Come capire se il cane ha l’asma: i segnali e cosa fare

Il nostro amico a quattro zampe ha la tendenza ad ansimare, dunque come capire se il cane ha l'asma? Ecco dei segnali che dobbiamo tenere in considerazione

Fido ha il respiro pesante e noi non sappiamo regolarci: come capire se il cane ha l’asma? I nostri amici a quattro zampe sono portati ad ansimare, specie se sono accaldati o affaticati. Ciò ci può indurre in errore, per questo è importante riconoscere i segnali.

Bisogna comunque partire dal presupposto che, come per gli esseri umani, l’asma nei cani è generalmente una reazione allergica. Se Fido è stato esposto a un allergene, inizia a produrre muco e fluidi che possono restringere le vie respiratorie. Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Il cane ansima: quando è normale

cane che osserva sornione

L’esistenza di Fido, specie se si tratta di un cucciolo di cane che gioca spesso, può essere davvero frenetica. Anche quando non prestiamo tanta attenzione, i nostri amici pelosi saltellano, corrono, rosicchiano in maniera intensiva per sfogare le loro energie.

Questo vale ancora di più se il nostro cane ha un grande spazio dove sgambare e correre felice: mentre noi siamo impegnati a fare altro, Fido si impegnerà a cacciare, puntare, scavare. Il suo, d’altro canto, è un mondo diverso dal nostro.

Ciò deve dunque suggerirci che se il cane arriva da noi ancora ansimante, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Probabilmente dopo aver voracemente bevuto l’acqua che gli serve e aver riposato, il fiatone gli passerà e tornerà a essere il birbante di sempre.

La situazione cambia, invece, se ci accorgiamo che il cane ansima anche se è a riposo, se sembra avere dispnea e se non si tratta di un episodio sporadico ma di un continuo riproporsi della situazione.

Perché il cane ansima?

cane con bocca aperta

Perché il respiro pesante è normale nel cane, dopo le attività che abbiamo indicato? Perché è nella sua natura e fa parte della sua reazione alla fatica, alle temperature esterne e all’eccitazione.

Ansimare permette al cane di prendere aria, umidificare ed espirare rapidamente. Questo processo aumenta l’evaporazione dell’acqua dal naso e dai polmoni del cane, raffreddando il suo corpo.

Il raffreddamento poi porta a un defaticamento e a uno stato di quiete assolutamente fisiologico: ci sono cuccioli che, dopo folli corse e ansimate al limite del preoccupante crollano per la fatica e per il sonno.

Sintomi dell’asma del cane

bassotto con bocca aperta

La notizia positiva è che l’asma del cane è più facilmente diagnosticabile di quanto si possa pensare. Un attacco d’asma canino non consiste, infatti, solo in una respirazione pesante e nell’ansimare. I sintomi che ci danno certezza della patologia sono:

  • Espansione estrema del torace e successiva contrazione dei muscoli. Fido sembrerà avere una vera e propria fame d’aria: respirerà a bocca larga, come se cercasse di introdurre nei suoi polmoni quando più ossigeno può;
  • Tosse: essendo l’asma del cane causata da una reazione allergica, Fido tossirà molto e in maniera affannata. Potrebbe anche avere dei veri e propri attacchi e mostrare segni di insofferenza e dolori al torace dovuti proprio alla tosse.
  • Respiro sibilante: tra le altre cose, Fido potrebbe avere un respiro rauco o sibilante. Nell’atto dell’inspirare potremmo avvertire un fischio leggero ma intenso e ben percepibile.
  • Perdita di energia o appetito. In casi gravi, se la situazione viene lasciata senza rimedio a lungo, il nostro cane potrebbe manifestare anche fiacchezza, stanchezza perenne e inappetenza. Potrebbe perdere interesse nel suo cibo preferito e negli snack e non reagire agli stimoli.
  • Gengive pallide o blu. Sempre in casi gravi, le gengive del cane possono tendere al rosa chiaro al blu. Questo è un chiaro segno di mancanza di ossigeno e si auspica di non arrivare mai a questo livello.

Se è presente uno di questi sintomi, è consigliabile correre dal veterinario. Spetterà allo specialista fare una diagnosi, in genere dopo una radiografia e un’accurata auscultazione dei polmoni.

I motivi per cui il cane potrebbe avere l’asma

cane che ansima

Se abbiamo appurato che il cane non è semplicemente reduce da una sessione intensiva di attività fisica e ha tutti i sintomi dell’asma, c’è un’altra cosa che bisogna fare (dopo essere andati dal veterinario): eliminare le cause scatenanti, ovvero i fattori di rischio.

A scatenare un attacco includono possono essere il fumo (sia quello di sigaretta che quello di caminetti e stufe), i detergenti per la casa, i deodoranti o i profumi. Altrettanto “pericolosi” possono essere i pollini, le muffe e persino alcuni tipi di lettiere per gatti.

In alcuni casi, infine, possono scatenare l’asma delle cose comunissime, come alcuni odori di alimenti (crudi o in cottura), alcune piante d’appartamento o persino alcuni tipi di candele, profumate e non.

Osserviamo bene il nostro cane e cerchiamo di capire cosa gli provoca i primi sintomi: facciamo caso a quando starnutisce o sembra insofferente e cerchiamo di eliminare qualsiasi elemento pericoloso.

Posso curare da solo l’asma del cane?

cane perplesso

Una volta capito se il cane ha l’asma ai padroni più apprensivi potrebbe venire in mente di curare il proprio peloso da solo. Bene: ciò è sbagliatissimo, perché potremmo rischiare di fare stare peggio Fido.

Soltanto un veterinario potrà indicarci cosa fare e quali farmaci somministrare al nostro animaletto. Per di più, è meglio evitare di ricorrere anche ai metodi naturali: non sapendo infatti a cosa il nostro cane è allergico, il rischio di provocargli altre crisi è alto.

Ciò che invece possiamo fare è, come già accennato, individuare eventuali fattori di rischio ed eliminarli. In più, possiamo prevenire altri attacchi con delle buone pratiche, semplici ed efficaci.

Come prevenire l’asma del cane

cane abbattuto e triste

La prima cosa da fare è creare uno spazio sicuro e felice dove Fido potrà vivere serenamente, senza rischiare di stare male. Per fare ciò è bene non fumare accanto a lui e optare per un sistema di riscaldamento che non implichi la combustione.

Fino a quando non si avrà certezza di eventuali connessioni tra asma e detergenti sarà bene, inoltre, pulire le piastrelle e i pavimenti con aceto bianco, diluendolo con acqua ed evitando l’uso di profumi chimici o industriali.

Per un periodo è bene anche mettere da parte i tappeti: non solo sono dei ricettacoli di polvere, ma se sono stati acquistati da poco contengono sostanze chimiche tossiche, pensate per mantenerli in buono stato, che possono fare male al cane.

Invece di indossare profumi, usiamo gli oli essenziali miscelati con acqua, che non contengono sostanze chimiche e allergeni. Se Fido condivide la casa con Micio, considerqa anche di tenerli separati per un po’ e cambia la lettiera.

Meglio optare per qualcosa in cristalli: esistono diverse formulazioni prive di polvere che possono fare stare meglio Fido. Inoltre, se possibile, cerchiamo di tenere il nostro quattrozampe lontano dalla cucina mentre stiamo preparando il cibo.

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