7 vaccinazioni del cane che tutti dovrebbero conoscere

Perché le vaccinazioni del cane sono tanto importanti? E, soprattutto, quali dovremmo assolutamente conoscere per il bene del nostro Fido?

Accudire un dolce quattro zampe è un piacere, ma soprattutto una grande e seria responsabilità ed è per questo che dobbiamo fare di tutto per proteggerlo. Tra gli strumenti più utili (e potenti) ci sono proprio le vaccinazioni del cane.

Il vaccino è un “farmaco” speciale, una soluzione sapientemente studiata dagli esperti che contiene piccole parti di virus o batteri modificati o resi inattivi. Significa cioè che quando lo si inietta a Fido riesce a stimolare il suo sistema immunitario per produrre gli anticorpi necessari a contrastare una malattia (spesso mortale).

Le vaccinazioni del cane sono tutte diverse tra loro, ognuna contro una malattia specifica, alcune obbligatorie mentre altre no. La somministrazione deve iniziare sin da quando il cagnolino è cucciolo, per poi proseguire con i richiami programmati dal veterinario (senza saltarne neanche uno!). Ma scopriamo nel dettaglio quali sono le più importanti.

Cimurro

cane dal veterinario

Come anticipato, alcune vaccinazioni del cane sono obbligatorie e per l’esattezza tre: contro cimurro, parvovirosi canina ed epatite infettiva. Tutti i quattro zampe dovrebbero assumere questi vaccini sin da quando sono cuccioli perché sono altamente contagiose e purtroppo difficili da curare. Per i cuccioli possono essere fatali.

Il cimurro è una malattia molto pericolosa, complicata e difficile da gestire che colpisce soprattutto i cuccioli non immunizzati, specialmente se non hanno assunto il latte materno. Il contagio è piuttosto rapido perché il virus si propaga tramite le vie aeree. Significa in sostanza che a Fido basta entrare in contatto con la saliva di un cane infetto per essere contagiato.

Tra i sintomi troviamo febbre, inappetenza, tosse e secrezioni anomale e abbondanti da occhi e naso, ma nei casi più gravi la situazione è ancor più drammatica. Il virus del cimurro compromette il sistema nervoso centrale provocando convulsioni nel cane, debolezza e mancanza di equilibrio. Purtroppo il cimurro non si può curare con un farmaco e la vaccinazione è l’unico strumento che abbiamo per proteggere il nostro dolce quattro zampe.

Parvovirosi canina

cane sul prato

Spesso viene chiamata gastroenterite virale, ma comunque la si definisca la parvovirosi del cane è un’altra malattia per cui vale la pena fare le vaccinazioni al cane. Il parvovirus colpisce il tratto gastrointestinale di Fido e ha una caratteristica che lo rende particolarmente pericoloso: è altamente resistente e può sopravvivere nell’ambiente a lungo!

Perciò non possiamo permettere che un virus tanto aggressivo attacchi il nostro cucciolo, dobbiamo vaccinare i piccoli ricordando che anche il parvovirus, come il virus del cimurro, possono essere fatali per loro. Il contagio avviene mediante feci e secrezioni contaminate e il periodo di incubazione può essere molto lungo, al punto che la malattia non si manifesta prima di molti mesi.

E i sintomi? Riconoscerli non è difficile perché il cane inizia a stare parecchio male. Innanzitutto compaiono vomito e diarrea, con conseguente disidratazione e perdita dell’appetito. Poi la situazione si fa più complicata, perché la diarrea diventa emorragica (con perdite di sangue), il cane ha la febbre e nei casi più gravi insorgono ittero e shock ipovolemico.

Epatite infettiva

cagnolino in casa

Anche se il nome è pressoché identico alla malattia che colpisce noi umani, l’epatite infettiva per il cane è parecchio diversa. La patologia è provocata da due ceppi di virus, l’Adenovirus di tipo 1 (quello responsabile dell’epatite infettiva vera e propria) e l’Adenovirus di tipo 2 (che compromette seriamente la funzionalità polmonare e vedremo in seguito). In entrambi i casi il contagio avviene mediante feci e secrezioni di animali infetti, anche se queste si trovano da tempo nell’ambiente.

Ma andiamo al sodo, cosa provoca questa malattia? Non è così comune tra i cani domestici, perché sono quasi tutti vaccinati, però vale la pena conoscerne i sintomi e l’azione per capire quanto sia importante che il cucciolo ne venga colpito. L’epatite infettiva può colpire diversi organi vitali, ma generalmente si concentra su reni, occhi, fegato: il virus si diffonde tramite i linfonodi nel flusso sanguigno ed ecco che raggiunge diverse parti del corpo di Fido.

La malattia di per sé non è mortale, se presa in tempo. Ma avendo a disposizione le vaccinazioni per proteggere la salute del cane sarebbe da irresponsabili non adottare questa misura di prevenzione!

Leptospirosi

cane piccolo

Abbiamo detto che cimurro, epatite infettiva e parvovirosi sono malattie per cui le vaccinazioni del cane sono obbligatorie. E le altre? Vengono chiamate opzionali ma non vuol dire che non si debbano fare al cane: sarà il veterinario a decidere se farle o meno, in base alla situazione specifica del cucciolo.

Una di queste è la vaccinazione contro la leptospirosi, una malattia piuttosto grave che si diffonde mediante urina e feci di cani infetti. Queste contaminano acqua e terreno, pertanto è facile che il batterio (la leptospira) si diffonda e si riproduca nelle zone paludose e di campagna. I sintomi sono piuttosto evidenti perché il cane ha febbre, dolori muscolari, vomita e in breve può arrivare ad insufficienza di organo.

Attenzione, perché la leptospirosi è una zoonosi. Quindi il cane può trasmetterla all’uomo.

Leishmaniosi

cane chihuahua

Altra malattia potenzialmente pericolosa è la leishmaniosi che si trasmette per azione di un protozoo parassita chiamato Leishmania infantum. Può colpire sia i cani che le persone e viene “trasportato” dai flebotomi o pappataci, dei piccoli insetti che somigliano a zanzare. In pratica basta una puntura ed ecco che il cane (o l’uomo) viene infettato.

I sintomi non compaiono subito e spesso devono trascorrere mesi prima di osservarli. Possiamo notare la presenza di forfora nel mantello o anche la perdita di pelo intorno agli occhi, sul naso e sulle orecchie. Man mano che la malattia si aggrava anche i sintomi peggiorano e il cane inizia ad avere ulcere e noduli su naso, labbra, palpebre e zampe, oltre a sanguinamento dal naso e ingrossamento dei linfonodi e della milza. A uno stadio avanzato purtroppo si arriva all’insufficienza renale, la principale causa di morte della leishmaniosi.

Tosse dei canili

cane a pelo lungo

Tra le vaccinazioni del cane non obbligatorie (ma talvolta necessarie) c’è anche quella per la cosiddetta tosse dei canili o tracheite infettiva. Come possiamo evincere dal nome, si tratta di una infezione delle vie respiratorie che può essere provocata da diversi agenti patogeni. Da una parte c’è l’Adenovirus canino di tipo 2, dall’altra il virus della parainfluenza e dalla Bordetella bronchiseptica.

La tosse dei canili in genere non è una malattia mortale ma comunque è una patologia molto fastidiosa e debilitante, che può causare numerose complicazioni e infezioni secondarie coinvolgendo altri organi del quattro zampe.

Rabbia

cane randagio

E infine, la rabbia. Una malattia di cui tutti abbiamo sentito parlare e che sappiamo essere molto grave per i nostri quattro zampe. Vista la gravità dei sintomi e delle conseguenze per la salute di Fido, appare strano che non sia una delle vaccinazioni del cane obbligatorie ma attualmente è così: non tutti i cani assumono questo vaccino ed è il veterinario di volta in volta a stabilire se sia il caso o meno di farlo.

La rabbia colpisce in maniera fatale la materia grigia e il sistema nervoso e si contagia mediante lo scambio diretto di sangue o saliva infetti. Perciò basta il morso di un cane malato per contrarla e osservare le due diverse tipologie di sintomi. Da una parte si parla di rabbia furiosa, quella che provoca un’aggressività incontrollata nel cane che diventa pericoloso per se stesso e per chi lo circonda. Dall’altra, invece, si parla di rabbia paralitica che provoca debolezza e perdita dell’equilibrio fino alla vera e propria paralisi.

L’antirabbica è obbligatoria in alcuni casi specifici, in particolare quando il cane deve viaggiare in Europa. Nessun quattro zampe può partire se prima non si mette in pari con tutte le vaccinazioni obbligatorie e se non presenta un certificato di avvenuta vaccinazione contro la rabbia.

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