I cani possono mangiare gli agnolotti?

I cani possono mangiare gli agnolotti? Considerando che siamo nel pieno delle festività natalizie, questa è una domanda che merita risposta. Eccola

Anche durante i pranzi e le cene di Natale, il nostro amico a quattro zampe deve seguire una dieta sana ed equilibrata. I cani possono mangiare gli agnolotti, ma attenzione alle dosi, e questo vale per ogni tipo di pasta.

agnolotti per cane

Non ci sono controindicazioni specifiche per quanto riguarda uno degli alimenti preferiti dagli italiani. La pasta non fa male e ce ne sono in commercio delle tipologie pensate ad hoc per Fido.

Agnolotti sì o no?

Il dubbio amletico di queste feste riguarda se i cani possono mangiare o meno gli agnolotti? Possono mangiare la pasta, quindi anche questo piatto tipico del Piemonte. Tutto dipende dalle quantità e dal ripieno prescelto, ovviamente.

Facciamo attenzione che tra gli ingredienti non ci siano cibi proibiti per i cani. E assicuriamoci che non ci siano nemmeno new entry mai provate prima: in questo caso chiediamo il nulla osta al veterinario di fiducia e facciamo una prova allergica con una dose ridottissima. Se non succede nulla di preoccupante, possiamo preparare un pranzo speciale anche per il nostro amico a quattro zampe.

Il ripieno

piatto di agnolotti per cani

Il fulcro di tutto sta nel ripieno che scegliamo per gli agnolotti e nel condimento. Se all’interno ci sono ingredienti potenzialmente dannosi per il nostro amico goloso, indipendentemente dalle quantità, è molto probabile che abbia problemi digestivi. Evitiamo pomodori, aglio e cipolla, per esempio.

Se invece ne acquistiamo di leggeri e con un ripieno consentito, basta solo seguire le indicazioni del nutrizionista sulle quantità. Ah, attenzione anche al procedimento di cottura: niente sale, potrebbe provocare problemi di disidratazione.

Il falso mito che la pasta fa male

La pasta è composta da farina, acqua e, a volte, da uova. È quindi un’importante fonte di carboidrati. L’alimentazione del cane, però, deve essere composta principalmente da proteine animali. Può mangiare la pasta ma solo saltuariamente, e solo se mischiata a della carne per garantire un corretto apporto nutrizionale.

Attenzione a non mettere insieme pasta e cibo industriale, perché subiscono processi digestivi diversi (e che avvengono quindi in tempi diversi) che possono causare problemi intestinali o digestivi.

La pasta precotta

fusilli in cottura per cani

Nei negozi per animali o nei supermercati forniti possiamo acquistare la pasta precotta, elaborata con farine diverse, che tengono conto dello stomaco particolarmente sensibile di Fido. Sembra uguale a quella per umani, ma non è così. È più digeribile e ha i seguenti benefici:

  • È una valida fonte di carboidrati;
  • Dà l’energia necessaria per affrontare una giornata ricca di avventure;
  • Contribuisce a mantenere una dieta equilibrata e completa, soprattutto se il cane mangia cibo espresso.

Per prepararla basta solo reidratarla, solitamente si può mettere direttamente nella ciotola la dose indicata e aggiungere l’acqua calda necessaria, lasciando che si assorba e si raffreddi un minimo prima di darla a Fido. È comunque meglio seguire le istruzioni.

Troppa pasta?

tagliatelle all'uovo per cane

I cani possono mangiare gli agnolotti e tutti i tipi di pasta che siano conditi adeguatamente, dentro e fuori. Attenzione però alle indigestioni, sempre dietro l’angolo soprattutto se lasciamo libero accesso alla cucina al nostro quattrozampe la vigilia di Natale. Chiamiamo il veterinario se notiamo:

  • Sonnolenza;
  • Apatia;
  • Stanchezza;
  • Aumento di peso;
  • Sete e minzione eccessive.

Esattamente come accade a noi bipedi, questi sono i segnali di un’assunzione di carboidrati oltre le dosi consentite. Se poi inseriamo la pasta nella dieta quotidiana, il nostro amico a quattro zampe potrebbe andare incontro a malattie anche di una certa entità, una tra tutte il diabete.

Conclusioni

cane che aspetta di mangiare croccantini

Qualsiasi sia il menù di Capodanno, meglio sempre chiedere consiglio al veterinario di fiducia: solo lui conosce pregressi clinici e caratteristiche di razza che potrebbero provocare effetti collaterali difficilmente individuabili.

Se abbiamo il suo benestare, procediamo con la preparazione del banchetto e valutiamo anche l’ipotesi di aggiungere una sedia attorno al tavolo anche per Fido. Gli sembrerà un regalo meraviglioso da parte di Babbo Natale.

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