Bupaq per cani: cosa sapere su questo farmaco analgesico per i quattro zampe

Il Bupaq è un farmaco analgesico per cani molto potente che va maneggiato solo dalle mani esperte del veterinario. Ecco cosa sapere

Il Bupaq è un farmaco analgesico per cani a base del principio attivo buprenorfina che si inietta per via intramuscolare o endovenosa per lenire e ridurre il dolore.

Come tutti i farmaci analgesici, però, non ha alcun effetto sulle cause che hanno provocato il dolore in sé. Si usa per lo più in fase post-operatoria ed è efficace anche sui gatti, sebbene con diversa posologia e dosi.

Bupaq per cani: composizione, dosi e posologia

cane dal veterinario

Il Bupaq per cani si acquista in confezioni da 10 ml e 1 ml di soluzione iniettabile contiene 0.3 mg di principio attivo.

La soluzione è molto chiara, al punto da sembrare incolore e si inietta per via intramuscolare oppure intravenosa.

La dose consigliata è da 10 a 20 mg di principio attivo per ogni kg di peso corporeo, quindi da 0,3 a 0,6 ml di soluzione per 10 kg di peso.

L’effetto sedativo del farmaco si manifesta dopo circa 15 minuti dalla somministrazione, invece l’attività analgesica (contro il dolore) dopo circa 30 minuti.

Per avere la certezza che l’effetto analgesico sia quello desiderato sarebbe opportuno iniettare il farmaco al cane prima dell’intervento chirurgico.

Se invece il farmaco serve a sedare l’animale, quindi non semplicemente a ridurne il dolore, è opportuno ridurre il dosaggio di altre sostanze che agiscono sul sistema nervoso come l’acepromazina o la medetomidina.

Tutto però dipende dal caso specifico e il veterinario valuterà di volta in volta quale sia il giusto impiego del Bupaq e di altri eventuali anestetici.

Per lo stesso motivo in alcuni casi potrebbe essere necessario somministrare un’altra dose di farmaco al cane per mantenerne attivo l’effetto analgesico.

Il Bupaq per cani si deve utilizzare con estrema precisione per questo il veterinario deve servirsi di una siringa graduata per garantire il corretto dosaggio.

Bupaq per cani: controindicazioni e reazioni avverse

fare l'iniezione al cane

Il Bupaq per cani non si usa negli esemplari ipersensibili al principio attivo o a uno degli eccipienti contenuti nel farmaco.

Si somministra solo ed esclusivamente per via intramuscolare ed endovenosa e mai per via intratecale (nel liquor spinale) o epidurale (nella colonna vertebrale). Per questo non è indicato per gli interventi di parto cesareo.

Come tutti i farmaci anche il Bupaq può avere degli effetti indesiderati nei nostri amici a quattro zampe.

I cani possono manifestare eccessiva salivazione, bradicardia (battito cardiaco lento o irregolare), ipotermia (aumento della temperatura corporea), disidratazione e un anomalo stato di agitazione.

In casi più rari può capitare che il cane reagisca con ipertensione (pressione alta del sangue nelle arterie) e tachicardia (battito cardiaco accelerato).

La buprenorfina può avere anche un altro pericoloso effetto sui cani, cioè causare insufficienza respiratoria. Vuol dire che diminuisce la frequenza del respiro e i polmoni no riescono ad assicurare un’adeguata ossigenazione del sangue.

Avvertenze speciali

Il Bupaq per cani non è un classico farmaco da banco ma un potente analgesico che deve usare solo ed esclusivamente il medico veterinario.

La buprenorfina è una sostanza molto potente e va usata con molta cautela nei nostri amici a quattro zampe, specialmente in quelli che hanno problemi respiratori o stanno seguendo terapie che potrebbero compromettere la regolare funzionalità dei polmoni.

Inoltre la somministrazione di Bupaq rappresenta un grave fattore di rischio per i cani che hanno disfunzione renale, epatica e cardiaca.

Secondo gli studi sul farmaco questa soluzione iniettabile è sicura per i cani che hanno compiuto almeno 7 settimane di età.

Bupaq per cani: interazione con altri farmaci

cane che sta male

Il principio attivo contenuto nel Bupaq per cani, ovvero la buprenorfina, può indurre sonnolenza.

Questo effetto è accentuato quando si utilizzano contemporaneamente altre sostanze che agiscono sul sistema nervoso come tranquillanti, sedativi o farmaci ipnotici.

Perciò si raccomanda di non utilizzare questo farmaco insieme ad altri oppiacei di tipo analgesico come fentanil, metadone ma anche la morfina.

Non dimentichiamo, inoltre, che il principio attivo in combinazione con altri sedativi può avere effetti sia sulla respirazione che sulla funzionalità cardiaca dei cani con il rischio di aggravare le loro condizioni di salute.

Gravidanza e allattamento: cosa sapere

Attualmente gli unici studi condotti sul Bupaq sui possibili effetti durante la gravidanza non ci danno dati certi per i cani.

Perciò deve essere il veterinario a decidere se eventualmente sia il caso di somministrarlo o meno, valutando attentamente il rapporto tra rischi e benefici.

Il Bupaq è altamente sconsigliato per i cani che devono fare un parto cesareo perché potrebbe provocare insufficienza respiratoria non solo nella madre ma anche nei cuccioli, con il rischio che possano morire appena nati.

Anche sull’allattamento non ci sono particolari evidenze scientifiche. Data l’alta probabilità che il principio attivo possa depositarsi nel latte materno ed essere ingerito dai piccoli è meglio evitarne la somministrazione alle mamme che hanno appena partorito.

Sovradosaggio: quali sono i rischi

cane con il mantello rossiccio

Come per tutti i farmaci a uso veterinario (ma anche umano) la somministrazione del Bupaq deve essere precisa e non deve mai superare le dosi consigliate.

In caso di sovradosaggio possono manifestarsi degli effetti collaterali che potrebbero compromettere gravemente la salute di Fido durante la convalescenza post-operatoria.

Nei cani una dose eccessiva di farmaco può provocare letargia e persino bradicardia (battito cardiaco lento e irregolare) e miosi (riduzione dell’ampiezza della pupilla). Perciò è opportuno intervenire somministrando naxolone e sostanze che stimolino l’attività respiratoria.

Inoltre alcuni studi hanno evidenziato che dosi massicce di Bupaq nel corso di un anno possono portare all’insorgere di iperplasia biliare, chiamata anche iperplasia nodulare.

Si tratta di un tumore benigno del fegato che in genere si manifesta nei cani con una malformazione vascolare. Significa che alcune aree del fegato vengono irrorate da quantità abnormi di sangue e di conseguenza si verifica una crescita anormale delle cellule epatiche.

Conclusioni

Il Bupaq per cani è un farmaco a base di buprenorfina, una sostanza dall’effetto analgesico che si usa per ridurre ed eliminare il dolore in caso di intervento chirurgico e talvolta in fase post-operatoria.

Si può utilizzare anche nei gatti, naturalmente con diversa posologia, ma in ogni caso è una soluzione da iniettare solo ed esclusivamente endovena oppure intramuscolo.

Abbiamo visto che gli effetti sui nostri amici a quattro zampe possono essere davvero pericolosi perciò il farmaco deve essere maneggiato soltanto da mani esperte.

È il motivo per cui non si vende al pubblico come i comuni farmaci da banco e soltanto i veterinari possono acquistarlo e somministrarlo ai cani.

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