I cani possono mangiare l’erba gatta o gli fa male?

I cani possono mangiare l'erba gatta oppure no? Scopriamo insieme le reazioni fisiche date dall'assunzione, i dosaggi e i benefici

I cani possono mangiare l’erba gatta? Quali sono gli effetti e le conseguenze dell’ingestione di questo prodotto specifico per la digestione del felino di affezione?

Prima di perdere il controllo è importante valutare la situazione e i quantitativi ingurgitati da Fido, scoprendo l’impatto dell’erba gatta anche nella vita del cane. Vediamo insieme quali sono i benefici e gli effetti.

Scopriamo sei i cani possono mangiare l’erba gatta

cani possono mangiare l'erba gatta

Fido ha ingerito un po’ di erba gatta destinata al gatto di affezione? Niente paura perché la piantina in questione non risulta così tossica per il quadrupede.

Nota anche come gattaria, la Nepeta cataria è molto diffusa tra gli estimatori dei felini per gli effetti positivi che induce negli stessi.

Perché favorisce il rigurgito delle palle di pelo che si accumulano nello stomaco dello stesso, liberandolo da questa fastidiosa presenza.

Se l’ingestione da parte del cane è del tutto casuale è molto importante valutare la situazione generale, a partire dai quantitativi di erba gatta masticata.

Osservando le reazioni immediate e il comportamento assunto dal cane di affezione, avendo sempre cura di mantenere la calma.

Erba gatta, cos’è e le reazioni immediate

cani possono mangiare l'erba gatta

Ma cos’è l’erba gatta? Come anticipato è nota anche come gattaria ma il termine scientifico è Nepeta cataria, è una pianta perenne parte integrante della famiglia Lamiaceae.

Parente stretta anche di molte piante aromatiche appartenenti alla stessa famiglia quali melissa, maggiorana, salvia, rosmarino, timo, origano e menta.

Se in casa vivono un gatto e un cane ed il secondo assaggia la pianta del contendere è fondamentale domandarsi se anche cani possono mangiare l’erba gatta.

Solitamente i felini la amano, vi si strusciano contro per poi ingurgitarla perché induce il rigurgito del pelo durante il temibile periodo della muta.

Ma se è il cane ad assaggiarla è fondamentale controllare i quantitativi ingeriti e le relative reazioni immediate, ad esempio la spossatezza e una forte letargia.

L’erba gatta svolge sul cane un’azione sedativa e tranquillizzante, l’amico potrebbe risultare stanco e bisogno di riposarsi comodamente per qualche ora.

Una situazione per nulla preoccupante a fronte di assunzioni limitate e quantitativi molto ridotti, per questo non nocivi per Fido.

In questo caso non bisogna farsi irretire dall’ansia o dal panico ma visualizzare il quadro generale che rientra nella norma, un assaggio che per fortuna non potrà incidere sulla salute del quadrupede.

Cane e benefici dell’erba gatta

cani possono mangiare l'erba gatta

Dosaggi limitati di erba gatta possono assicurare al cane una serie di benefici come ad esempio una pulizia adeguata dell’intestino e dello stomaco, a fronte di problematiche quali vomito e diarrea.

Regolando così il transito in questione, garantendo al contempo una ricarica di energia, un buon apporto di vitamine C ed E, minerali e oli essenziali.

L’assunzione dell’erbe gatta garantisce una buona protezione come repellente contro l’azione delle zanzare, svolgendo anche un ruolo antibatterico per tagli e ferite.

Oltre ad agevolare una sensazione positiva di rilassamento con effetto calmante, tanto da trasformarsi in un ottimo sedativo notturno anche se blando.

Alla domanda se i cani possono mangiare l’erba gatta segue una risposta positiva, tenendo conto dei dosaggi che dovranno risultare minimi e occasionali.

Senza dimenticare un ultimo e importante effetto positivo ovvero la lucentezza del pelo, data proprio da questa tipologia di assunzione.

Erba gatta, i quantitativi consigliati

cani possono mangiare l'erba gatta

Se l’assaggio è stato fugace oppure occasionale non dovrebbero esserci problemi con gli effetti negativi da ingestione di erba gatta.

Ma se la pratica è giornaliera allora è bene porre un freno all’audacia canina, dosando personalmente l’assunzione della stessa però da proporre sotto forma di polvere e olio.

Facilmente reperibile in commercio e solo su consiglio veterinario; meglio impedire il fai da te casalingo che potrebbe ritorcersi sulla salute del quadrupede di affezione.

Ma è fondamentale consultare l’esperto che potrà suggerire la tipologia più adatta al cane di casa, quindi i quantitativi.

Tenendo sempre conto del formato e delle esigenze del quadrupede stesso, ma anche dell’iter medico, se ad esempio sta assumendo medicinali oppure è ammalato.

Se il cane è in piena forma si può mixare l’erba gatta al cibo, scegliendo tra un prodotto in polvere o liquido come l’olio, come già anticipato.

Oppure mixandola con l’acqua ma utilizzando le foglie di erba gatta che favoriranno la formazione di una sorta di decotto o tisana da sorseggiare.

Per i quantitativi è fondamentale chiedere supporto per non causare al cane fastidi o problematiche di tipo fisico, ottenendo così un effetto contrario.

La parola al veterinario

cani possono mangiare l'erba gatta

I cani possono mangiare l’erba gatta, il dubbio è stato risolto nel dettaglio. Un’assunzione che non crea problemi ma solo se i quantitativi sono blandi e controllati.

Come anticipato in precedenza è importante non lasciare la pianta incustodita in balia della curiosità di Fido, in particolare se nella stessa casa vive un gatto che ne può fare uso con costanza.

Meglio spostarla su qualche mensola raggiungibile solo dal felino così che il cane non cada in tentazione e non possa degustarla.

Prima di ogni somministrazione è giusto chiedere supporto al vero esperto in materia ovvero il medico, così da evitare dannosi fai da te pericolosi per il Fido.

Un dosaggio eccessivo di erba gatta potrebbe alterare la salute del tratto gastrointestinale agevolando una serie di effetti negativi.

Come ad esempio vomito e diarrea. Così da ricavare effetti diametralmente opposti rispetto agli obiettivi primari quali diminuire una condizione di stress e ansia.

O ancora regolarizzare una problematica intestinale con relativa infiammazione. I dosaggi andranno sempre controllati e rispettati per il bene del quadrupede.

Quando è meglio non mangiare l’erba gatta

cani possono mangiare l'erba gatta

Solo in alcuni casi il cane non dovrà assumere ed ingerire l’erba gatta, quando ad esempio la golosità nei confronti della stessa risulterà eccessiva.

Spingendolo ad ingerire quantitativi eccessivi e davvero dannosi per la salute. Ma ne andrà impedita l’assunzione anche nel caso di terapie e cure.

Specialmente se il cane sta assumendo una serie di farmaci per la sua salute che potrebbero contrastare con l’erba gatta, che andrebbe a rendere inefficaci l’azione curativa dei medicinali.

Divieto totale se il cane sta affrontando una gravidanza o sta allattando i cuccioli appena nati, la presenza dell’erba gatta nel latte potrebbe incidere sulla crescita degli stessi.

Molto importante monitorare i movimenti del cane dentro casa in particolare se ancora cucciolo e per questo molto curioso nei confronti di oggetti, fiori e piante.

Masticare per noia e per curiosità è una particolarità dei più piccoli ma potrebbe agire negativamente sulla loro salute, in particolare quando si tratta di sostanze non adatte al loro fisico.

L’erba gatta è tra queste, se da una parte può aiutarli dal punto di vista digestivo, colmando anche qualche lacuna di tipo nutritivo.

Dall’altra parte un eccesso di erba gatta può favorire disturbi all’apparato infiammando il tratto gastrointestinale, con diarrea anche liquida, rigurgito e vomito.

In ogni caso distrarre è la parola magica, dopo aver spostato la pianta sul ripiano più alto, affidando al cane un giochino o un kong ripieno di qualche golosa prelibatezza.

Che potrà occuparlo anche per ore distogliendo la sua attenzione dall’erba gatta. Così da non indispettire anche il povero gatto di casa vittima di continui saccheggi e incursioni alla sua amatissima piantina del cuore.

Una presenza così importante per il benessere del suo mantello ma anche e principalmente del suo stomaco, stressato dall’accumulo di palle di pelo difficili da eliminare.

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