Cucciola di cane dolce dimenticata da tutti: leggiamo la sua storia
Questa è la storia di un viaggio che purtroppo non va come questa cagnolina credeva che sarebbe andato, proprio perché la dimenticano
Questa storia sicuramente vi commuoverà, perché questa dolcissima pelosetta non meritava di essere lasciata da sola, indifesa. Infatti, la storia che sto per raccontarvi oggi parla proprio di una cucciola di cane dolce che viene dimenticata da tutti. E la piccola pelosetta resta sola e indifesa, in un aereo mille volte più grande di lei, al buio della stiva. Nessuno è passato a riprenderla e la piccola non termina il suo viaggio in quella che sarebbe dovuta essere la sua destinazione ma prosegue.
E’ stato un grandissimo spavento per questa nostra dolce protagonista di oggi, proprio perché era sola, e spaventata. Soprattutto sentiva l’abbandono gravargli sulla schiena come un grandissimo macigno e infatti non riusciva a muoversi per la paura.
Fortunatamente la presero e la fecero scendere dall’aereo e le diedero dei giochi con cui si poteva distrarre e non pensare all’abbandono. Questa dolcissima cagnolina di certo non meritava di essere lasciata in quella stiva, ma leggiamo insieme cosa è accaduto di preciso.
Questa cucciola di cane dolce e amorevole, viene dimenticata da tutti. Erano sul volo che da San Paolo, in Brasile, aveva come destinazione Fortaleza. Ma purtroppo, i suoi proprietari scesero a Fortaleza, dimenticandosi di prendere la piccola cagnolina.
Così, il viaggio per lei non finì lì, ma proseguì fino a Rio de Janeiro. Molto lontano da dove doveva andare, e soprattutto davvero molto lontano dalla sua famiglia. Ma questo è ciò che si pensava fosse successo inizialmente, in più tardi la sua padrona, che si chiama Priscila Carneiro, fa chiarezza sull’accaduto.
Non fu un suo errore dimenticare la piccola cagnolina nella stiva. Ma degli operatori di volo, che la dimenticarono lì, e subito riempirono l’aereo con i nuovi bagagli lasciando la dolce cagnolina, che si chiama Zoe, lì dentro. Priscila aspettò per ore che le dessero la sua dolce pelosetta ma non sembrava arrivare. Per poi scoprire che l’avevano destinata in un’altra città.
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