Come insegnare al cane ad abbaiare quando qualcuno è alla porta

Insegnare al cane ad abbaiare quando qualcuno è alla porta può tornare davvero utile in termini di sicurezza. Ecco tre metodi infallibili

L’olfatto e l’udito di Fido sono davvero dei super poteri, e possono tornare utili quando si tratta di proteggere la casa. Insegnare al cane ad abbaiare quando qualcuno è alla porta è possibile e potrebbe essere anche divertente.

L’addestramento del nostro amico a quattro zampe, infatti, qualsiasi sia il comando che vogliamo impari, deve essere pianificato, ogni sessione non deve durare più di venti minuti e tutto deve avvenire all’insegna del relax e del gioco.

Fido, un valido supporto

cane davanti alla finestra

Non è detto che sia necessario insegnare al cane ad abbaiare quando qualcuno è alla porta. Molti lo sanno fare senza bisogno di allenamenti: è un istinto insito nel dna. Ma se così non dovesse essere abbiamo noi la soluzione.

Forse l’aspetto più difficile da insegnare al nostro amico a quattro zampe è che dovrebbe essere sempre attento ai rumori provenienti dall’ingresso. Un buon quadrupede da guardia si sveglia anche dal sonno più profondo se sente bussare alla porta.

Per prima cosa, pianifichiamo

Una fase davvero complessa, in fase di addestramento, è fare smettere di abbaiare il cane quando gli ospiti sono stati opportunamente accolti in casa. Prima di tutto, avremo bisogno di volontari pazienti che facciano finta di venire a farci visita. Idealmente, dovranno arrivare sia all’improvviso che a orari prestabiliti.

Mettiamoci d’accordo con le persone che hanno già motivo di visitare casa e spieghiamo loro il tipo di addestramento a cui stiamo sottoponendo Fido. Non dimentichiamoci prelibatezze a volontà come rinforzo positivo e il clicker per il cane. Saranno un valido aiuto per far sapere al nostro amico a quattro zampe quando siamo fieri di lui.

Il metodo Speak

cucciolo di cane che abbaia

Insegnare al cane ad abbaiare quando qualcuno è alla porta si può fare seguendo tre metodi diversi. Il primo si suddivide in cinque passaggi:

  1. Stimoliamo l’abbaiare attraverso un giocattolo, uno snack o qualsiasi altra cosa che sappiamo possa essere efficace. I cani spesso abbaiano quando si sentono frustrati: far penzolare un oggetto desiderabile a distanza è un buon modo;
  2. Diamo un nome all’abbaio – come “parla” -, utilizziamo il clicker se otteniamo quello che chiediamo e premiamo Fido con una leccornia (sì, addestrare il cane con gli snack è possibile, ma non esageriamo). Quando viene ricompensato ed è tranquillo, diamo un nome anche al comportamento silenzioso (“tranquillo”, per esempio);
  3. Facciamo pratica fino a quando il comando non viene automatizzato;
  4. Facciamo bussare volontariamente alla porta e ordiamo a Fido di abbaiare. Premiamolo e chiediamogli di stare zitto subito dopo, se lo fa diamogli un altro rinforzo positivo. Dopodiché apriamo la porta;
  5. Una volta fatta pratica, non restiamo sempre davanti all’ingresso con lui, rendiamo tutto più spontaneo. Se Fido ci cerca dopo avere abbaiato al suono del campanello, ricompensiamolo.

Una volta automatizzato il comando, il gioco è fatto. Se durante le sessioni notiamo ansia o stress, sospendiamo e rinviamo a un momento migliore.

Il metodo Play Dumb

cane dietro alla finestra

In questo caso gli step, che non vanno superati se prima non siamo sicuri di aver raggiunto il risultato, sono quattro:

  1. Stimoliamo l’abbaiare sedendoci vicino alla porta e facendo bussare volontariamente, facciamo finta di non aver sentito e chiediamo al volontario di suonare di nuovo, sempre più forte e urlando se necessario. Ignoriamo del tutto Fido finché non abbaia;
  2. Se fa quello che ci aspettiamo, ricompensiamolo e incoraggiamolo con entusiasmo;
  3. Apriamo la porta e chiediamo al complice di premiare anche lui il nostro amico a quattro zampe. Questo dovrebbe farlo tranquillizzare. Diamo un nome a questo momento: “silenzio”, per esempio”;
  4. Una volta automatizzato il tutto, allontaniamoci e cerchiamo di ricreare la quotidianità. Facciamo bussare un altro volontario e aspettiamo che Fido ci trovi prima di premiarlo per avere abbaiato.

Ripetiamo l’addestramento finché non saremo sicuri che il comando sia stato automatizzato. La riprova nell’addestramento del cane sarà la conferma definitiva.

Il metodo del modello

cane che abbaia

Torniamo al metodo con cinque passaggi, questo è l’ultimo che possiamo scegliere per insegnare al nostro amico a quattro zampe a essere un vero cane da guardia:

  1. Affianchiamolo a un esemplare già addestrato: guardare un altro cane reagire in maniera appropriata è un ottimo modo per raggiungere lo scopo;
  2. Inizialmente incoraggiamolo ad avere comportamenti naturali all’interno del gruppo di quadrupedi;
  3. Facciamo bussare il visitatore. Quando il cane modello abbaia, ricompensiamolo con gioia e abbaiamo anche noi. Facciamolo finché non risponde positivamente anche il nostro Fido;
  4. Premiamo e apriamo la porta: questo sarà il segnale che è stato il suo comportamento a fare scattare la nostra reazione, a fare entrare il complice con un ulteriore rinforzo positivo. Quando sta in silenzio, diamo un nome a questo comportamento e ricompensiamolo;
  5. Conferiamo naturalezza all’addestramento allontanandoci da Fido e dalla porta di ingresso. A quel punto il meccanismo dovrebbe essere automatizzato e ripetersi ovunque ci troviamo.

Insegnare al cane ad abbaiare quando qualcuno è alla porta non è difficile, basta avere metodo e pazienza. Diventerà un ottimo cane da guardia e saprà anche come accogliere gli ospiti desiderati.

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