Giaceva abbandonato sotto un’auto, in condizioni pessime: sembrava che nessuno potesse salvare questo cane

Le forze lo avevano talmente abbandonato che non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi

Spaventato dalle altre auto, il cane si era nascosto sotto un’auto, nella speranza di trovare adeguato riparo. Dal suo aspetto tutti pensavano fosse ormai anziano, mentre aveva appena 14 settimane. Insomma, aveva un’intera vita davanti, ma quella finora affrontata aveva lasciato parecchio a desiderare. Il precedente proprietario, un pensionato arido di sentimenti, lo aveva abbandonato in mezzo una strada. Da allora in avanti il Fido se la sarebbe dovuta cavare da sola. Nessuna novità, a onor del vero, giacché fin da quando era appena nato poteva fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze.

Cane maltrattato

Alla lunga, la condizione di randagismo aveva lasciato delle evidenti tracce sul suo corpo debilitato. Ormai aveva perso la scintilla interiore. A furia di sentirsi trattato come se non valesse niente aveva deciso di lasciarsi andare. Fortunatamente, qualcuno interessato a lui c’era. Nel filmato pubblicato da The Moho su YouTube vediamo il piccolo, salvato da una squadra di soccorritori, che lo hanno chiamato Bentley.

Cane in cattive condizioni

Le condizioni erano parecchie critiche, soprattutto la pelle, glabra, con la rogna e i sintomi della rogna demodettica. Privo di massa muscolare, Bentley era rimasto privo di energie. Addirittura, non riusciva nemmeno ad aprire gli occhi. L’essere rimasto sdraiato di fianco gli aveva provocato delle piaghe da decubito e delle ulcere. La temperatura corporea era talmente bassa da rendere impossibile leggerla, idem i livelli di zucchero nel sangue. Inoltre, necessitava di un catetere urinario.

I buoni samaritani gli hanno trovato un posto dove riposarsi al caldo e della buona pappa. Dopo una lunga dormita, gli hanno somministrato degli antidolorifici. Man mano gli effetti sono arrivati: finalmente il piccolo ha trovato dentro di sé la forza di alzarsi in piedi e, in segno di gratitudine ai suoi angeli custodi, li ha pure baciati.

I controlli del sangue hanno finalmente cominciato a dare i risultati auspicati e, sotto la supervisione di un fisioterapista, il cane ha cominciato a recuperare gradualmente le forze. I salvatori sono stati felicissimi di sentirlo abbaiare per la prima volta: finalmente oggi sta meglio, pronto a giocare con chiunque, in attesa di essere adottato da una famiglia degna di accoglierlo.

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