Come insegnare al cane a chiedere il permesso

Sia in casa che fuori, Fido deve imparare le buone maniere: ecco come insegnare al cane a chiedere il permesso quando vuole qualcosa

Proprio come i nostri figli ci aspettiamo che anche i nostri amici a quattro zampe siano educati. Alla base di tutto c’è l’addestramento che serve anche a insegnare al cane a chiedere il permesso.

Fido deve imparare le buone maniere e, dato che non ha la parola e non può chiederci le cose a voce, deve imparare a farci capire quando vuole qualcosa.

Per rendere tutto questo possibile dobbiamo servirci del contatto visivo e dei segnali verbali e non verbali.

Come addestrare il cane

Per insegnare al cane a chiedere il permesso è meglio iniziare l’addestramento fin dalla tenera età in modo che acquisisca questo comportamento da subito.

Il concetto di permesso può essere difficile da comunicare quindi il primo passo per farlo comprendere al cane è ricreare le diverse situazioni in un ambiente controllato.

cucciolo di cane

Dobbiamo introdurlo all’idea che per fare qualcosa debba aspettare un nostro comando, che sia un “sì” oppure un “no”.

Il cane deve capire che non può fare quello che vuole in maniera incontrollata, sia che ci troviamo in casa sia che ci troviamo all’esterno.

Come per ogni tipo di addestramento, anche insegnare al cane a chiedere il permesso è un processo che richiede tempo e tanta pazienza.

Possiamo servirci di alcuni metodi efficaci ma servono alcune settimane prima di poterne vedere gli effetti. Vediamone tre.

Primo metodo: in casa

Attacchiamo il cane a un guinzaglio corto in una stanza tranquilla dentro casa, dove non ci siano distrazioni.

Prendiamo del cibo e facciamo in modo che il cane si trovi nella situazione di dover chiedere il permesso prima di afferrarlo e mangiarlo.

bulldog francese

Gettiamo qualche pezzettino di cibo per terra fuori dalla portata del guinzaglio, dove non possa raggiungerlo, e attendiamo.

Osserviamolo attentamente e, quando inizia a dar segni di volere il cibo, facciamogli sentire un comando e solo allora lasciamolo libero di raggiungerlo.

Per insegnare al cane a chiedere il permesso dobbiamo ripetere l’esercizio più volte variando i comandi: a volte diamogli il via libera, altre volte facciamogli capire che non deve muoversi.

Così facendo il cane a poco a poco comincia ad associare l’azione al nostro comando. Se risponde bene, premiamolo con una carezza, facciamogli capire di essere stato bravo.

Secondo metodo: passeggiata

Lo stesso metodo che abbiamo visto prima può essere applicato a una situazione esterna all’ambiente domestico, quando ad esempio portiamo Fido fuori per la passeggiata.

latrato del cane

Anche in questo caso dobbiamo attaccare il cane a un guinzaglio corto in modo da poter controllare facilmente i suoi movimenti.

Quando vediamo che il cane sente un odore o è attirato da qualcosa a cui vuole avvicinarsi, tiriamolo delicatamente verso di noi facendogli capire che non deve allontanarsi.

Aspettiamo il momento giusto, cioè quando Fido ci guarda in attesa di un nostro comando: soltanto dopo il nostro “sì” lasciamolo libero di avvicinarsi all’oggetto.

Se si tratta di un oggetto pericoloso per la sua salute o che potrebbe metterlo in pericolo diamo il comando inverso, un bel “no”, e teniamolo fermo vicino a noi.

accarezzare il cane

Se ripetiamo l’esercizio ogni volta che usciamo per fare la consueta passeggiata, in poco tempo Fido imparerà ad aspettare il nostro segnale prima di muoversi e allontanarsi.

Terzo metodo: seduto!

Questo terzo metodo unisce gli insegnamenti dei primi due al comando con cui diciamo al cane di sedersi.

In poche parole, sia che ci troviamo all’esterno sia che ci troviamo in casa, ogni volta che Fido vuole avvicinarsi a un oggetto chiediamogli di sedersi accanto a noi.

cane sta seduto

Se il cane inizia ad associare questo comando al nostro segnale verbale di permesso, il gioco è fatto: ogni volta che vorrà fare qualcosa si siederà accanto a noi in attesa del nostro “sì”.

Per far sì che l’addestramento funzioni dobbiamo ripeterlo più e più volte sia in casa che fuori e utilizzando oggetti diversi come croccantini, snack e giocattoli.

Lo stesso vale quando ci troviamo al parco o per strada e Fido vuole avvicinarsi a un altro cane o a una persona estranea: prima deve sedersi, poi deve aspettare il nostro comando per avvicinarsi.

Ovviamente se il cane è bravo e impara a rispettare i segnali, premiamolo per come merita facendogli capire di aver fatto un buon lavoro!

Articoli correlati