Cani e morsi di formica: come riconoscerli e trattarli

Quando si parla di cani e morsi di formica bisogna fare una serie di precisazioni. Non tutte le specie sono pericolose infatti. Tutti i dettagli

La salute del nostro amico a quattro zampe è una nostra preoccupazione costante, faremmo di tutto per vederlo sempre allegro e pimpante: segnali inequivocabili che ci dicono che sta bene. Sui cani e i morsi di formica è bene fare un po’ di chiarezza per evitare di correre rischi inutili o di stare in apprensione quando non ce n’è assolutamente bisogno.

Prima di tutto è bene individuare il tipo di insetto e riportare una anamnesi il più possibile dettagliata al nostro veterinario di fiducia, che peraltro conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono influenzare la condizione generale di Fido. Per fortuna ci sono una serie di rimedi quando c’è il pericolo di avvelenamento. Sostanzialmente dobbiamo fare attenzione alle formiche rosse, sono loro che possono creare qualche problema al nostro amico a quattro zampe.

Uno sguardo di insieme

cane e formica

I cani e i morsi di formica, il più delle volte, non sono assolutamente preoccupanti. Il principio è un po’ quello che riguarda l’ingestione delle formiche da parte della nostra piccola palla di pelo, sempre pronta a cacciare animali più o meno grandi e a scorrazzare fiera della conquista. Non dimentichiamo, infatti, che a prescindere dagli anni di addomesticamento accanto a noi bipedi, il cane resta sempre un predatore che ha bisogno di mangiare prevalentemente proteine di origine animale.

In genere, non c’è da allarmarsi se il nostro adorato Fido entra a contatto con le formiche, di qualsiasi tipo sia: alimentare o epidermico. Il punto cruciale, sul quale dobbiamo essere preparati e sapere come intervenire, riguarda le diverse specie di questo insetto laborioso e instancabile. Prima di tutto a essere temibili sono le formiche rosse e, comunque, molto dipende dal numero che lo attacca. Come per il cibo, a contare sono le quantità. Diverso è se Fido riceve solo un morso, due o più. Approfondiamo e non scoraggiamoci!

Possibili sintomi

cane avvolto nelle coperte

Se notiamo un certo gonfiore e un’irritazione cutanea localizzati, il nostro amico a quattro zampe potrebbe essere stato morso da un insetto. Questi infatti sono i segnali più comuni, che si manifestano a prescindere dalla specie. A metterci la pulce nell’orecchio, allora, deve essere un eventuale prurito persistente. Fido sente fastidio e cerca in tutti i modi di sentire sollievo.

Un po’ come succede a noi bipedi, in corrispondenza di una puntura di insetti corrisponderà una protuberanza a livello superficiale della pelle. Niente paura, il più delle volte, si tratta di una reazione superficiale e passeggera. Ma se sappiamo qual è l’insetto responsabile e abbiamo qualche dubbio, chiamiamo il nostro veterinario di fiducia per un consulto. Meglio un colpo di telefono e una visita in più che sottovalutare il problema e le sue conseguenze.

Dobbiamo, invece, sicuramente correre ai ripari nel caso di un avvelenamento da morso. In quel caso il nostro amico a quattro zampe è vittima di episodi di vomito, presenta un’improvvisa sonnolenza, un certo disorientamento e brividi. La tempestività, allora, diventa prioritaria e può fare la differenza sull’esito delle cure.

Farina d’avena, un possibile rimedio

formica e cane

Se i cani sono vittime di morsi di formica, per fortuna, ci sono una serie di rimedi da potere adottare. Tra questi, uno assolutamente naturale prevede l’utilizzo della farina di avena. Lo specialista potrebbe consigliarcela nel caso in cui una formica rossa dovesse provocare fastidi e algie alla nostra piccola palla di pelo.

Per lenirli, infatti, si può immergere in un contenitore pieno di acqua. Una volta preparata questa soluzione cutanea, posizioniamo sulla parte interessata un panno imbevuto. Si tratta di una sorta di unguento naturale e farà in modo di eliminare il prurito ed evitare che il nostro adorato Fido si provochi delle antipatiche lesioni, a forza di grattarsi. Naturalmente, nessuna reazione lo colpirà se ad attaccarlo sono state specie assolutamente innocue.

In alternativa, il bicarbonato

Un altro “rimedio della nonna” può essere rappresentato dagli impacchi di bicarbonato. Questa sostanza, infatti, ha il potere di disinfettare le zone che presentano l’irritazione. Il segreto è dosare bene le quantità, così da creare una specie di pasta. Niente paura, non è così complesso come possa sembrare a una prima analisi.

Non bisogna esagerare con l’acqua, si può sempre aggiungere nel caso servisse, ma dobbiamo tenere presente che le proporzioni devono prevedere una maggiore quantità di bicarbonato. Una volta ottenuto l’impasto, poi, è sufficiente spalmarlo sulla zona interessata attraverso dei movimenti lenti e delicati. Questo eviterà l’eventuale insorgenza di un’infezione.

Naturalmente, però, se il nostro amico a quattro zampe manifesta dei sintomi di una certa entità, il nostro intervento non è più sufficiente e dobbiamo portarlo il prima possibile dal veterinario che, dopo una visita approfondita e le informazioni da noi raccolte, deciderà qual è l’approccio migliore per risolvere il problema e salvare la vita di Fido. Non dimentichiamo mai che – nel caso di vomito persistente, diarrea e inappetenza – la disidratazione è sempre un pericolo reale.

Il potere degli impacchi freddi

cane in campagna

Per i cani e i morsi di formica, un’altra soluzione che potrebbe cosigliarci lo specialista – una volta scongiurato il peggio – è quella che prevede l’applicazione di impacchi di ghiaccio. Anche in questo caso, abbiamo qualcosa in comune con il nostro amico a quattro zampe e le punture di insetto.

Questa soluzione, infatti, è in grado di evitare che la sua cute si irriti ulteriorimente e impedisce anche che la parte lesionata si gonfi. Oltretutto, faremo in modo che il nostro peloso particolarmente sfortunato provi un po’ di sollievo e refrigerio.

Se il nostro adorato Fido, poi, non si fosse accorto di essersi sdraiato su un formicaio e le formiche rosse lo avessero gravemente attaccato, oltre al primo soccorso con il ghiaccio, va portato alla clinica veterinaria più vicina per un intervento mirato, tempestivo ed efficace. È, senza dubbio, più saggio e prudente che a visitarlo sia il veterinario. Perché, nel caso di allergia o avvelenamento, le conseguenze possono essere anche piuttosto gravi. La prima cosa da scongiurare sono le probabili infezioni.

Infine, vale sempre la pena ricordare che la prevenzione è la migliore delle terapie in circolazione. Se siamo appena tornati dalla passeggiata al parco sotto casa o se Fido ha la fortuna di scorrazzare libero in giardino, un controllo accurato giornaliero è altamente consigliabile. Non aspettiamo l’insorgenza di sintomi gravi, cerchiamo di agire prima possibile, insomma.

 

 

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