Toelettatura del cane Komondor: come farla al meglio

Come si fa la toelettatura di un cane come il Komondor, che sembra quasi una pecora? Scopriamolo insieme!

Komondor e toelettatura sembrano a primo impatto due cose che non vanno affatto d’accordo. Osservare uno di questi meravigliosi cani “rasta” (o “mocio”) potrebbe mettere in soggezione anche il più grande appassionato di cani, ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze.

Come accade per tutte le razze di cani con un mantello particolare come il suo, intrecciato o infeltrito, dobbiamo esser consapevoli che non basta il classico colpo di spazzola per tenere a bada il pelo.

Ma allora come si fa la toelettatura di un cane Komondor? Vediamo cosa occorre e soprattutto cosa dovremmo assolutamente evitare, in modo tal da mantenere il pelo in salute e prendercene cura al meglio.

Indice

Komondor, lo strano mantello del “cane mocio”

cane mocio

Basta guardare un Komondor per capire come mai venga soprannominato “cane mocio“. Il suo mantello è uno dei più strani e particolari che si possano ammirare nel mondo degli amici a quattro zampe e, di conseguenza, la toelettatura non è così scontata. Insomma, non possiamo di certo comprare una spazzola a caso e cominciare a passarla lungo il corpo per “affrontare” le corde che lo ricoprono.

Ma vediamo qualche dettaglio in più su questo pelo. Innanzitutto il mantello del Komondor si divide in due strati, uno superficiale molto ruvido e uno più interno (sottopelo) un po’ più fine. Questi due strati messi insieme danno vita al mantello tanto particolare di cui parliamo: l’aspetto generale è arruffato e infeltrito, molto scomposto e ben diverso da quello fluente e super morbido della gran parte dei cani a pelo lungo.

In particolare il pelo è più lungo sulla groppa e tra le cosce, mentre se ci spostiamo sulla testa e lungo gli arti potremo notare che è più corto, sempre fitto e spesso come nel resto del corpo.

Perché non si deve spazzolare il Komondor

cane che cammina sul prato

Alla luce di tutto ciò, vien da pensare che la toelettatura di un Komondor sia praticamente impossibile e che occorra una spazzola speciale. Vi sorprenderà sapere (ma non più di tanto) che non dobbiamo acquistare spazzole e pettini per il mantello di questo cane, ma imparare a usare le mani. O, nel caso in cui non ci sentiamo pronti, affidarlo alle cure di un toelettatore professionista.

Spazzolare un Komondor è un’operazione assolutamente inutile, vista la consistenza del suo pelo e la presenza delle fitte corde di cui abbiamo parlato poc’anzi. Potremmo persino fargli del male “strappando” queste ciocche nel tentativo di districarne nodi e grovigli, perciò se dovete occuparvi della toelettatura di un Komondor, sappiate che il procedimento è molto diverso rispetto a quello che si usa per i cani dal mantello “normale”.

Come consigliano gli stessi allevatori, le corde si formano tirando i peli delicatamente con le mani e siamo noi a scegliere lo spessore di questi “rasta”. È l’unico modo per districare i nodi ed evitare che lo strato superiore si fonda con il sottopelo, senza possibilità di ritorno. In genere è preferibile mantenere i “rasta” più spessi a ridosso della radice e poi via via più sottili fino alle punte (ma senza esagerare).

Come lavare un cane Komondor

cane in spiaggia

Al Komondor non occorrono tantissimi bagnetti, anche se guardandolo si potrebbe pensare il contrario. C’è chi dice persino che sia un cane puzzolente per via del suo pelo arruffato e aggrovigliato, ma non è affatto così: tutto dipende dalla regolarità delle nostre cure e dalla situazione specifica.

Se abbiamo a che fare con un Komondor che vive essenzialmente all’aria aperta (cosa, tra l’altro, preferibile) e che entra a contatto con detriti, fango e sporcizia varia, è indubbio che gli occorrano più bagni rispetto a un esemplare che non vi è esposto. In linea generale gli allevatori consigliano di lavare il Komondor una o al massimo due volte alla settimana.

Mai immergerlo in una vasca piena di acqua, come si fa di solito con la gran parte degli altri amici a quattro zampe. In questo caso prima si deve bagnare il pelo a poco a poco utilizzando uno spruzzino, separando con le mani le ciocche sia tra loro che dalla pelle per poi passarvi del prodotto (fatevi consigliare uno shampoo specifico), avendo cura di eliminare eventuali detriti rimasti intrappolati.

Alla fine di questa lunga (anzi, lunghissima) operazione, da eseguire con estrema cura, ogni singola ciocca si deve strizzare per bene in modo tale che il mantello non resti impregnato di shampoo o residui di schiuma.

L’importanza dell’asciugatura

uomo asciuga il pelo del suo cane

No, dopo queste operazioni ancora la toelettatura del Komondor non è completa. Bisogna asciugarlo! Quando il tempo è ben soleggiato e la temperatura è sufficientemente calda, possiamo lasciarlo al naturale e aspettare che si asciughi da solo. Se così non fosse, una delle prime cosa da fare è prendere degli asciugamani puliti e strofinarli su ogni singola corda per togliere umidità. Ma non sarà comunque sufficiente.

Il metodo più comune è l’uso del phon, ma non è proprio l’ideale. Meglio servirsi di un apposito congegno che aspira letteralmente l’acqua dal mantello. Roba da professionisti, insomma!

Komondor toelettatura, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane sul prato

Quanto costa un cane Komondor?

Il Komondor è un cane piuttosto costoso e mediamente il prezzo di un cucciolo va dai 1.000 euro in su (anche di più). Non è molto diffuso in Italia, perciò per essere sicuri di scegliere per bene l’allevamento non esitate a rivolgervi agli enti preposti (ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana in primis).

Quanto costa un Pastore Bergamasco?

Il Pastore Bergamasco è un po’ la versione italiana del Komondor, anch’esso con un pelo simil-rasta che richiede una manutenzione specifica e che ricorda la cascata di lana tipica delle pecore. Il prezzo è inferiore rispetto al Pastore Ungherese (e a molti altri cani di origine italiana) e varia in media tra i 400 e i 700 euro a seconda del tipo di esemplare. Informatevi sempre con gli allevamenti riconosciuti e regolarmente registrati, se desiderate adottare uno di questi amici a quattro zampe!

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