Che cos’è l’etogramma del cane e a che cosa serve?

L'etogramma del cane è uno strumento molto importante che ci permette di capire di più sul comportamento del nostro cane: così da conoscerlo meglio

Il benessere del nostro amico a quattro zampe è prioritario, prendersene cura vuol dire conoscerlo al meglio delle proprie possibilità e riuscire a interpretare i suoi bisogni e le sue esigenze. Alcuni etologi hanno messo a punto delle strategie per andare a fondo nel comportamento canino.

Ecco allora che uno strumento utile per la raccolta di tutti quei comportamenti naturali del cane in diverse situazioni può tornarci utile e facilitarci il compito interpretativo di una specie senza dubbio diversa dalla nostra e con un gap inevitabile.

I nostri amici a quattro zampe hanno dei precisi comportamenti e atteggiamenti in relazione a diverse situazioni.
Alcune predisposizioni naturali, in relazione a particolati momenti, cambiano. L’etogramma del cane serve ad approfondire, studiare e capire qualcosa in più riguardo alla sua natura e al suo modo di interagire con il mondo circostante.

Indice

Che cos’è l’etogramma del cane

Etogramma del cane e psicologia canina

Le criticità del cane

Etogramma del cane, le soluzioni

Che cos’è l’etogramma del cane

cane labrador in giardino

L’etogramma del cane altro non è che uno strumento utile agli studiosi di etologia, quella branca scientifica interessata a studiare il comportamento degli animali. Un etologo esperto, per esempio, è quello che ci può aiutare nell’educazione del nostro amico a quattro zampe, nella sua fase di socializzazione.

Per far fronte a uno studio di questo tipo esiste un modo per portare a termine la raccolta minuziosa del comportamento naturale di una determinata specie animale relativamente a situazioni particolari. Il risultato che ne comporta è la realizzazione di un catalogo, costantemente aggiornato, sulle predisposizioni e sulle abitudini naturali della specie che si sceglie di esaminare (in questo caso il cane).

Come funziona

Fondamentale per un corretto utilizzo dello strumento è la definizione della specie che si vuole studiare e dei suoi comportamenti in relazione ad altre specie (con gli umani o nelle diverse situazioni quotidiane per esempio).

Ma l’elemento principale è la naturalezza, di conseguenza vengono esclusi a priori tutti gli atteggiamenti successivi a un qualsiasi tipo di addestramento. Si tratta di un vero e proprio studio sistematico sull’insieme degli atteggiamenti sia individuali che di gruppo.

La bibliografia relativa al lavoro che è stato fatto diventa fondamentale per comprenderne complessivamente i progressi della specie e se ce ne sono stati o meno. Un etogramma specifico e ben definito dipende anche da obiettivi di ricerca prestabiliti e certi.

Etogramma del cane, prima di un’adozione

Si tratta di una modalità scientifica attraverso cui gli studiosi analizzano determinati comportamenti di varie specie animali in relazione al loro rapporto con i cuccioli, con gli umani o addirittura con l’altro sesso o in situazioni di pericolo.

Paradossalmente tutti abbiamo un etogramma o siamo inseriti in uno di questi. Fondamentale diventa quando abbiamo la necessità di verificare il comportamento degli animali a seguito di stimoli diversi e in luoghi diversi.

Un etogramma del cane potrebbe esserci utile se e quando decidiamo di adottare un amico a quattro zampe. Lo studio o anche una semplice lettura ci aiuterà a conoscere meglio il mondo canino e a comportarci in maniera consapevole quando Fido diventa parte integrante della famiglia.

Per quanto concerne il caso specifico, ossia la situazione comportamentale del cane, per capirne gli atteggiamenti bisogna prima comprendere l’ambiente dentro il quale è inserito, con chi si rapporta e se i suoi atteggiamenti risultano particolarmente aggressivi o meno.

Etogramma del cane e psicologia canina

cane bianco

Si tratta di uno studio che possiamo portare avanti anche noi, seppur gli scienziati abbiano dalla loro la conoscenza approfondita del metodo scientifico. Bastano due settimane per stilare un personale etogramma relativamente al nostro cucciolo.

Diventa fondamentale per la sua buona riuscita, e per avere in mano la possibilità di analizzare i vostri risultati, che disponiamo del tempo necessario per sottoporre il nostro amico a quattro zampe a determinati e precisi stimoli. Calato in determinate situazioni non ci resta che esaminare tutte  le reazioni in seguito a determinati episodi.

I risultati, analizzati seguendo scrupolosamente tutti gli atteggiamenti del cucciolo, daranno una chiara panoramica sullo stato comportamentale dell’esemplare in questione. Se si tratta di un cane asociale ad esempio, oppure se diventa aggressivo con altri cani o con gli umani e quando, sono tutte informazioni preziose.

Un etogramma è fondamentale per capire molto di più il nostro cucciolo e per poter cambiare atteggiamento o modificare in corso d’opera l’educazione che gli stiamo impartendo. Nel caso di problemi comportamentali, ci si può rivolgere a un esperto per approfondire insieme a lui i vari aspetti dell’etogramma e trovare la strada migliore da percorrere.

Gli elementi analizzabili con un etogramma

Sono diversi e tutti fondamentali per capire molto di più il nostro cucciolo e modificare, dove è necessario i nostri comportamenti. Un etogramma del cane ci aiuta a capire quali sono i comportamenti del nostro cane che non ci piacciono e quelli che vogliamo modificare.

Ci aiuta a capire a quali stimoli positivi risponde il nostro amico a quattro zampe e quali sono le situazioni spiacevoli alle quali reagisce con aggressività. A tal proposito più tornare utile saperne di più sul perché il cane è diventato aggressivo con le persone.

Inoltre definisce i limiti per comprendere se abbiamo la necessità di rivolgerci a un esperto o educatore cinofilo per modificare in corsa alcuni atteggiamenti. Non dimentichiamo mai, infatti, l’importanza della socializzazione. Se un cucciolo salta questo passaggio, comincia in ritardo o non viene seguito adeguatamente potrebbero esserci delle ripercussioni comportamentali per il resto della vita.

Le criticità del cane

cane guarda in alto

I risultati di un etogramma possono farci comprendere anche se siamo in grado di intervenire in autonomia o meno.
Infatti, non è sempre detto che sia necessario l’intervento di un esperto. Ci dà degli elementi utili per intervenire nel caso in cui dovessimo avere a che fare con episodi di stress del cane.

La stessa cosa vale se il nostro amico a quattro zampe dovesse avere paura del prossimo, bipedi o quadrupedi che siano, oppure se ci rendiamo conto che siamo di fronte a un caso di ansia da separazione nei cani. Analizzati i suoi atteggiamenti e compreso che non si tratta di nulla di particolarmente pericoloso, siamo in grado di aiutarlo a ridimensionarli anche in autonomia, altrimenti è bene contattare quanto prima un etologo esperto.

Se il cane è asociale, sarà sufficiente, per gradi, abituarlo ad avere a che fare con altri suoi simili.
L’assenza di socialità, sopratutto con altri cani, tenderà a dare sfogo ad atteggiamenti aggressivi o di paura.
Già dai primi mesi di vita è fondamentale, infatti, che il nostro amico a quattro zampe venga abituato all’interscambio.

In tal senso sono fondamentali le passeggiate al parco e nell’area sgambamento dedicata agli animali. Sempre sotto la supervisione dei proprietari, questa è una grande occasione per far capire a Fido che al di fuori delle mura domestiche non ci sono solo pericoli, ma anche possibilità di divertimento.

Nel caso dello stress, è bene alleviarlo prima possibile. Infatti, anche i cani accumulano ansie e preoccupazioni, in questi casi è necessario tranquillizzarli e fargli sentire tutta la nostra vicinanza e il nostro amore. Ecco che evitare le occasioni inutili di nervosismo devono essere ridotte al minimo, possibilmente azzerate.

Etogramma del cane, le soluzioni

cane amato

Un consiglio fondamentale è quello di cercare di stimolarlo con l’attività fisica. Importantissimo che il cane abbia la possibilità costante di sfogarsi correndo, passeggiando o giocando all’aria aperta. In questo modo riuscirà a incanalare positivamente le proprie energie e sarà maggiormente equilibrato.

L’ansia da separazione è tipica di alcune razze in particolare, ma può interessare qualsiasi amico a quattro zampe. I cani infatti non amano passare troppo tempo da soli, e questa è una peculiarità da non dimenticare se si decide di adottare una piccola palla di pelo.

Si tratta di una particolare tendenza che viene fuori quando il cane è fortemente legato a noi e ignora totalmente la possibilità di imparare a essere autonomo in alcune situazioni. Alleviare la dipendenza è importante, ma Fido avrà sempre bisogno di ricevere le nostre cure e attenzioni.

In questi casi cerchiamo di mettere dei limiti al rapporto fra bipede e quadrupede. Per esempio, è bene che ognuno abbia il proprio spazio notturno. Abituatelo alla routine di questi atteggiamenti è importante, le azioni ripetute lo aiuteranno a comprendere che il nostro legame è fatto di momenti di condivisione, ma anche di autonomia.

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