Cuccioli di Zwergpinscher: cure e attenzioni per crescerli forti e in perfetta salute

Se avete con voi un cagnolino di razza Zwergpinscher, ecco tutto quello che dovete sapere per prendervi cura di loro nel modo migliore.

Più si sa riguardo ai cuccioli di cui ci si sta prendendo cura, meglio è: questo ci consentirà di venire incontro a tutte le loro esigenze, che variano in base a tanti fattori che includono la razza ma non si limitano a essa. Esaminiamo più da vicino il caso dello Zwergpinscher, e scopriamo tutte le cure di cui ha bisogno per vivere felicemente insieme a noi.

cucciolo di pinscher nano

Il Pinscher Nano o Zwergpinscher è un cane di piccola taglia ma dotato di una corporatura robusta e muscolosa e soprattutto di una personalità frizzante e molto vivace. È anzi tanto vivace da rappresentare una vera e propria sfida per alcune persone, e già questo lo rende poco adatto ai padroni più e inesperti e a coloro che non hanno mai avuto un cane in vita loro.

Spesso si tende a credere che i cani di piccole dimensioni comportino un dispiego di energie e di attenzioni notevolmente ridotto rispetto a quelle che richiedono i cani di grossa taglia, anche solo perché anche da adulti rimarranno piccoli; le cose però non stanno assolutamente così. Ecco allora cosa bisogna sapere per garantire al nostro piccolo Pinscher Nano la crescita sana e serena che merita di avere.

Salute e alimentazione

È buona norma, quando accogliamo un nuovo animale domestico nella nostra casa, assicurargli le migliori cure mediche proprio come faremmo con qualunque nostro familiare. Ciò comprende ovviamente una serie di regolari visite dal veterinario sia per controlli di routine che per effettuare le principali vaccinazioni; quando sarà il momento e il cane sarà pronto, poi, si consiglia di procedere con la castrazione o sterilizzazione.

Va anche detto, a proposito del Pinscher Nano, che pur essendo una razza molto longeva – con un’aspettativa di vita di ben 18 anni in media – corre comunque il rischio di sviluppare alcune malattie: alcune di esse sono comuni a tutti i cani; altre, di carattere ereditario, possono a volte essere individuate nelle loro primissime fasi, quando Fido è ancora cucciolo.

L’atrofia progressiva della retina è un disturbo degenerativo che interessa la vista e può provocare più o meno gradualmente la cecità dell’animale. È stata di recente individuata una componente genetica nella malattia, che non ha ancora una cura; di conseguenza, agli esemplari che ne sono affetti non dovrebbe essere permesso riprodursi.

La lussazione della rotula è un disturbo diagnosticato a circa il 7% dei cuccioli di cane, e anche in questo caso si tratta in prevalenza di cani di piccola taglia nonché di esemplari femmine.

Vi è poi il morbo di Legg-Calvé-Perthes, chiamato anche necrosi asettica della testa del femore. Si tratta di un’altra malattia degenerativa, che questa volta coinvolge le zampe posteriori del cane provocando zoppicamento e a volte persino immobilità per via del grande dolore. Colpisce molte razze di cani di taglia piccola e toy e quindi può interessare anche il nostro cucciolo, anche perché può sopraggiungere a un’età che va dai 4 ai 12 mesi.

quattro cuccioli in una cesta

Chiunque abbia un cane lo sa: salute e alimentazione vanno di pari passo. Per questa ragione è importante abituare il piccolo Fido che avete appena preso con voi a mangiare sano, con un occhio di riguardo alla delicata fase di sviluppo che sta vivendo. In genere un cucciolo ha bisogno di cibo piuttosto energetico e distribuito in svariati pasti nel corso della giornata, che andranno diminuendo in numero man mano che diventerà più grande.

Attenzione però a non esagerare con le quantità: non sono in molti a crederci, ma anche i cuccioli possono mettere su troppo peso, ed è importante evitare questa condizione alla luce dei tanti problemi di salute che essa può provocare o alimentare.

Accorgimenti per una convivenza serena e sicura

Il carattere di un cane può essere una croce o una delizia per il suo padrone, ed è per questo che è molto importante documentarsi sulla razza di cani che si sceglie prima di prenderne uno con sé: una compatibilità di fondo deve esserci per raggiungere la giusta serenità in casa. E non si tratta semplicemente di scoprire se lui sarà il cane giusto per noi, ma anche e soprattutto di accertarci di essere noi (nonché casa nostra e le persone che già ci vivono) a fare al caso suo.

Come già anticipato, lo Zwergpinscher non è il cane più adatto a chi non ha grande esperienza con il mondo canino; e non andrà molto meglio alle persone poco attive, perché si ritroveranno in casa un cucciolo vispo, curioso e vivace al quale non saranno letteralmente in grado di stare dietro. Questo cane ha enormi quantità di energia da sfogare e di conseguenza ha bisogno di svolgere attività fisica ogni giorno.

Quando si parla di attività fisica si pensa quasi esclusivamente all’esterno, e sicuramente anche il nostro Bau è d’accordo. Considerate però l’idea di mettergli un cappottino quando lo fate uscire, poiché il suo pelo corto non basta a proteggerlo dalle temperature troppo basse.

Durante le passeggiate quotidiane fuori casa è ovviamente d’obbligo il guinzaglio, ma anche quando lo fate scorrazzare in modo più libero nel giardino di casa è necessario un certo controllo: i cani di questa razza sono famosi per la loro curiosità e intelligenza, tratti che potrebbero portarli a curiosare fuori dai confini della vostra abitazione. Assicuratevi quindi che il giardino sia ben recintato, e magari cercate di soddisfare la sua curiosità con giochi e trucchi che lo tengano occupato anche mentalmente.

Addestramento e socializzazione

cucciolo di pinscher nano

Per cercare di tenerlo a bada, o meglio, di incanalare in comportamenti costruttivi – e non distruttivi – tutta l’energia che il Pinscher Nano vanta già da piccolo, vi verranno in aiuto sia l’addestramento che la socializzazione. Entrambi questi percorsi dovranno essere avviati il prima possibile, soprattutto quest’ultima, in modo tale da sfruttare al massimo la fascia di età in cui il cagnolino è maggiormente recettivo verso gli insegnamenti che state cercando di impartirgli.

Va detto comunque che lo Zwergpinscher è per natura un cucciolo molto intelligente e pronto a imparare; e se saprete scegliere il giusto approccio – paziente e positivo, dotato della giusta fermezza ma affidandovi anche a momenti di gioco e svago – questo cagnolino vi seguirà di buon grado ovunque vogliate condurlo.

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