Bracco Francese dei Pirenei: caratteristiche, cure e consigli utili

Il Bracco Francese dei Pirenei ha origini molto antiche, ma ancora oggi è uno dei cani da caccia più apprezzati del mondo: scopriamo di più!

Il Bracco Francese dei Pirenei è un cane dalle origini molto antiche, bellissimo e affascinante. Osservarlo significa ammirare un piccolo velocista che nell’arte venatoria è una vera eccellenza, come molti suoi “parenti” diretti.

Probabilmente in Italia non è così diffuso, data la presenza di cani autoctoni come il Bracco Italiano che è considerato il cane da caccia nonché migliore amico dell’uomo per antonomasia. Ma ciò non toglie che il quattro zampe francese sia una bella chicca, tutta da scoprire.

Analizziamo meglio le caratteristiche del Bracco Francese dei Pirenei, inclusi carattere e temperamento e consigli per prendersene cura al meglio. Un amico a quattro zampe davvero meraviglioso!

Indice

Bracco Francese dei Pirenei, storia e origini

cane da caccia marrone

Parlando del Bracco Francese dei Pirenei, non possiamo che iniziare dalla sua storia. Come riporta il sito ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), questa razza canina nasce nel XVII secolo, molto prima rispetto al Pointer Inglese che in genere è considerato il capostipite di tutti i cani da ferma (o da punta). Già allora viene descritto come “Un bracco di piccola taglia della zona pirenaica che velocissimo galoppava sulle pietre quasi volare su di esse”, la cui provenienza è da ricercare per l’esattezza nella regione a sud-ovest della Francia.

Qui il Bracco Francese a quanto pare ha avuto origine ben prima rispetto al Pointer Inglese che, di fatto, proprio da esso proverrebbe. Ancora oggi il Bracco Francese dei Pirenei è considerato uno dei cani da caccia più belli e abili che ci siano.

Caratteristiche del Bracco Francese dei Pirenei

cane marrone puntellato di bianco

L’antica descrizione del Bracco Francese dei Pirenei è rimasta pressoché invariata, come dimostrano le caratteristiche descritte dallo standard di razza (Gruppo 7, cani da ferma). Si tratta di un cane di taglia medio-piccola con una buona muscolatura ma al contempo agile e velocissimo nella corsa, con un peso ideale che non supera i 20 kg e un’altezza al garrese compresa tra 47 e 58 cm.

La testa è sottile e affusolata con grandi occhi scuri e vispi, mentre la coda è corta e affusolata, caratteristica che contribuisce a renderlo un gran bel velocista del mondo canino. Ma andiamo al pezzo forte: il mantello! Come da standard, il Bracco Francese dei Pirenei è un cane a pelo corto ma dalla consistenza piuttosto spessa e dall’aspetto compatto, prevalentemente marrone e bianco nelle varie combinazioni possibili. “Mai nero e poco gradito unicolore marrone – si legge nello standard -; tendenzialmente si preferiscono manti chiari. Poco comunemente ed ammesse, si possono presentare piccole moschettature rossicce sopra gli occhi, nei labbri e negli arti”.

Bracco Francese dei Pirenei, carattere e temperamento

cane che guarda all'insù

Un cane tanto particolare certamente non ha un carattere come tutti gli altri. I cani da caccia – o meglio, le razze che nascono e vengono selezionate a tal scopo – sono generalmente animali indipendenti e autonomi e questo Bracco di origine francese non è da meno. Non è il classico cane domestico e ha bisogno di tempo prima di aprirsi e manifestare fiducia nei confronti dell’essere umano: ecco perché gli occorre un padroncino che conosca bene il suo temperamento e sappia avere il giusto approccio!

Sebbene sia un tantino diffidente con chi non conosce, sappiate che il Bracco Francese dei Pirenei è capace di grande affetto e, se ben integrato in famiglia, non è un tipo che si tira indietro quando si parla di coccole (ma senza esagerare). Tutto sta nella capacità del padroncino di gestirlo al meglio, di contribuire alla socializzazione del cucciolo e di assicurargli spazi e attività adeguati, un po’ come abbiamo visto per il nostro Bracco Italiano come cane da compagnia.

Come prendersi cura di un Bracco Francese

cane a passeggio

Ma quindi cosa dobbiamo fare per rendere un Bracco Francese davvero felice? Non dimenticate mai che si tratta di un cane da caccia, selezionato nel tempo per un determinato scopo. Quando adottiamo un quattro zampe, dobbiamo necessariamente tener conto di questa eventualità e di istinti che non possiamo di certo sopprimere: prendersi cura di un cane vuol dire prima di tutto rispettarne la natura e le esigenze.

Quindi no, se state pensando di prendere un esemplare di questa razza come “semplice” cane d’appartamento non è esattamente la scelta più giusta. Il Bracco Francese dei Pirenei si adatta bene alla vita domestica con il padroncino e la famiglia, ma la sua vita non può ridursi a una dormitina sul divano e a qualche sessione di gioco con una pallina. Deve poter uscire, dar libero sfogo alle proprie energie e impegnarsi in un’attività che ne metta a frutto le peculiarità.

Bracco Francese dei Pirenei, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane con la maschera marrone

Quanto costa un Bracco Francese?

Il Bracco Francese non è un cane super costoso e, a differenza di altre razze canine, possiamo acquistarne esemplari anche a 600/700 euro. Tutto ovviamente dipende dalla linea di sangue e dalla particolare selezione da cui proviene (informatevi sempre per bene con un allevatore professionista).

Quanto vive un Bracco Francese?

L’aspettativa di vita di un cane, come sempre diciamo, dipende non solo dalle caratteristiche della razza in sé ma anche – se non soprattutto – dal modo in cui ce ne prendiamo cura. Vale anche nel caso del Bracco Francese che in media vive fino a 12-14 anni, numero che ha senso soltanto se gli assicuriamo un’alimentazione adeguata, la giusta quantità di movimento e uno stile di vita che sia consono alle sue caratteristiche.

Quanti tipi di Bracco ci sono?

La prima domanda che dovremmo porci è: quanti tipi di Bracco Francese ci sono? Perché se da una parte c’è il tipo Pirenei, dall’altra c’è il Gascoigne che si differenzia dal “cugino” per una corporatura più grande e meno agile, che lo rende più lento. Ma non finisce mica qui, perché di varietà di Bracco ne esistono davvero tantissime: si va dal nostro amatissimo Bracco Italiano al Bracco Tedesco, fino a quelli Tirolese, Spagnolo, Ungherese e all’affascinante Bracco di Weimar (o Weimaraner). E sono soltanto alcuni!

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