Puli cucciolo, come educare e cosa occorre al piccolo “cane mocio”

Il Puli da cucciolo è un concentrato di energia ed entusiasmo che, con una corretta educazione, può diventare un ottimo compagno di vita

Un piccolo e adorabile cagnolino che somiglia a una pecorella. Potremmo descrivere così il cucciolo di Puli, una razza canina tra le più particolari che ci siano!

Di origine ungherese, questo cane non è proprio adatto a chiunque ma conoscendolo a fondo può diventare un ottimo amico a quattro zampe per sé e per tutta la famiglia.

Scopriamo di più a proposito del Puli cucciolo, come possiamo prenderci cura di lui al meglio e quali esigenze specifiche dobbiamo assolutamente soddisfare. Vi piacerà tantissimo!

Indice

Che cosa sono i Puli

cane nero con il pelo strano che gioca con un pallone

Il Puli è un cane originario dell’Ungheria con una storia antica e molto interessante. Si dice che discenda dai quattro zampe portati in Europa dai pastori nomadi provenienti dall’Oriente oltre mille anni or sono e, dall’incrocio con alcune razze autoctone, sarebbe nato appunto il piccolo “cane mocio” che conosciamo oggi. Piccolo sì, perché ne esiste anche un altro – il Komondor – con lo stesso tipico mantello “rasta” che è di taglia decisamente più grande.

Quel che caratterizza da sempre il Puli è la sua indole di cane da pastore, che poi è esattamente l’impiego per cui è stato allevato a lungo, fino a pochissimo tempo fa. Oggi è stato riscoperto anche come cane da compagnia e da esposizione. Con quel mantello tanto insolito e particolare, non poteva essere altrimenti!

Carattere del piccolo “cane mocio”

cagnolino nero che gioca con un peluche sul prato

Quel che bisogna tenere a mente se si adotta un cucciolo di Puli è che il suo carattere resta tendenzialmente quello di cane da pastore. Perciò non è inusuale che sia spontaneamente molto indipendente, uno di quei quattro zampe che tende a prendere decisioni da sé senza interpellare troppo il proprio padroncino. Un particolare che, ovviamente, si può gestire con una corretta educazione e un addestramento che sia adatto al suo temperamento.

Nonostante tutto ciò, però, il Puli è anche un cane piuttosto allegro e giocherellone, molto più entusiasta e “amichevole” rispetto al Komondor, con il quale condivide il soprannome di “cane mocio”. Se ben inserito nel contesto familiare, diventa un ottimo compagno di vita per tutti i membri della famiglia – anche per i bambini – ed è docile e affettuoso.

Educazione del cucciolo

due cuccioli di cane da pastore bianchi che sembrano delle piccole pecorelle

L’educazione del cucciolo è essenziale, e non vale solo per il Puli. Tutti i piccoli cagnolini, appena giunti in casa, mostrano sin da subito un’energia che talvolta sembra difficile da arginare e gestire ma con le giuste tecniche e i giusti metodi si possono raggiungere ottimi risultati.

Il Puli da cucciolo è molto più energico rispetto agli esemplari adulti, che tendenzialmente diventano più calmi con il passare dei mesi. Ciò non gli impedisce di essere comunque un amico a quattro zampe facile da addestrare per un padrone esperto e che conosca le tecniche di rinforzo positivo. Bisogna educarlo nel rispetto della sua indole e delle sue esigenze, insegnandogli a riconoscere prima di tutto la figura autoritaria che da quel momento in poi diventerà il suo punto di riferimento per la vita.

Come prendersi cura del cucciolo

cane bianco con il pelo a pecorella che gioca con una palla in giardino

Le esigenze del Puli cucciolo sono le medesime dell’adulto e risiedono prima di tutto nel suo bisogno di vita all’aria aperta, di movimento e attività fisica che lo stimoli sia nel corpo che nella mente. Non dimentichiamo che si tratta di un cane da pastore e, come tale, non è esattamente il tipo di quattro zampe che si accontenta di brevi passeggiate sporadiche o di qualche pallina per giocare.

Una delle cose da tenere a mente, vista proprio l’indole da pastore, è che il Puli sin da cucciolo deve essere correttamente socializzato perché tende a essere un po’ “timido” con gli estranei. Deve imparare a vedere le persone o gli animali che non conosce come amici, non come pericoli da cui tenersi alla larga.

Quanto costa un Puli

cane nero molto piccolo in posa

Il Puli non è un cane comune in Italia, ma non è semplice trovarne allevamenti anche in altri Paesi. Il prezzo indicato si aggira intorno ai 700-800 euro ma vi consigliamo, come sempre, di contattare gli enti preposti – l’ENCI su tutti – per ricevere tutte le informazioni necessarie per l’adozione o l’acquisto in allevamento. Scegliete sempre professionisti esperti e preparati, seri nel proprio lavoro e che vi possano dare tutte le garanzie del caso. Un cane con pedigree non è soltanto un certificato che ne attesti la purezza della razza, ma vi offre certezze sul suo stato di salute. Ed è importantissimo!

Puli cucciolo, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane nero disteso sul pavimento di casa

Chi è il cane più grande del mondo?

Abbiamo nominato prima il Komondor, il “cugino” grande del Puli con il tipico pelo “rasta” che tanto incuriosisce gli appassionati. Ma non è a lui che spetta il primato di cane più grande del mondo. Secondo il Guinness World Record attualmente lo scettro spetta a Zorba, un Mastiff che pesa più di 155 kg. Se guardiamo, invece, all’altezza del quattro zampe c’è un altro record: si tratta di Zeus, uno splendido Alano che è alto più di un metro!

Quali sono i cani da difesa?

I cani da difesa sono amici a quattro zampe con una vocazione del tutto speciale per la protezione dell’uomo e del territorio. Diffidenti nei confronti degli estranei, se ben addestrati e inseriti nel contesto familiare sono capaci di grande affetto e attenzioni e sì, amano anche le coccole. Tra i più celebri cani da difesa possiamo menzionare il Pastore Tedesco, il Rottweiler, il Dobermann, il Corso, l’Amstaff e il Boxer. Uno più bello dell’altro!

Come si chiama un cane di due razze diverse?

Domanda lecita, risposta molto semplice: quando parliamo di un quattro zampe non “di razza” ma derivante dall’incrocio di due (o più) razze diverse si chiama cane meticcio. Parliamo quindi di esemplari unici, nel vero senso del termine: ogni incrocio può dar vita a una miriade di combinazioni, ognuna delle quali con caratteristiche specifiche che in parte derivano dalle razze di partenza. Il risultato è un amico a quattro zampe che è impossibile copiare.

Articoli correlati