Whippet: comportamento, cure, alimentazione e tutto ciò che bisogna sapere

Non è molto diffuso, eppure il Whippet è un cane davvero speciale: il re dei velocisti, simpatico e amorevole...e tutto da scoprire!

Tra schiere di Levrieri dalle origini millenarie, ecco che in tempi recenti ha fatto capolino il Whippet. Un cane piccolo, agile e talmente veloce da superare qualsiasi altro quattro zampe, che probabilmente in molti ancora non conoscono.

Le dimensioni ridotte potrebbero trarre in inganno perciò occhio: se state meditando di adottare un esemplare di questa razza canina, raccogliete qualche informazione in più. Una fra tutte, il fatto che sia un cane molto aperto e socievole (cosa positiva) ma al contempo un tantino troppo energico.

Volete scoprire se potreste essere le persone per accudire un Whippet? Qui troverete tutte le informazioni principali su questa meravigliosa razza canina, di cui siamo certi vi innamorerete!

Indice

Un po’ di storia

levriero di taglia media

Nonostante i Levrieri vantino spesso origini antichissime, il Whippet in realtà è l’ultimo arrivato in famiglia. Eppure già nel Medioevo e nel Rinascimento venivano raffigurati cani che gli somigliavano davvero tantissimo, di piccola taglia e con il pelo corto e liscio (genericamente i Greyhound, per intenderci).

Prima di giungere al Whippet vero e proprio, riconosciuto con questo nome e come razza canina a sé stante, dobbiamo fare un balzo in avanti fino alla metà dell’Ottocento, quando fu stabilito il concetto moderno di “razze pure”. La prima esposizione canina si tenne nel 1859 e con la fondazione del Kennel Club in Inghilterra nel 1873 e dell’American Kennel Club nel 1884, lo sport cinofilo come lo conosciamo oggi iniziò a prendere forma.

La grande famiglia dei Levrieri

I primi cani simili al Whippet venivano impiegati per cacciare le lepri in campo aperto, un terreno in cui la velocità e la capacità di un cane di catturare la sua preda erano le qualità essenziali, piuttosto che seguirne la traccia odorosa. Tutti questi cani e le razze più grandi che eccellono e lavorano nella caccia in campo aperto (il cosiddetto coursing) sono chiamati Levrieri.

Parliamo di una grande e variegata famiglia canina che comprende al suo interno Greyhound, Saluki, Borzoi, Levriero Scozzese, Levriero Irlandese, Levriero Afgano e diverse altre razze. Caso a parte, invece, quello del Levriero Italiano che è molto più piccolo e dall’ossatura fine ed è stato sviluppato principalmente come animale da compagnia.

La grazia e il fascino di questi meravigliosi velocisti sono stati degli ulteriori motivi per il loro grande successo, specialmente negli ambienti aristocratici dove possedere un esemplare del genere era motivo di vanto ed espressione di nobiltà e ricchezza.

Il “Levriero dei poveri”

Il Whippet tecnicamente è comparso per la prima volta tra il 18esimo e il 19esimo secolo in Gran Bretagna. O meglio a quel tempo questi cagnolini snelli, abili e leggeri si sono diffusi tra le fasce meno abbienti della popolazione, al punto da essere soprannominato il “Levriero dei poveri”. I minatori e gli operai che non potevano permettersi cani “altolocati”, cominciarono a impiegare questi cani per cacciare i conigli, quindi fondamentalmente per portare qualcosa in tavola. Poi col passare del tempo e vista l’incredibile velocità, il Whippet cominciò a diventare famoso per le corse, attirando l’attenzione di tutti.

I primi Whippet venivano talvolta incrociati con i Terrier, che avrebbero dovuto conferire alla razza più tenacia e spirito combattivo. Ciò gli ha trasmesso anche un mantello più ruvido – il cosiddetto pelo duro – che era prerogativa della maggior parte dei Whippet almeno fino agli anni Venti. La verità è che tutti i possibili incroci restano ipotesi difficili da dimostrare: secondo alcuni studiosi c’entrano il Piccolo Levriero Italiano e cani come il Fox Terrier, il Manchester Terrier e l’English White Terrier.

L’origine del nome Whippet

La parola Whippet, che ha un suono molto particolare (e anche un po’ buffo), in origine aveva un significato un po’ diverso rispetto a oggi. Si usava già nel 16esimo secolo in Inghilterra, dove indicava dapprima “una giovane donna vivace”, poi un “cane piccolo” e nell’Ottocento assunse il significato di “incrocio tra Levriero e Spaniel”.

Il riconoscimento della razza canina

Ci sono voluti molti anni prima che il Whippet venisse riconosciuto ufficialmente come razza canina dal Kennel Club in Inghilterra. Il 16 aprile 1890 il Club decise di inserirlo nel suo libro genealogico, consentendogli quindi di poter partecipare alle mostre e alle esposizioni come gli altri cani di razza. Zuber, nato nel 1889, divenne il primo campione della razza e più di un secolo dopo è ancora il vero e proprio “progenitore” di tutti i Whippet esistenti.

Oggi il Whippet viene chiamato anche Whippert o Whoppet.

Aspetto e caratteristiche

esemplare di whippet

Il Whippet è un piccolo e adorabile concentrato di energia, un Levriero in miniatura dal portamento elegante e dal fisico asciutto e snello. È un cane di taglia media che riesce a raggiungere velocità sorprendenti, battendo di gran lunga anche i suoi “parenti” Levrieri di dimensioni maggiori o più antichi. Come si suol dire, nella botte piccola c’è il vino buono!

Dimensioni e corporatura

L’aspetto generale del Whippet è quello di un cane elegante, snello ma al contempo muscoloso, il tutto in un corpo ben bilanciato che trasmette al contempo forza ed equilibrio. Come da standard, il peso ideale di un Whippet è compreso tra gli 11 e i 21 kg, mentre l’altezza al garrese varia a seconda che il cane sia maschio o femmina. I maschi hanno un’altezza compresa tra 47 e 51 cm, mentre le femmine sono un po’ più basse, con un’altezza compresa tra i 44 e i 47 cm. Le zampe del Whippet sono molto lunghe e forti, nonostante l’apparente magrezza, e la loro struttura consente al cane di correre velocissimo, fino a 60 km orari!

Testa e muso

La testa del Whippet è inconfondibile, quella tipica dei Levrieri insomma: piccola e allungata, con una mascella potente e con due orecchie piccole dalla caratteristica forma “a rosa”. Quel che colpisce di questo adorabile quattro zampe, oltre al fisico da dieci e lode, sono gli occhi grandi e vivaci, dalla forma leggermente ovale e sempre di colore scuro. Anche il naso è sempre scuro, generalmente di colore nero.

Mantello e colori

A caratterizzare il Whippet è un mantello dal pelo corto, fine e compatto. Esiste anche una varietà a pelo lungo (Longhaired Whippet) che però non ha ottenuto alcun riconoscimento dai Club ufficiali, nata con molta probabilità da un incrocio tra il classico Whippet e cani come il Pastore delle Shetland e il Borzoi.

Lo standard ammette per il Whippet tutti i possibili colori come fulvo, rosso, arancione, marrone chiaro, crema, nero e perfino blu. I segni includono tigrato con strisce nere, tigrato con strisce bluastre, maschera nera, maschera blu, filigrana, sciabola e quantità variabili di bianco (da completamente bianco fino alla punta delle dita e della coda). Il Whippet può sviluppare il cosiddetto ticchettio, ovvero una “spruzzata” di piccole macchie nere o fulve/rosse all’interno delle aree contrassegnate di bianco, simili a lentiggini.

Carattere e temperamento del Whippet

carlino e whippet

Il Whippet è il cane da compagnia ideale, estremamente socievole e affettuoso, quindi perfetto per stare in famiglia! Basta averci a che fare per qualche minuto per capire fino in fondo quanto sia speciale: sempre dolce e affabile con le persone e con gli altri cani. Di certo non è un cane adatto a chiunque, specialmente alle persone un po’ pigre e che non amano stare in movimento. Il Whippet ha una travolgente energia che deve sfogare nel modo giusto, impegnandosi in esercizi stimolanti e (ancora meglio) negli sport.

La vita in famiglia

A casa il Whippet è un cane tranquillo e dai modi gentili, che adora circondarsi dei propri affetti e che riesce a godere dei momenti di relax. Si trova bene con le persone di tutte le età, inclusi i bambini, e tendenzialmente non è mai un cane agressivo o incline a mordere o ringhiare. Quando qualcosa lo infastidisce è molto più probabile vederlo mentre si dà alla fuga!

Come sempre è tutta questione di rispetto. Chi accoglie un cane in casa propria deve istruirsi e istruire gli altri membri della famiglia ai giusti comportamenti. I bambini piccoli sono un caso emblematico, spesso (ingenuamente) portati a trattare i quattro zampe come se fossero dei peluche. Dobbiamo insegnare ai piccoli di casa che il Whippet, come qualsiasi altro cane, merita un trattamento adeguato.

Non è affatto un buon guardiano

Possiamo tessere le lodi del Whippet da qui all’infinito, decantandone l’abilità e la velocità, la simpatia e la dolcezza. Ma se state cercando un cane da guardia, vi conviene guardare altrove! Il Whippet è un quattro zampe troppo fiducioso, mai guardingo o sospettoso anche nei confronti delle persone che non conosce. E poi non abbaia quasi mai, per questo cane ogni occasione è ottima per farsi nuovi amici!

Piccolo ma competitivo

Abbiamo visto quanto sia dolce e affabile il Whippet, un cane che apprezza la compagnia delle persone e dei suoi simili senza troppi problemi e sempre pronto a fare nuove amicizie. Non è un cane pretenzioso, gli basta davvero poco per essere felice, prima di tutto l’amore delle persone a cui vuole tanto bene. Ma non prendetelo sottogamba, perché questo piccolino può essere anche molto competitivo.

Tendenzialmente è tranquillo e ama i momenti di relax sul divano ma, come tutti i Levrieri, è istintivamente portato a dare il meglio di sé nelle sfide. Non a caso si tratta di un quattro zampe che riesce sempre a primeggiare sugli altri cani nelle gare e nelle competizioni. Sicuramente è avvantaggiato dalla sua struttura fisica, che lo rende un naturale velocista, ma d’altra parte è sostenuto da un grande senso dell’impegno.

Attenzione ai gatti

Il Whippet non ha problemi a interagire con i suoi simili e neanche con animali più piccoli, come i gatti. Ma ciò accade quando il cane sperimenta il contatto con essi sin da quando è cucciolo, quando cioè lo socializziamo e lo abituiamo alla loro presenza. Non dobbiamo dimenticare che il Whippet è un naturale predatore, un cagnolino che in origine veniva allevato per cacciare le piccole prede veloci. Perciò con i gatti in casa potrebbe avere qualche problemino…

Il Whippet e l’ansia da separazione

Il carattere del Whippet (e spesso anche un’educazione sbagliata) lo porta a sviluppare dei comportamenti negativi, difficili da controllare. Non è raro che gli esemplari di questa razza canina sviluppino forme di claustrofobia o ansia da separazione, anche quando vengono lasciati da soli per pochi minuti. Si stressano facilmente nei momenti di solitudine, cosa di cui dobbiamo prendere nota se vogliamo davvero adottare uno di questi cuccioli.

Tra lavoro e impegni di vario genere non possiamo restare in casa col cane per tutto il giorno, perciò questo aspetto del carattere del Whippet potrebbe rappresentare un problema. La soluzione più semplice è assicurargli una quantità di esercizio tale da “stancarlo” completamente prima di lasciarlo da solo.

Addestramento

cani che giocano con un ramo

Un carattere tanto socievole e aperto porta il Whippet a essere perfino troppo energico. Che non sia un cane adatto a chiunque ormai è chiaro ma, come sempre, con le giuste risorse e i giusti metodi possiamo educarlo e addestrarlo per una buona (e serena) convivenza in casa.

Se sotto certi aspetti l’esperienza di allevare un Whippet è meravigliosa, per altri dobbiamo tener conto del fatto che si tratta di un cane che ha il bisogno costante di sfogare tutta la sua vitalità. Cosa che, specialmente in un ambiente domestico, potrebbe portarlo anche involontariamente a creare danni non indifferenti e, perché no, far perdere la pazienza a chi lo accudisce.

L’istinto predatorio

Il Whippet nasce come cacciatore e tale resta, anche se cresce in casa tra tutti i comfort possibili. Quando decidiamo di adottare un quattro zampe non possiamo escludere le sue naturali inclinazioni e i suoi istinti dalla nostra scelta, ecco perché è importante informarsi prima di giungere a conclusioni affrettate. Accudire un cane non è un gioco, ma una responsabilità: dobbiamo chiederci sempre se siamo le persone giuste per assicurargli una vita sana e felice.

Come tutti i Levrieri, il Whippet è un cane solo parzialmente adatto alla vita in appartamento che deve avere giornalmente le sue valvole di sfogo. E uno dei modi migliori per stimolarlo sia fisicamente che mentalmente è metterlo alla prova con esercizi di caccia, anche solo insegnandogli sin da cucciolo a inseguire un piccolo oggetto.

Giochi e attività all’aria aperta

Il Whippet non è soltanto un eccezionale velocista, ma anche un cane estremamente curioso che ha bisogno di esplorare, gironzolare, annusare sempre cose nuove. Altro aspetto importante se vogliamo davvero adottarne e crescere un esemplare…non possiamo mica reprimere la sua curiosità! Rischieremmo soltanto di ottenere la compagnia di un cane ansioso e perennemente nervoso.

Occorre una routine giornaliera ben precisa, fatta di passeggiate e sessioni di gioco non necessariamente prolungate nel tempo. Al Whippet piacciono le lunghe passeggiate lente ma anche fare jogging con il proprio padroncino. Adora giocare in compagnia di altri cani o anche semplicemente inseguendo una palla o un frisbee, l’importante è che sia sempre in aree sicure e controllate (onde evitare spiacevoli fughe).

L’importanza delle regole in casa

Altra cosa da non dimenticare, proprio per via di questa sua innata curiosità, è che dobbiamo insegnare al Whippet a rispettare gli spazi domestici e a distinguere nettamente cosa può e cosa non deve fare. Uno dei problemi tipici degli esemplari di questa razza canina, ad esempio, è l’eccessiva esuberanza quando il padroncino o gli altri membri della famiglia ritornano in casa dopo un periodo (anche breve) di assenza. Questo comportamento, per quanto sia piacevole e gioioso, potrebbe essere pericoloso soprattutto per i bambini e per le persone anziane con difficoltà di movimento.

Un altro problema – e qualunque papà o mamma di Whippet potrà confermarvelo – è la sua passione smodata per il cibo. E non solo per il suo, ma praticamente per tutto quello che riesce a trovare in giro per casa! Con l’alimentazione non si scherza e dobbiamo evitare a tutti i costi che il Whippet possa acciuffare dei cibi potenzialmente dannosi per la loro salute.

Salute e cure

whippet nella cuccia

Il Whippet è considerato una tra le razze canine più sane che ci siano e infatti è raro che abbia problemi di salute che richiedono frequenti cure o farmaci a vita. Con una corretta alimentazione, la giusta quantità esercizio fisico e cure veterinarie regolari la maggior parte dei Whippet vive mediamente dai 12 ai 15 anni. Sono poco inclini alle infezioni dell’orecchio, alle allergie cutanee o alimentari e a problemi articolari, rispetto ad altre razze canine.

Malattie comuni

Tutto ciò, naturalmente, non esclude che il cane possa soffrire di disturbi o malattie di vario genere. Seppur in casi rari, il Whippet può soffrire di displasia dell’anca e del gomito, artrite o problemi del midollo spinale, specialmente in età avanzata. È poco resistente alle basse temperature e perciò ha bisogno di protezioni, come maglioni o completini su misura che li tengano al caldo, anche qui soprattutto nel caso degli esemplari anziani. Talvolta i cuccioli di Whippet nascono con un soffio al cuore, una condizione che comunque non compromette il suo stato di salute ma che va monitorata costantemente da parte di un bravo veterinario.

Alimentazione del Whippet

due esemplari di whippet

Per via della sua corporatura esile e snella spesso siamo erroneamente portati a pensare che il Whippet sia un cane eccessivamente magro, quasi sottopeso. Ma è tutta apparenza: si tratta di un cane snello, una sorta di “falso magro”, per usare un termine da bipede. Anche se è magro il Whippet non è affatto gracile, anzi ha una muscolatura piuttosto forte e resistente, e il suo continuo stare in movimento gli consente di mantenere con facilità un peso ideale.

Il Whippet non richiede un’alimentazione particolare, basta dargli pasti nutrienti e bilanciati con la giusta quantità di proteine, grassi “buoni”, vitamine e altre sostanze che contribuiscano a mantenere bene fisico, mente e pelo. La quantità di cibo di cui ha bisogno un cucciolo di Whippet rispetto a un esemplare adulto è leggermente diversa, perché è nella fase dello sviluppo. Sia gli adulti che i cuccioli hanno bisogno di mangiare pasti nutrienti e di alta qualità e di fare esercizio fisico regolare, ma i cuccioli in realtà hanno bisogno di più calorie. Mediamente un cucciolo di Whippet ha bisogno di circa 990 calorie al giorno, mentre gli adulti più o meno di 894 calorie giornaliere.

Toelettatura

due whippet di colore diverso

Il Whippet è un cane a pelo corto e non è difficile da gestire sotto questo punto di vista. Ma ciò non deve farci cadere nell’errore di sottovalutare l’importanza della cura del mantello: come tutti i cani anche il Whippet ha bisogno di una routine regolare, che includa il taglio delle unghie e la pulizia di orecchie e denti.

Particolare attenzione va riservata alla pelle del Whippet, che è abbastanza sottile e poco protetta dal pelo corto che si ritrova. Quello che sarebbe un piccolo taglio su un’altra razza, per un esemplare del genere può diventare un vero problema, quindi stiamo sempre all’erta anche quando si graffia appena. La scarsa quantità di pelo fa sì, inoltre, che il Whippes soffra il freddo più di altri quattro zampe quindi ricordiamo sempre di fornirgli giacigli comodi e caldi, così come indumenti adatti alla sua corporatura che lo tengano al calduccio.

Curiosità

cane al guinzaglio

Ci sono diverse teorie sulle origini del nome Whippet e una delle più accreditate vuole che questa parola risalga alla fine dell’Ottocento, per la precisione dall’espressione “whip it!” che letteralmente significa “frusta cocchiere!”. Da questo a sua volta deriverebbe il fatto che in Inghilterra il Whippet sia chiamato anche “Sneapdog”, termine onomatopeico che richiama proprio il rumore dello schiocco della frusta.

Nonostante sia meno diffuso rispetto agli altri Levrieri, il Whippet è famoso nelle televisioni di tutto il mondo. Matt Groening, il papà dei Simpson, ha introdotto nel cast il Piccolo Aiutante di Babbo Natale che è proprio un piccolo Whippet! Questo adorabile personaggio ha fatto capolino per la prima volta nella serie nel 1989 e ha una storia davvero triste ma a lieto fine: Homer e Bart Simpson lo ritrovano per strada, dopo essere stato abbandonato dal padrone alla fine di una corsa in un cinodromo.

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