Come insegnare al cane a essere paziente

Con un poco di buona volontà e con il giusto metodo, potete insegnare al cane ad essere paziente. Ecco come fare

Ci sono delle situazioni in cui il vostro cane sembra davvero indomabile. Lo dimostra quando rientrate in casa dopo una lunga giornata fuori e vi corre incontro scondinzonaldo, abbaiando e saltando. Lo dimostra quando vi vede prendere la ciotola per il pasto e non sta nella pelle. Lo dimostra anche quando arriva l’ora della passeggiata e va su di giri alla sola vista del guinzaglio.

In tutte queste occasioni, probabilmente vi chiederete se c’è un modo per insegnare al cane ad essere paziente. Beh, la risposta è sì. I cani infatti possono essere educati e se ci sono dei comportamenti che giudicate negativi, potete modificarli con un buon addestramento. Se avete difficoltà a farlo da soli, potete sempre chiedere l’aiuto di un professionista del comportamento dei cani. La cosa certa è che dovete armarmi di pazienza, perché probabilmente ci vorrà un poco di tempo prima che riusciate ad insegnare al cane ad essere paziente.

Segnali che il cane è impaziente

Ci sono dei segnali ben precisi che dimostrano l’impazienza del vostro cane. D’altra parte viviamo in un mondo molto frenetico, in cui si corre sempre e si cerca di ottenere tutto e subito. Sicuramente la pazienza non sembra essere la caratteristica principale e il nostro comportamento, così come il vostro stato d’animo, si riversano inevitabilmente su chi vi sta attorno. Non solo sugli altri membri della famiglia, ma anche sul vostro cane, che tra l’altro è un membro a tutti gli effetti della famiglia, quindi dovete prendervi cura anche di lui. Ricordate infatti che il cane è un animale molto sensibile ed è capace di percepire le vibrazioni che vengono da voi, sia quelle positive che quelle negative.

Così anche i cani possono mostrare segnali di impazienza. I nostri amici a quattro zampe amano le nostre attenzioni, quindi quando percepiscono che non le stanno ricevendo, è probabile che ve lo facciano capire. Ecco perché alcune volte i cani, soprattutto se ancora cuccioli, hanno il sonno agitato, si svegliano di soprassalto di notte e abbaiano più del solito.

Provate a fermarvi un attimo e dedicare loro del tempo. Va bene che spesso gli impegni quotidiani sembrano letteralmente inghiottirvi, ma provate a tirare il freno a mano e riversare cure e attenzioni sul vostro cane. Se non riceve attenzioni, infatti, può incorrere in una spiacevole e fastidiosa situazione di stress che lo rende irrequieto e impaziente.

Dobbiamo però mettervi in guardia dalle eccessive moine. Dare al vostro cane le attenzioni che merita è sicuramente importante, ma allo stesso tempo dovete evitare di cedere alla tentazione di rispondere ad ogni loro richiesta. Se il suo abbaiare o fare le feste è un comportamento negativo, non dovete incoraggiarlo, altrimenti sarà più difficile correggerlo.

Conquistare la fiducia del cane

Quando si vuole insegnare al cane ed essere paziente o a correggere i suoi comportamenti negativi, la prima cosa da fare è instaurare con lui un rapporto di fiducia. Anche questa volta, scusate il gioco di parole, vi occorre tanta pazienza. È probabile infatti che questo processo richieda del tempo, quindi non vi scoraggiate se non ottenete risultati subito.

Ci sono alcune razze di cani che sono più predisposte alla socialità, quindi non hanno difficoltà ad instaurare con voi un rapporto intimo e forte sin da subito. Con altre razze, invece, potreste avere maggiori difficoltà per via della loro indole. Poi tenete anche conto che ogni cane ha il suo carattere, un po’ come gli esseri umani, quindi qualcuno di loro potrebbe essere per natura più timido e restio ad aprirsi con voi. 

Se sin da quando è cucciolo, viene educato alla presenza di altri esseri viventi, sia suoi simili che umani, da adulto riuscirà ad instaurare un rapporto di fiducia anche con voi. Per questo è importante che i cuccioli vivano almeno i primi tre mesi di vita insieme alla sua mamma e ai suoi fratellini e sorelline. Imparerà così in maniera naturale il piacere della convivenza.

Per conquistare la sua fiducia, dedicate attenzioni al vostro cane. Giocate con lui, accompagnatelo a fare attività fisica all’aperto, fategli capire che per voi è importante e che gli volete bene. In questo modo imparerà ad avere fiducia in se stesso e in voi. Siamo sicuri che sarà pronto a ricambiare il vostro affetto senza alcun problema.

Vediamo adesso come insegnare al cane ad essere paziente in due particolari occasioni: quando è l’ora della pappa e quando arriva il momento della passeggiata.

Educare il cane ad aspettare la ciotola

Quando il vostro cane vi vede preparare la sua ciotola del cibo, se ne sente l’odore o percepisce il rumore dei croccantini che scivolano dentro alla ciotola, può mostrare segnali di impazienza. In alcuni casi, infatti, comincia a scodinzolare animatamente, esce la lingua, abbaia e vi saltella attorno con il rischio di farvi cadere tutto dalle mani.

In questo caso il cane deve imparare ad avere la pazienza di aspettare che voi posiate la ciotola al suo posto prima che inizi a mangiare. Ci potrebbe volere del tempo e ancora una volta la pazienza sarà la vostra chiave vincente. Organizzare bene la zona pappa per il cane è un primo passo.

Procedete per gradi. Per prima cosa fate vedere al vostro cane che avete in mano la sua ciotola ancora vuota. Lui sicuramente associa la vista della ciotola all’arrivo di un pasto succulento, quindi potrebbe cominciare ad mostrarsi irrequieto. Ignorare i suoi comportamenti eccessivi e fermatevi se non smette.

Quando si calma, fate scivolare una crocchetta nella ciotola. I vostri gesti devono essere ben visibili, quindi non date le spalle al cane e tenete la ciotola davanti al vostro petto. A quel punto date al vostro amico a quattro zampe il comando di stare seduto.

Se vi obbedisce, allora potete lasciare la ciotola con il cibo accanto a lui. Fate attenzione di poggiarla lentamente e provate a ripetere il comando “aspetta”. Se invece continua ad essere irrequieto e impaziente, ritirate la ciotola finché non si calmi.

Ripetete l’operazione fino a quando otterrete il risultato desiderato. Potete provare a premiare il comportamento corretto con un rinforzo positivo. Inizialmente potrebbe trattarsi di un biscotto o un dolcetto che il vostro cane ritiene particolarmente prelibato. Con il tempo però sostituite il cibo con altri segnali positivi, come carezze e coccole, o rischiate di rovinare il suo peso con conseguenze negative sulla salute.

Siate perseveranti e mantenete il sangue freddo. A volte è difficile resistere davanti ai suoi occhioni imploranti, ma dovete mantenere il polso fermo o non riuscirete ad insegnare al cane ad essere paziente.

Calmare il cane che vede il guinzaglio

Passiamo adesso ad un’altra situazione comune che rende il cane impaziente: il momento della passeggiata. Spesso basta che il cane vi veda prendere il guinzaglio in mano per comportarsi come se fosse impazzito.

La passeggiata fuori è un momento molto importante nella giornata del cane. Finalmente può fare i suoi bisogni liberamente, può correre e sgambare liberamente – ricordate che esistono aree apposite per la sgambatura dei cani – e può vedere sia altra gente che altri animali. E Fido ama la compagnia.

Allo stesso tempo è importante che il cane stia tranquillo quando vede il guinzaglio e capisce che è arrivato il momento di uscire. Insegnateli il comando “seduto” e pronunciatelo con fermezza se vedete il vostro cane particolarmente agitato e impaziente di uscire. Se non vi obbedisce, allora posate di nuovo il guinzaglio al suo posto e spostatevi in un’altra stanza. Poi riprovate gradualmente finché capirà che deve rispettare il vostro comando.

Posizionate, inoltre, il guinzaglio in un punto in cui il cane lo vede bene ma non riesce a prenderlo. Ogni tanto, poi, fategli sentire il rumore del guinzaglio anche se non è il momento di uscire. Con il tempo, infatti, imparerà che non tutte le volte in cui sente quel rumore o vi vede toccare il guinzaglio è esattamente il momento di uscire per una passeggiata. Così non comincerà ad agitarsi.

Come abbiamo già detto più volte, per insegnare al cane ad essere paziente dovete esserlo voi per primi.

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