I cani odiano il postino o è solo una credenza comune?

I cani odiano il postino per davvero o è un falso mito? La diatriba del secolo può avere cause sempre differenti e mai banali ma da scoprire.

I cani odiano il postino: verità o leggenda? Cosa si nasconde dietro all’atteggiamento grintoso che Fido rivolge al povero portalettere?

Forse è una questione di ripicca perché il postino lo infastidisce con una serie di dispetti, oppure il motivo è legato alla territorialità e al branco di appartenenza? Scopriamolo insieme

Perché i cani odiano il postino

cane nervoso

Niente di più classico dell’immagine di un cane che abbaia rabbiosamente nei confronti dell’ignaro postino di zona. È forse una sfida all’ultima lettera oppure un odio viscerale che nasconde del mistero?

Da sempre la lotta cane contro postino colora l’immaginazione delle persone che vedono nei due protagonisti un odio reale e senza confine.

Il cane da una parte del cancello e il postino dall’altra, pronti a sfidarsi in un duello quasi quotidiano rinnovato di giorno in giorno, di consegna in consegna.

Ma cosa c’è di vero dietro a questa immagine quasi leggendaria? Davvero i cani odiano il postino tanto da volerlo attaccare mentre cerca si compiere il suo dovere?

Non si può certo parlare di odio e neppure di astio personale, la poca tolleranza dimostrata è legata a una questione di appartenenza.

Il postino è visto come una sorta di invasore del territorio di pertinenza e Fido, che ne è a guardia, abbaia perché teme un intrusione.

Non è consapevole del ruolo del postino e del motivo della sua presenza davanti al portone di casa, per il cane è semplicemente un estraneo.

Inoltre la separazione data dal cancello o dal portone di casa crea una distanza di ruoli, il cane in qualità di guardiano e il postino colpevole di intrusione.

Una sorta di incomprensione che porta il primo a temere un ingresso non gradita fino a spingerlo ad abbaiare con ferocia.

Il disagio aumenta anche come conseguenza della risposta comportamentale del postino che, spaventato, si muove nervosamente e con circospezione in un circolo vizioso senza fine.

Le cause della reazione nervosa del cane

casetta della posta

Come anticipato i cani non provano rancore verso il postino per una questione personale, neppure per un odio nei confronti della loro uniforme.

Anche se può sembrare che i cani odiano il postino, le risposte sono tante come le spiegazioni che si sono dati gli esperti in fatto di comportamento canino.

Primo tra tutti vi è la necessità di difendere il suo ambiente domestico, la sua casa e come già anticipato il suo branco umano.

Il postino è considerato un estrano, un intruso e per questo va cacciato a suon di abbai e ringhi, così da assolvere al proprio compito quotidiano.

Non solo, la ripetitività del gesto rende Fido sospettoso nei confronti del postino stesso che, tra l’altro, non sembra avere punti di contatto con il proprietario.

Questo suo comportamento non può che rendere il cane sempre più diffidente e nervoso, aumentando il suo livello di stress e di rabbia.

E benché il cane cerchi di cacciarlo il postino di ripresenta sempre alla porta di casa. Il quadrupede non riesce così a risolvere il problema aumentando la sua rabbia.

Inoltre abbaiando al portalettere il cane viene automaticamente premiato con un rinforzo positivo. Come? Il postino consegna la posta e si allontana ma il cane crede che sia per merito suo.

In pratica lo educa inconsapevolmente perché il cane è certo che l’uomo si sia dato alla fuga grazie al suo abbaiare forsennato.

Ma ripresentandosi gli da modo di ripetere il suo rituale quotidiano, messo in atto per difendere la sua casa.

Soluzioni e rimedi a lungo termine

cani nervosi

Per appianare il conflitto seppellendo l’ascia di guerra si può procedere solo con l’intercessione del proprietario.

Non certo con sgridate o punizioni ma con l’arte della mediazione, il cane e il postino dovranno entrare in contatto ma solo in presenza dell’amico umano.

L’uomo dovrà accogliere il postino in modo positivo, permettendo al cane di identificarlo come conoscente esterno al suo branco ma ben accetto.

Cancellandolo così dalla lista dei sospettati. Un gesto semplice che renderà meno teso il rituale della consegna della posta stessa.

In alcuni casi si potrebbe premiare il cane ogni volta che assumerà un comportamento corretto in presenza del postino, ad esempio mostrando un atteggiamento amichevole.

Ma nei casi più gravi è bene coinvolgere un esperto di settore che potrà valutare la situazione intervenendo per migliorarla fino a risolverla.

Oppure stabilendo anche una connessione positiva tra i due trasformando l’astio e la paura in un rapporto positivo di amicizia.

Non tutti i cani odiano il postino

cane che osserva dalla ringhiera

Nonostante la tradizione voglia cane e postino nemici non sempre così accade anche se in alcuni casi questo rancore può evolvere negativamente anche con veri e propri attacchi.

Molto dipende dal tipo di educazione ricevuta dal quadrupede, dal modo in cui vive la casa e il territorio e ovviamente dal carattere personale.

Oltre dalla percezione che può avere dell’ambiente domestico o della recinzione, se riesce a viverla con serenità oppure se i limiti condizionano la tranquillità personale.

Abbaiare potrebbe rivelarsi anche un segnale di frustrazione, il cane sta comunicando un disagio e per questo va aiutato.

Ma la diatriba cane contro postino non sempre ha luogo, come già anticipato, come mostra la rete dove pullulano video e immagini che li ritraggono felicemente insieme.

Molti cani adorano il momento della consegna della posta perché possono uscire a recuperarla assecondando una richiesta del proprietario.

Svolgendo così un compito che il capobranco gli ha assegnato e che vogliono portare a termine perfettamente, per renderlo felice e per ricevere un premio.

Altri quadrupedi vedono nel postino un amico a cui scodinzolare con gioia sicuri di ricevere in cambio coccole, parole dolci e anche qualche crocchetta.

Per altri il passaggio del postino è un evento importante che spezza la monotonia di una mattinata trascorsa in solitudine.

Un evento da festeggiare e che si trasforma in un appuntamento rituale vero e proprio, che non possono mancare.

Le reazioni possono essere molteplici e tutte differenti, ma nel caso delle derive comportamentali è fondamentale intervenire.

In particolare per il bene del cane con il supporto di un educatore che potrà correggere gli errori favorendo un comportamento più rilassato, attento ma non frustrato.

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