Quali sono i danni del cucciolo di cane più comuni e come evitarli

I danni del cucciolo di cane sono all'ordine del giorno. Ecco i più comuni, le motivazioni sottostanti e i rimedi per una convivenza perfetta

Quando si decide di adottare un amico a quattro zampe spesso si viene sopraffatti dall’entusiasmo e dagli aspetti (innumerevoli) positivi che una decisione del genere porta con sé. Importante, però, è anche prepararsi alla gestione di un essere vivente con istinti e comportamenti diversi dai nostri.

Il rientro a casa dopo una lunga giornata lavorativa potrebbe serbare molte sorprese, e traumi (se non siamo preparati ad affrontare determinate situazioni e se non facciamo in modo, per tempo, che Fido segua una corretta socializzazione. Si tratta di una fase delicata che deve cominciare sin dalle prime settimane di vita e che gli insegnerà a interagire con il mondo circostante nel rispetto di tutti gli attori in gioco.

Una tenera palla di pelo è in grado di mettere a ferro e fuoco la casa, ma per arginare il problema è fondamentale intercettare le cause scatenanti. Conoscere i danni del cucciolo di cane e quali sono i rimedi per evitare che la casa venga messa sotto sopra è fondamentale. Scopriamoli insieme.

Indice

Cosa fa il cane quando non siamo in casa

Cane distruttore, perché lo fa

Danni del cucciolo di cane, le cause

Come gestire un cane che distrugge casa

Come sgridare il cane quando fa danni

Cosa fa il cane quando non siamo in casa

cane monello

I danni del cucciolo di cane sono una problematica ricorrente tra i proprietari che devono convivere con un monello adorabile, che non riescono a educare. Si tratta della prima questione da risolvere quando si parla di convivenza tra bipedi e quadrupedi.

È legata alla difficoltà educativa di un amico a quattro zampe che, soprattutto se ha perso la propria madre prematuramente e non ha potuto godere della sua guida sino al periodo necessario, si troverà a dover affrontare un percorso spesso tortuoso e noi insieme a lui.

Prima di tutto, però, è importante precisare che un cane ha bisogno di tempo. Se decidiamo di adottarlo, quindi, dobbiamo essere certi di avere le risorse economiche ed emotive per prendercene cura come si deve e come merita. Una necessità che dovrebbe occupare un ruolo di rilievo per gettare le basi di una convivenza felice, in grado di rispettare i sentimenti e le necessità di tutti coloro che compongono la famiglia.

Cane distruttore, perché lo fa

cane ha distrutto il tappeto

Non è raro che il peloso non ancora educato e addestrato adeguatamente agisca in modo distruttivo, sia abbaiando che ululando, rompa oggetti presenti in casa, rovini gli arredi e faccia i bisogni dove e quando non dovrebbe. Uno dei problemi è che trasforma questo comportamento in qualcosa di negativo e pericoloso l’equilibrio psicofisico di bipedi e quadrupedi.

Inoltre, a essere messa a rischio è anche la salute fisica della nostra piccola palla di pelo, perché potrebbe ingurgitare oggetti, frammenti o sostanze considerate tossiche e per questo pericolose. Per tutte queste ragioni, quindi, potrebbe risultare utile un percorso educativo da effettuare al fianco del proprietario, così da apprendere regole e comandi di base.

Vivere con Fido sarà più semplice e rilassante e, inoltre, si eviterà che cada vittima di manie distruttive che potrebbero favorire una condizione di stress e nervosismo, a ogni uscita di casa del proprietario. A tal proposito, potrebbe tornare utile saperne di più sull’ansia da separazione nei cani.

Danni del cucciolo di cane, le cause

cane si sente solo

Per porre rimedio a questa situazione, per limitare e annullare i danni provocati dal cucciolo di cane è fondamentale intercettare le cause. Le motivazioni scatenanti in grado di attivare questa reazione negativa, pericolosa per la salute emotiva del cane e della casa stessa.

La prima è sicuramente l’ansia, l’angoscia nata dalla solitudine domestica, una condizione nuova per un cane in fase di crescita. Conseguenza di un forte attaccamento del cucciolo al proprietario, oppure della presenza di iperattività, voglia di correre e giocare che non viene sfogata come si deve.

La solitudine non giova neppure a un cucciolo estremamente timido e timoroso, che non si è completamente ambientato e non conoscere la casa nel dettaglio. Motivo per cui è indispensabile creare un ambiente a misura di quadrupede, lasciare che si abitui ai nuovi spazi e che si senta coccolato e amato. A tal proposito, ecco come abituare il cane al kennel.

Se non facciamo in modo che Fido si senta a casa e se non ci prendiamo cura di lui come si deve, potrebbe sfogarsi su accessori e arredi perché vittima dell’ansia da separazione. Ecco allora che non si tratta di un dispetto, ma una richiesta di presenza, di attenzioni. Bau sta manifestando un disagio e noi dobbiamo imparare a comprendere il linguaggio del cane, così da poterlo aiutare quando e se necessario.

Perché Fido sta male

I danni del cucciolo di cane sono la conseguenza, il più delle volte, di un malessere (o di una mancanza di educazione). Potrebbe subire negativamente l’assenza e i rumori provenienti dall’esterno, suoni sconosciuti che non riesce a identificare.

Come dargli torto del resto, si tratta di un esemplare che sta crescendo e che ha perso i suoi punti di riferimento principali. Un tempo la madre e i fratellini, e ora il proprietario uscito di casa per andare al lavoro o per sbrigare alcune commissioni.

Ma il cane non lo può sapere, come non può comprendere il senso del tempo. Infatti non percepisce la differenza tra un’assenza di pochi minuti o di ore. La sensazione di mancanza sarà la stessa per il piccolo di casa che deciderà di sfogare la sua frustrazione mordendo oggetti e distruggendo mobili. O anche rilasciando sul pavimento i propri bisogni, forse spaventato da troppa solitudine e dalla sensazione di abbandono.

Come gestire un cane che distrugge casa

cane che gioca

Aiutare il cucciolo a risultare maggiormente indipendente e in grado di gestire la mancanza del proprio umano è fondamentale per la serenità dello stesso, che potrà soggiornare in casa senza distruggerla. Fondamentale però non è solo richiedere a lui degli sforzi, ma fare in modo di essere presenti nella sua vita per gestire i suoi bisogni.

Il training educativo andrà coordinato da un professionista del settore evitando un dannoso fai da te. Infatti, l’addestramento deve essere mirato e pensato perché Fido lo viva all’insegna del gioco e del divertimento. Se notiamo ansie e nervosismi, infatti, è bene interrompere la sessione e riprenderla quando ci sarà una maggiore predisposizione da entrambe le parti.

Danni del cucciolo di cane, l’addestramento

L’allenamento di norma (ma la questione può cambiare in base alla situazione o al comando che si vuole insegnare alla piccola palla di pelo) prevede sessioni non più lunghe di venti minuti. Se Bau si comporta come vogliamo e segue le nostre indicazioni, anche grazie all’ausilio di un clicker per cane, è fondamentale che sappia che siamo fieri di lui. Premiamolo con la tecnica del rinforzo positivo e diamogli una piccola leccornia che lo gratifichi. Ebbene, sì: addestrare il cane con gli snack è possibile.

Se siamo alla prima esperienza, chiediamo l’aiuto di un addestratore professionista che ci segua almeno nella fase iniziale e nei momenti più complessi. Fondamentale è usare il linguaggio del corpo, associare al comando un suono sempre uguale e non sgridare mai il cane. Non solo non capirebbe il perché del nostro gesto e noi non otterremmo il risultato, ma lui subirebbe un inutile trauma.

Come sgridare il cane quando fa danni

cani sul tavolo

Dopo un’assenza casalinga di qualche ora al proprietario toccherà contare i danni del cucciolo di cane, tra mobili e accessori morsicati e rotti. In tanti sono spinti a credere che sia tutto frutto di una lunga premeditazione, di un progetto architettato in silenzio. Di veri e propri dispetti confermati dall’espressione furbetta del cucciolo e dell’evidente colpevolezza, e per questo tendono a punirlo. C’è chi è convinto che i cani possono fare i dispetti.

Nulla di più sbagliato perché il nostro amico a quattro zampe non conosce il significato di dispetto e sicuramente non è in grado di creare una strategia d’attacco. Agire per ripicca e per ferire è una specialità dell’uomo e quindi il cucciolo di cane ne è escluso.

Fido vive nel presente e, come anticipato, non ha il senso del tempo ma sicuramente riesce a memorizzare nozioni e ricordi del passato. Ciò che prova al rientro del proprietario è solo un sentimento di impazienza. Ma se lo rimproveriamo proverà paura, temerà l’ira dell’amico umano e punirlo non farà che aumentare questo suo malessere.

L’obiettivo è quello di ridimensionare l’ansia data dal distacco e dalla solitudine, per questo è bene focalizzare l’attenzione su questa necessità. Limitando i danni e riducendo l’accesso alle stanze più fragili della casa, allontanando dalla vista tutto ciò che potrebbe facilmente rompersi. E principalmente evitando punizioni corporali, sgridate severe e maltrattamenti che potrebbero solo esacerbare il tutto.

Danni del cucciolo di cane, come evitare danni e vivere sereni

Per impedire e prevenire i danni del cucciolo di cane è fondamentale stabilire una routine casalinga organizzando le giornate in modo tale da renderlo consapevole. Limitando le ore di solitudine magari con il supporto di parenti, amici o di un dog sitter, migliorando anche la sua autostima grazie ad attività positive. Insieme dovranno trascorrere il maggior numero di ore possibili, effettuando attività, uscite, sgambate, tempo di qualità necessario a rassicurare il cucciolo.

Inoltre, bisogna abituare il piccolo alle assenze attraverso allontanamenti graduali e consegnandogli dei giochi di masticazione che possano distrarlo a lungo. Preparandogli una cuccia comoda, confortevole e riparata all’interno delle mura domestiche e affidandogli delle attività ludiche di intrattenimento come il kong. Lasciando TV o radio accese a volume basso, così che possa sentirsi meno solo rinfrancato dai questi suoni, che potranno fargli compagnia.

L’aiuto del veterinario potrà risultare fondamentale come quello di un educatore, che potranno suggerire le strategie da mettere in atto. Oppure un percorso educativo e conoscitivo da affrontare insieme, un corso di training dove potrà imparare regole e comandi. Aumentando così la fiducia e l’affetto verso il proprietario, ma anche la sicurezza personale.

LEGGI ANCHE: Corsi di addestramento per cuccioli: cosa bisogna aspettarsi

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