti non più come meramente eccentrici o stravaganti ma da un punto di vista clinico.

Stessa cosa che si può osservare nei nostri amici a quattro zampe e motivo per cui è stato coniato un analogo termine: il Disturbo Compulsivo Canino (DCC).

Vi starete chiedendo come mai, sebbene si tratti del medesimo disturbo, per uomini e cani si utilizzino due termini differenti.

La spiegazione è molto semplice: la comunità scientifica riconosce il fatto che i sintomi siano gli stessi ma non può provare che i cani abbiano la percezione del disturbo allo stesso modo delle persone.

Quel che è certo è che in entrambi i casi il Disturbo Ossessivo è causato essenzialmente da fattori di stress, ansia o noia.

Perché i cani sviluppano il Disturbo Compulsivo

Alla luce degli studi finora effettuati sul Disturbo Compulsivo Canino si evidenzia che il cane ossessivo corrisponde a un determinato profilo.

Innanzi tutto è stato dimostrato che non è raro che si sviluppi più frequentemente in cani che sono stati maltrattati e che hanno subito abusi sia fisici che psicologici.

cucciolo sul pavimento

Inoltre si evidenzia una certa incidenza del disturbo in cani che hanno subito abbandoni o la negligenza del padrone, ad esempio restando legati fuori da casa molto a lungo.

Secondo alcuni studi entrerebbe in gioco talvolta il fattore genetico, per cui ci sarebbero alcune razze canine maggiormente predisposte a sviluppare il DCC.

Ad esempio il Cavalier King Charles Spaniel spesso ha la mania di mordere l’aria, come se inseguisse delle mosche invisibili.

Oppure il Dobermann ha la mania di succhiarsi i fianchi, o ancora il Labrador e il Golden Retriever con la tendenza a leccare compulsivamente e ossessivamente tutto (anche i padroni).

I comportamenti compulsivi non sono tipici soltanto del cane ossessivo ma si riscontrano anche in altre specie animali come gatti, uccelli, cavalli e in generale negli animali che vivono in ambienti ristretti.

Riconoscere un cane ossessivo

Sono talmente tante le volte in cui osserviamo il nostro amico a quattro zampe mentre si morde la coda o gioca con un oggetto che spesso non ci rendiamo conto del potenziale pericolo.

Attenzione, sia ben chiaro che per primi noi non dobbiamo essere ossessivi nei confronti del nostro cane senza gridare “al lupo” per ogni sua minima azione.

Semplicemente dobbiamo imparare a osservarlo con attenzione (e calma) per capire se in effetti il suo comportamento stia cambiando.

Guardare il nostro cucciolo che gioca o si mordicchia la coda è quanto di più tenero possa esserci, non possiamo negarlo.

Ma se questi piccoli e semplici gesti iniziano a diventare più frequenti potremmo trovarci di fronte a un campanello d’allarme.

Spesso sottovalutiamo certi dettagli pensando che in fondo sia normale che Fido faccia determinate cose o che comunque siano comportamenti transitori.

Tuttavia più tempo passa, più è difficile combattere questo tipo di manie che si radicano inevitabilmente nel comportamento del cane.

A quel punto quella che consideravamo una piccolezza si è già trasformata in qualcosa di patologico.

Cane ossessivo: linguaggio del corpo

Oltre alle azioni e ai comportamenti in sé il linguaggio del corpo ci può dire molto a proposito di un cane ossessivo.

A meno che non ci troviamo di fronte a un caso di DCC parecchio grave, specialmente nella fase iniziale è difficile capire se si tratti di patologia o no.

cane ossessivo con la pallina

Ad esempio un cane può impazzire per la sua pallina preferita dandoci l’impressione di esserne ossessionato ma magari non è così, è semplicemente entusiasta.

Un modo per capire se ci troviamo davanti a un cane ossessivo è osservare attentamente il muso e il corpo, anche il più piccolo particolare potrebbe essere determinante.

Un cane ossessivo non presta ascolto a nessun comando del padrone e ha lo sguardo fisso sull’oggetto verso cui ha sviluppato la sua mania.

A volte ha addirittura le pupille dilatate e gli si forma come una patina opaca sugli occhi, come se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Anche il corpo lancia dei segnali evidenti: Fido esegue dei movimenti rigidi e sempre uguali, quasi come se fosse un robot che si muove a comando.

È un po’ come se non avesse il pieno controllo delle sue azioni, come se i suoi muscoli reagissero alla presenza di un oggetto in maniera indipendente dalla sua volontà.

Questi sono tratti tipici di un cane ossessivo. Un cane sano, al contrario, è sempre presente a se stesso e quando gioca con qualcosa di suo interesse ha lo sguardo vispo e attento.

E poi si muove liberamente (a volte anche facendo cose buffissime) e se il padroncino dà un comando lo esegue immediatamente senza opporre resistenza.

Cane ossessivo, i 9 comportamenti più comuni

Il comportamento del cane ossessivo può svilupparsi per una serie di ragioni, a volte apparentemente senza motivo.

Un cane che abbia subito un intervento o abbia avuto una ferita ad esempio potrebbe continuare a leccarsi anche dopo essere completamente guarito.

Come abbiamo visto è molto più probabile che si sviluppi un disturbo ossessivo nei cani le cui condizioni di vita causano ansia o stress.

Tra questi casi ne possiamo elencare alcuni emblematici come cani che vengono spesso legati o tenuti rinchiusi in spazi angusti o cani che vivono la perdita di un compagno.

Capita anche nei cani che subiscono di frequente le aggressioni del branco o in quelli che non hanno la possibilità di imparare a socializzare con gli estranei.

E infine oltre ai cani maltrattati e che hanno subito abusi abbiamo anche il caso di cani che vivono dei conflitti interiori che gli impediscono di affrontare anche la più semplice situazione.

Parliamo ad esempio di un cane che deve andare in cortile per fare i bisogni ma ha paura di uscire perché magari in quel luogo ha vissuto una brutta esperienza che lo ha traumatizzato.

Sono stati individuati alcuni comportamenti tipici del cane ossessivo. Conoscerli ci può aiutare a capire se il nostro Fido sta sviluppando un disturbo.

Spinning o tail chasing

Spinning è il termine con cui si indica il cane che corre girando su se stesso rincorrendo la propria coda, per questo chiamato anche tail chasing che letteralmente significa “inseguimento della coda”.

È un comportamento normalissimo per un cane comune soprattutto nei cuccioli per i quali è un gioco e un modo per scoprire se stessi.

cane che si morde la coda

A lungo andare però può diventare un comportamento ossessivo e in parte dipende anche dal nostro modo di reagire.

Se il cucciolo insegue la sua coda e vede che ne ridiamo divertiti, potrebbe iniziare a ripetere l’azione per attirare la nostra attenzione.

In questo modo rischiamo che diventi un’azione ossessiva e fuori controllo, difficile da eliminare una volta adulto.

Quando invece è un cane adulto a girare compulsivamente su se stesso le cause potrebbero essere altre.

In primo luogo potrebbe essere sintomo della presenza di pulci, quindi il cane cerca di mordersi la schiena per alleviare il prurito.

Se però non ha pulci o parassiti e ripete questa azione ininterrottamente senza un motivo potrebbe essere segno di un cane ossessivo.

Per interrompere questo loop può venirci in aiuto il guinzaglio: ogni volta che inizia teniamolo fermo cercando di impedirgli di girare su se stesso.

Abbaiare senza sosta

Abbaiare per un cane è come parlare per noi esseri umani quindi niente di strano se lo fa, è tutto assolutamente normale.

Quando però il cane non abbaia semplicemente per esprimersi ma inizia a farlo compulsivamente può essere indice di un disturbo comportamentale.

Distinguere i due casi è facile: un cane ossessivo abbaia anche quando non c’è un apparente motivo.

Sappiamo quanto possa diventare difficile affrontare questa situazione quotidianamente, specialmente se viviamo in un condominio.

Prima di tutto però dobbiamo considerare che un comportamento compulsivo non è mai naturale e può diventare un grande disagio per il nostro Fido.

Il cane che abbaia ossessivamente può farlo per paura o per una continua ricerca di attenzioni da parte del padrone.

Ma anche per frustrazione o per noia, magari perché viene lasciato da solo per troppo tempo o perché non esce o gioca abbastanza.

È un comportamento che ha molto a che vedere con la socializzazione del cane e con il nostro modo di reagire di fronte a questo comportamento.

Per risolvere il problema bisogna affidarsi a delle tecniche correttive escludendo la violenza verbale che potrebbe solo peggiorare la situazione.

Fissarsi su un oggetto

Fido ha il suo giocattolo preferito, quello che non può mancare in ogni passeggiata o sessione di gioco con il proprio padroncino.

cane con la sua pallina preferita

Ma nel caso del cane ossessivo il discorso cambia. Non si tratta più di divertirsi a rincorrere la pallina del cuore, diventa un comportamento meccanico e preoccupante.

Il cane inizia a sviluppare un modello di gioco anomalo e ripetitivo per cui ripete lo stesso movimento e la stessa azione con la pallina sempre nello stesso modo.

Inoltre punta lo sguardo fisso su di essa senza mai staccarlo, non ascolta i comandi e non perde mai di vista il suo obiettivo.

Si comporta come se il mondo attorno a se non esistesse e diventa difficile, persino pericoloso, provare a separarlo dal suo oggetto.

Camminare seguendo uno schema

Un altro disturbo comportamentale tipico del cane ossessivo è il camminare seguendo uno schema ben preciso.

Chiunque abbia un amico a quattro zampe sa perfettamente quanto possano essere buffi e pasticcioni anche quando camminano.

Vanno ovunque, annusano tutto in giro e osservano incuriositi il mondo che li circonda come se lo vedessero per la prima volta.

Succede perché sono stimolati sotto tutti i punti di vista, sia visivamente che olfattivamente oltre che dai suoni e dai rumori.

Un cane ossessivo a volte si concentra sul proprio passo e cammina a passo lento o veloce seguendo una linea retta.

Capita che lo faccia anche in cerchio, in ogni caso si tratta di un comportamento anomalo per il cane che potrebbe tra l’altro essere indice di un disturbo neurologico.

Leccare o mordere l’aria

È il tipico caso del cane che insegue una mosca “immaginaria”, quando cioè si muove come se tentasse di afferrare qualcosa che non esiste.

Gli studi ci dicono che questo è uno dei comportamenti più frequenti nel cane ossessivo, oltre a essere uno di quelli che più facilmente possiamo individuare.

Basta osservare il nostro Fido per capire che qualcosa non va: la stanza è vuota eppure si impegna affannosamente nell’atto di afferrare il vuoto.

Spesso non coinvolge soltanto le zampe ma anche il muso perciò capita di vederlo leccare l’aria tentando di acchiapparla con la bocca.

Leccare le superfici

Senza dubbio uno dei comportamenti tipici di un cane affetto da Disturbo Compulsivo Canino è il leccare gli oggetti o qualsiasi superficie.

cane con un disturbo compulsivo

Non si tratta semplicemente di “assaggiare” il sapore di qualcosa, in questo caso c’è molto di più ed è un problema da non sottovalutare.

In parole povere il cane non agisce per pura curiosità verso un oggetto o una superficie ma si fissa con qualcosa e inizia a leccarla compulsivamente.

Uno degli esempi più frequenti è il cane che lecca sempre lo stesso punto del pavimento: non ci abbiamo versato nulla, eppure sta lì e continua senza sosta.

Può capitare che abbia lo stesso tipo di comportamento con un oggetto d’arredamento oppure con un punto specifico del divano.

Masticare oggetti

Quando un cane mastica tutto ciò che gli capiti a tiro siamo di fronte a un comportamento all’apparenza normale.

Qualunque cane lo fa, specialmente i cuccioli che sono attratti dagli oggetti che non conoscono e cercano in questo modo di capirne di più.

cane che morde un pezzo di legno

Ma quando questo comportamento diventa compulsivo c’è poco da star tranquilli e per diversi motivi.

Innanzi tutto perché potrebbe essere appunto il segnale che il cane sta sviluppando un Disturbo Compulsivo quindi si deve correre ai ripari.

Poi perché mettere in bocca qualsiasi oggetto raccolto da terra potrebbe essere dannoso per la sua salute. Basti pensare a quanto spesso per strada troviamo sigarette e rifiuti abbandonati.

Potrebbe inavvertitamente ingerire oggetti appuntiti o sostanze nocive e tossiche per la sua salute, rischiando l’avvelenamento.

E in più il masticare compulsivamente qualsiasi oggetto danneggia la salute della bocca e dei denti del cane che potrebbe diventare dolorante, sviluppare infezioni o avere lesioni.

Inseguire luci e ombre

Simile al cane ossessivo che lecca l’aria c’è quello che si lancia all’inseguimento di luci oppure ombre.

La convivenza con un cane in queste condizioni può diventare davvero complicata perché il cane si fissa con qualsiasi minimo e impercettibile movimento.

Fra l’altro lanciandosi per afferrare cose che chiaramente sono immateriali e non può toccare a qualunque costo, anche a costo di farsi male.

Il cane che insegue luci e ombre va attenzionato anche perché talvolta potrebbe trattarsi di un sintomo di qualcosa di ben più grave.

Questo come altri sono comportamenti riconducibili alla diagnosi di un disturbo di tipo neurologico, che richiede l’immediato intervento del veterinario.

Autolesionismo

Tra tutti i comportamenti tipici del cane ossessivo questo potenzialmente può rivelarsi uno dei più dannosi.

Il cane inizia a leccare, mordere o graffiare sempre lo stesso punto del suo corpo, compulsivamente come se non riuscisse a resistere a questo impulso.

cane con la zampa ferita

Potreste dire che il cane ha le pulci o le zecche e che provi un prurito fortissimo tanto da non riuscire a non toccare quel determinato punto.

Ma se Fido è in perfetta salute e non ha infezioni parassitarie, c’è da preoccuparsi perché potrebbe essere un principio di Disturbo Compulsivo Canino.

Le conseguenze del leccarsi, mordersi e graffiarsi in continuazione possono essere parecchio gravi.

Il cane si provoca delle vere e proprie lesioni che a lungo andare possono diventare molto profonde e infettarsi.

Prevenire i comportamenti ossessivi

Se alla luce di tutti questi segno sospettiamo di avere un cane ossessivo o che sta sviluppando questo disturbo la cosa più importante è agire subito.

Prevenire è meglio che curare, il detto non sbaglia: se stronchiamo il Disturbo Compulsivo del cane sul nascere c’è la possibilità che non diventi patologico.

Per prima cosa non dobbiamo mai incoraggiare questi comportamenti quindi non mostrarci mai divertiti o premiare il cane.

Se il cane, ad esempio, mostra un attaccamento morboso ad un oggetto dobbiamo cercare di separarlo da esso.

Sempre con calma e senza mai essere aggressivi nei suoi confronti, cosa che potrebbe soltanto aggravare il suo stato ansioso.

La migliore terapia: distrarre e coinvolgere il cane

L’ideale è cercare di “ingannarlo” sostituendo l’oggetto con uno alternativo che rientri nei suoi gusti, in modo da distrarlo.

Un trucchetto efficace e che di solito funziona è allontanarlo dall’oggetto da cui è ossessionato con del cibo, magari con il suo snack preferito.

cane che lecca un vetro

In questo modo Fido si distrae e ci dà il tempo di nascondere il suo “oggetto del desiderio” e avremo raggiunto il nostro scopo in maniera facile e indolore.

Sia chiaro ovviamente che dobbiamo nasconderlo per bene in un luogo che il cane non possa raggiungere. Deve sparire completamente dalla sua vista.

Oltre a distrarlo, un altro modo per allontanare dal cane questi comportamenti ossessivi è ridurne le cause.

In genere il Disturbo Compulsivo Canino è causato di fattori come stress, noia o ansia quindi dobbiamo cercare di eliminarli dalla sua vita.

Farlo non è difficile, basta che il cane abbia di frequente la possibilità di sfogare le sue energie in modo sano e anche divertente.

Possiamo optare per una bella passeggiata al parco per trascorrere un po’ di tempo insieme e, perché no, anche per fare amicizia con altri cani.

Oppure possiamo organizzare una bella corsetta in mezzo al verde o ancora allestire in giardino uno stimolante percorso ad ostacoli con deliziosi snack come premio.

Insomma le alternative non mancano e partendo dal presupposto che Fido adora prima di tutto trascorrere del tempo insieme a noi, sarà un gioco da ragazzi coinvolgerlo.

È necessario quindi distrarlo ma anche stimolarlo, renderlo partecipe di attività e giochi, fargli esplorare nuovi ambienti e renderlo felice.

Articoli correlati