Lo dice la scienza: queste sono le ragioni per cui i cuccioli di cane tendono a imitarci
Lo studio ha voluto indagare sa la modalità di apprendimento che parte dall'imitazione sia qualcosa di naturale dei cani o se si acquisisca nel tempo
Un argomento che desta grande interesse, quando si tratta di quattrozampe, è l’apprendimento, o meglio come fanno ad apprendere le nozioni che cerchiamo di impartirgli. Proprio a tale proposito, sappiamo che i cani sono dotati di una forma di apprendimento che parte dall’osservazione di altri individui. I cuccioli, però, hanno anche loro questa caratteristica oppure è qualcosa che si sviluppa nel tempo? Oggi, grazie ad uno studio recente, cerchiamo di rispondere a questa domanda.
Lo studio in questione, Spontaneous action matching in dog puppies, kittens and wolf pups. Sci Rep 13, 2094 (2023), voleva capire se l’imitare gli individui osservati sia una caratteristica naturale dei quattrozampe o se, in realtà, la apprendano pian piano nella vita con i loro umani. Per procedere a questo studio, però, era necessario poter fare un confronto con altre specie. Per questo, sono stati analizzati anche gattini e cuccioli di lupo.
La scelta di queste specie non è casuale, tutto è dovuto alla loro evoluzione che è avvenuta in modo davvero diverso. Così facendo, si poteva mettere in evidenza, tra le altre caratteristiche, anche il modo in cui il processo di addomesticazione ha influito sull’apprendimento di queste specie.
In ogni caso, per l’esperimento, sono stati presi alcuni oggetti e, in una prima fase, si è lasciato che i cuccioli interagissero liberamente con questi oggetti. In una seconda fase, uno sperimentatore prendeva uno di questi oggetti e cominciava ad usarlo di fronte a questi tre cuccioli.
I cuccioli di lupo e cane, a differenza dei gattini, erano più propensi a interagire con gli oggetti e a riprodurre le azioni appena osservate dal dimostratore umano.
Le conclusioni che possono essere tratte da questo studio, quindi sono che la specie ha un ruolo importantissimo nell’ambito della formazione del modo di apprendere e, come avevano in qualche misura previsto gli scienziati, ha avuto in questo un ruolo centrale il processo di addomesticamento.
