Segugio Maremmano: carattere, cure, curiosità e consigli su questa razza

Bello, intelligente e agilissimo: il Segugio Maremmano è un cane a dir poco meraviglioso. Il "re dei boschi" che affronta con coraggio persino i cinghiali!

Ci sono amici a quattro zampe davvero molto particolari, ottimi compagni di vita ma soprattutto dediti al lavoro col padroncino. Il Segugio Maremmano è uno di questi ed è davvero tutto da scoprire.

Rientra nella famiglia dei cani da seguita, ovvero cani da caccia specializzati nell’inseguimento della selvaggina sia piccola che grande.

Il Segugio Maremmano è una delle razze più recenti tra i cani da caccia, di origine italiana (come si evince chiaramente dal nome) e dall’olfatto sopraffino.

Indice

Un po’ di storia

segugi maremmani

Le origini del Segugio Maremmano non sono proprio precise ma quel che sappiamo con certezza è che ha fatto la sua prima comparsa tra la fine dell’Ottocento e il primo ventennio del Novecento. Tra i cani da seguita è una delle razze più recenti, considerato che in Italia ne esistono di antichissime come il Segugio Italiano, tanto per citarne una.

Tra leggenda e storia, la verità sulla nascita del Segugio Maremmano sta nel mezzo. Stando ai racconti dei cacciatori, questo splendido cane è nato in Toscana, per la precisione nei dintorni di una cittadina chiamata Piloni, in provincia di Grosseto. Qui la caccia al cinghiale è da sempre molto diffusa, per la massiccia presenza di queste grandi e difficili prede. Perciò i cacciatori di fatto cominciarono a selezionare un nuovo cane che fosse perfetto per questo tipo di attività.

Nel periodo antecedente alla Prima Guerra Mondiale alcuni appassionati tentarono di far riconoscere ufficialmente questo cane come nuova razza. Diedero il loro prezioso contributo la famiglia Conti Gironi e Giuseppe Solaro, allora presidente dell’ENCI. Ma questo primo tentativo non ebbe successo, interrotto proprio dallo scoppio della guerra. È nel Dopoguerra che il Segugio Maremmano, che nel frattempo aveva rischiato di estinguersi e scomparire del tutto, ha visto il suo grande successo.

Gli esemplari cominciarono a diffondersi anche al di là della Toscana, in territori in cui i cacciatori avevano bisogno di un ottimo cane da seguita. Tra incroci sempre diversi e selezioni mirate, il Segugio Maremmano ha via via assunto caratteristiche differenti rispetto alla razza “originale”.

Alla fine è giunto il tanto atteso riconoscimento, ma soltanto nel 2003. E da quel momento il suo successo non ha fatto altro che aumentare!

Il Segugio Maremmano e la caccia al cinghiale

caccia al cinghiale

Come abbiamo anticipato, il Segugio Maremmano è un cane che ha subito nel tempo tanti cambiamenti. Di volta in volta i cacciatori che selezionavano gli esemplari hanno effettuato incroci sempre diversi. A differenza di molte razze canine, in cui si cerca un’estetica ben precisa, la selezione del Segugio Maremmano ha sempre avuto un unico scopo: essere un cane perfetto per la caccia.

Ecco perché gli incroci sono sempre stati mirati a unire esemplari con una particolare propensione all’abbaio da fermo insieme a cani con una spiccata attitudine ad abbaiare inseguendo la selvaggina e le prede. Soltanto così è stato possibile ottenere dei cani da seguita e da cinghiale praticamente perfetti, in grado di svolgere l’attività venatoria in modo impeccabile.

Il Segugio Maremmano è un cane con una naturale propensione alla caccia al cinghiale. Può cacciare anche altri animali, ma con questo tipo di preda è un vero asso: abbaia da fermo all’animale con un metodo ben preciso, spianandosi la strada fino alla sua tana. E la cosa sorprendente è che questa abilità è completamente indipendente dalla tipologia di cane o di mantello. Tutti i Segugi Maremmani sono dei naturali cacciatori di cinghiali!

Oggi possiamo affermare che il Segugio Maremmano sia a tutti gli effetti la razza di cani da seguita più apprezzata e utilizzata per la caccia al cinghiale. In tutta Italia, da nord a sud (Isole comprese), sono tantissimi gli appassionati che si occupano di questi splendidi cani.

Altri bellissimi cani italiani da cinghiale

segugi dell'appennino

I cani da cinghiale devono avere delle caratteristiche ben precise che gli consentano di eccellere in questa particolare attività venatoria. Innanzitutto devono essere cani forti e resistenti fisicamente per sopportare lunghi tragitti anche in ambienti ostili e difficili da praticare. Sono tendenzialmente cani versatili con un ottimo spirito di adattamento e che non si lasciano intimorire dai pericoli. E, naturalmente, devono possedere un olfatto particolarmente sviluppato che gli consenta di seguire le tracce delle prede senza mai perderle.

Tra i cani da cinghiale più apprezzati c’è senza alcun dubbio il Segugio Italiano, un cane davvero incredibile nonché una delle razze più antiche della Penisola. Il Segugio Italiano è un cane forte e muscoloso ma con un fisico asciutto e nel complesso possiamo affermare che sia uno dei più resistenti che esistano. Ne esistono due varietà, una a pelo raso e una a pelo lungo, entrambe con la stessa struttura fisica ma differenti per via del temperamento. Quello a pelo raso è un cane dal carattere più vivace ed estroverso rispetto a quello a pelo lungo, che si presenta un po’ più calmo e riflessivo.

Il Segugio dell’Appennino è un altro cane da seguita italiano le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Da una parte è un cane dal carattere molto dolce e affettuoso, che vive tranquillamente in famiglia e si integra alla perfezione con ogni suo membro. Dall’altra si dimostra leale e fedele al padrone, con il quale crea un legame indissolubile che perdura per tutta la vita e che si traduce in una spontanea propensione al lavoro, senso del dovere e impegno nelle attività di caccia in cui è coinvolto. Insomma il Segugio dell’Appennino è uno dei migliori cani da cinghiale che si possano trovare, anche se originariamente il suo impiego principale era la caccia alla lepre.

Carattere e temperamento

cane tigrato

Il Segugio Maremmano è un cane dal carattere forte e indipendente. Non è un quattro zampe proprio adatto a tutti e tendenzialmente viene scelto da chi pratica l’attività venatoria. I cani da caccia sono ottimi compagni di vita ma hanno esigenze particolari, dovute proprio al tipo di lavoro per cui sono stati selezionati.

Questa razza canina non è da meno e le ragioni sono evidenti: pensate che il “re dei boschi” possa davvero passare un’intera vita a oziare sul divano? Se cercate una compagnia di questo tipo, il Segugio Maremmano non è esattamente il cane che fa per voi e quello non è il tipo di vita che lo renderebbe davvero felice.

Il Segugio Maremmano sviluppa un rapporto quasi simbiotico con il suo padroncino, è leale e molto intelligente. Caratteristiche che, unite alla sua impeccabile fisicità, lo rendono non solo un ottimo cane da caccia ma anche un quattro zampe adatto agli sport di ogni tipo.

In definitiva, il Segugio Maremmano non è un cane adatto a vivere in appartamento e in generale non è adatto alla vita in città. Non gli bastano la passeggiata di routine o giocare di tanto in tanto ad acchiappare la palla, deve necessariamente muoversi ed esprimersi in tutto il suo splendore, mettendo a frutto le sue doti sia fisiche che mentali. L’ambiente ideale per gli esemplari di questa razza canina è la montagna, da cui tra l’altro provengono. Un Segugio Maremmano non sarebbe felice costretto a vivere entro le mura di una casa piccola, ha bisogno di grandi spazi in cui correre in totale libertà e armonia.

Aspetto e caratteristiche del Segugio Maremmano

Il Segugio Maremmano è un cane di taglia media, molto equilibrato dall’aspetto gradevolmente rustico. Del resto non ci si potrebbe aspettare altro dal “re dei boschi”, un quattro zampe forte sia mentalmente che fisicamente ma sempre in modo molto armonioso. Il Segugio Maremmano ha un fisico perfetto per l’attività per cui è stato creato, un cane dai movimenti rapidi, agile e scattante anche nelle situazioni più difficili.

Zampe

Un cane da caccia deve essere pronto a correre su terreni spesso impervi, specialmente un cane come il Segugio Maremmano che si occupa di prede un po’ “difficili” come i cinghiali. Non risulta strano, perciò, che sia un cane dalle zampe agili ma allo stesso tempo muscolose, che gli consentono di muoversi con precisione e non sbagliare mai un colpo.

I piedi anteriori sono di forma ovale con le dita perfettamente compatte, dotate di unghie forti e tendenzialmente di colore nero. Le zampe posteriori si differenziano in parte da quelle anteriori, innanzitutto perché sono ben angolate e poi perché i piedi sono meno ovali rispetto a quelli anteriori. Del Segugio Maremmano sicuramente colpiscono le cosce muscolose e possenti. Tutte caratteristiche che gli permettono di assumere un andamento sciolto e in alcuni casi simile al trotto.

Corpo

Il tronco del Segugio Maremmano è leggermente più corto se guardato in proporzione al resto del corpo. Risulta largo ma abbastanza equilibrato, con il torace ben sviluppato. Gli esemplari in genere si distinguono tra maschi e femmine in quanto ad altezza e peso. I primi sono alti mediamente tra i 48 e i 54 centimetri, mentre le femmine oscillano tra i 46 e i 52 centimetri. Queste ultime sono più piccine anche per quanto riguarda il peso che, per gli esemplari di entrambi i sessi, generalmente è sempre compreso tra i 13 e i 23 kg. Il peso massimo comunque è una prerogativa dei maschietti.

Testa e muso

La testa del Segugio Maremmano risulta leggermente allungata e liscia, non sono presenti particolari rughe. Il cranio ha un aspetto asciutto e una forma lievemente convessa, con un adorabile muso leggermente più corto rispetto alla lunghezza totale della testa.

Proprio sul musetto spicca il tartufo di questo meraviglioso cane da caccia, che poi non è altro che il naso. È di colore nero e caratterizzato da narici grandi, con labbra sottili e dello stesso colore. Il naso per un Segugio Maremmano è importantissimo, così come lo è del resto per tutti i cani da seguita e da caccia in generale. È il formidabile strumento con cui mettono a frutto le loro doti di cacciatori e col quale riescono a scovare anche le prede più difficili.

Parlando di testa e musetto, non possiamo dimenticare gli occhi del Segugio Maremmano. Sono di forma leggermente ovale con un’iride abbastanza scura, una caratteristica che rende l’espressione degli esemplari di questa razza sempre molto frizzante e vivace. A completare il tutto due orecchie non troppo grandi ma leggermente larghe, piatte e di forma triangolare, che aderiscono perfettamente alle guance.

Standard

Il Segugio Maremmano appartiene al Gruppo VI, Sezione1.2 – Segugi e cani per pista di sangue, sezione taglia media con prova di lavoro dell’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana. Lo stesso Ente ha stilato, quindi, lo standard di razza di questo meraviglioso cane nonostante, in verità, possegga una grande variabilità genetica.

Naturalmente in vista di selezione, allevamento e concorsi il cane deve possedere caratteristiche specifiche, in linea con lo standard ufficialmente riconosciuto. Ma è pur vero che per il Segugio Maremmano spesso si fa qualche eccezione. Derivando da un gran numero di incroci e selezioni molto diversi tra loro, in genere si accetta che rientrino nello standard della razza anche esemplari dalle caratteristiche fisiche molto varie.

Mantello e toelettatura

Il Segugio Maremmano può avere due diversi tipi di mantello, sia a pelo corto che a pelo lungo. Nel secondo caso può raggiungere perfino i 3 o 4 cm di lunghezza e risulta ben distribuito in tutto il resto del corpo. La varietà di questo cane si esprime anche nel colore, infatti possiamo trovare esemplari di Segugio Maremmano fulvi, neri o tigrati, oppure con sfumature di bianco in particolari zone del corpo come gli arti, i piedi, il collo, il petto e la punta della coda.

La cura del mantello non è troppo diversa da quella di qualsiasi altro cane e, naturalmente, dipende dal tipo di pelo con cui abbiamo a che fare. Se il nostro Segugio Maremmano è a pelo corto il lavoro di toelettatura è molto semplice e basta spazzolarlo anche solo una volta alla settimana. Per la varietà a pelo lungo il discorso cambia e la manutenzione deve essere decisamente più frequente. Dobbiamo spazzolare il quattro zampe almeno due volte alla settimana per evitare che si formino nodi o grovigli.

Essendo un cane che passa molto tempo all’aria aperta e che sta a contatto con terreno, piante e tutto ciò che è presente in natura, il bagnetto è d’obbligo. Naturalmente dobbiamo usare shampoo e prodotti specifici, che siano adatti al tipo di mantello e non danneggino la pelle del cane.

Addestramento del Segugio Maremmano

I cuccioli di Segugio Maremmano sono particolarmente vivaci, come del resto accade alla gran parte delle razze canine di questo tipo. I cani da caccia hanno bisogno di una socializzazione veloce e il Segugio Maremmano non fa di certo eccezione. I piccolini potrebbero darci del filo da torcere, risultando persino un tantino iperattivi, ma soprattutto presentano un problema non indifferente: per via del loro istinto da cacciatori tendono a…scappare!

È necessario educare correttamente questi amabili cagnolini per evitare che da grandi possano prendere il sopravvento. Come sempre è giusto iniziare dai comandi base, fondamentali per aumentare la sicurezza del cane verso di sé ma anche nei confronti del proprio padroncino. Ricordiamo che l’addestramento non è soltanto un programma di esercizio e allenamento per insegnare qualcosa al cane, ma anche un modo per legare con esso, per stringere un rapporto che diventerà indissolubile.

Addestrare il Segugio Maremmano per la caccia è un altro paio di maniche. All’inizio per un cucciolo vanno più che bene sessioni di addestramento brevi ma frequenti, in modo da evitare che possa dimenticare i passi compiuti e allo stesso tempo che si stressi inutilmente. Far breccia nel cuore di un Segugio Maremmano non è da tutti e se non siete molto esperti di razze canine del genere, meglio affidarsi a chi le conosce a fondo e potrà darvi tutti i migliori consigli da seguire.

Come addestrare un Segugio Maremmano

Addestrare un cane non è qualcosa che si può fare alla cieca. È necessario conoscere le sue caratteristiche sia fisiche che caratteriali, comprendere e distinguere le esigenze in ogni fase di crescita e stabilire un percorso che, passo dopo passo, ci farà ottenere il cane più bravo ed educato del mondo. Nel caso del Segugio Maremmano, poi, c’è anche il “bonus” della caccia, istinto che – state certi – manifesta praticamente da subito.

Le prime settimane sono di rodaggio, quelle in cui il piccolo pensa solo a mangiare e dormire, come del resto fanno anche i nostri neonati. Intorno ai 15 giorni apre gli occhietti e da quel momento si apre per lui un nuovo, fantastico mondo: può vedere ciò che lo circonda, anche l’aspetto del suo padroncino! Dopo qualche tempo il cucciolo inizia a camminare, esplorando ciò che gli sta attorno. Una fase molto importante in cui il padroncino deve iniziare a stabilire un contatto col piccolino, non solo verbale ma anche fisico.

Una persona che ha intenzione di addestrare un cagnolino, deve necessariamente trascorrere tanto tempo con lui. Deve dedicargli tempo e attenzioni, ma soprattutto deve far capire al cucciolo come familiarizzare con l’ambiente, le persone e anche gli altri cani. Tutto questo si traduce in un’unica cosa: il cane comincia a vedere il padroncino come il suo capobranco, colui che detta le regole ma che, d’altra parte, gli dà sicurezza.

Il carattere vero e proprio del Segugio Maremmano emerge intorno al secondo mese di vita. Sì, possiamo dire che sia un piccoletto parecchio precoce che a quel punto inizia a seguire il proprio istinto, rischiando anche di cacciarsi nei guai. L’addestramento può cominciare in effetti verso i 4 mesi di età, usando i giusti metodi e assicurandosi che il cagnolino stia bene e sia felice!

Salute e cure

Il Segugio Maremmano è uno dei cani più forti e resistenti che ci siano e non soffre di particolari patologie. Ha un’aspettativa di vita che mediamente si aggira tra i 12 e i 15 anni, perciò è un cane longevo e che si mantiene molto bene. A patto, naturalmente, che ce ne prendiamo cura nel migliore dei modi! Il cane deve fare le sue visite di routine dal veterinario ed effettuare tutte le vaccinazioni obbligatorie (e i rispettivi richiami). Tenendolo sempre sotto controllo, il veterinario può scorgere in tempo eventuali problemi e risolvere la situazione prima che si aggravi.

Come ogni cane che si rispetti, anche il Segugio Maremmano ha bisogno di un’alimentazione basata su cibi di alta qualità, sia nel caso in cui optiamo per una dieta industriale che su piatti fatti in casa. Neanche a dirlo, per un cane che si muove così tanto e spende molte energie la dieta deve contenere un maggior apporto proteico e di carboidrati. I pasti del cane devono sempre essere commisurati al suo stile di vita e, nel caso di incertezze o perplessità, non esitiamo a chiedere consiglio al veterinario!

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