American Staghound, malattie comuni: tutte le più frequenti e come evitarle

Conoscere le malattie frequenti nell'American Staghound è importante per prendercene cura al meglio e intervenire tempestivamente

Gli esemplari di American Staghound in genere godono di buona salute, tuttavia sono soggetti alle malattie tipiche dei levrieri.

La razza canina, conosciuta anche come levriero americano, vive in media tra i 10 e i 12 anni ed è fisicamente forte e resistente.

Ne esistono pochi esemplari attualmente perciò non è possibile fare una stima dei disturbi ereditari ai quali è soggetta.

Quel che sappiamo è che l’American Staghound può soffrire di malattie come la torsione dello stomaco e l’osteosarcoma, ovvero un tumore delle ossa.

American Staghound: malattie del levriero americano

L’American Staghound non è una razza canina vera e propria, o meglio non è mai stata ufficialmente riconosciuta a livello internazionale.

cane di taglia molto grande

Si tratta di un ibrido di creazione piuttosto recente nato dall’incrocio tra alcuni levrieri come il Greyhound e lo Scottish Deerhound, un levriero scozzese ormai molto raro.

Gli allevamenti si trovano principalmente negli Stati Uniti, sua patria di origine, e non è facile trovarne esemplari al di fuori dei confini americani.

Pertanto l’American Staghound presenta le malattie e i disturbi tipici dei levrieri, accomunati da alcune caratteristiche specifiche.

Sono cani di taglia molto grande con lunghissime zampe e una muscolatura agile ma al tempo stesso potente e resistente.

Come i levrieri anche l’American Staghound è un velocista e riesce a correre a lungo e su lunghissime distanze senza mai stancarsi.

Ma, al contempo, presenta i problemi tipici dei cani con questa struttura fisica perciò se decidiamo di adottarne uno dobbiamo essere pronti ad affrontarli.

Torsione dello stomaco

Tra le malattie comuni negli esemplari di American Staghound c’è la cosiddetta torsione dello stomaco, un disturbo frequente nei cani di taglia grande e gigante.

esemplare di american staghound

Chiamata anche torsione o dilatazione gastrica, la torsione dello stomaco non è da prendere sottogamba perché può diventare molto grave per il cane che ne sia affetto.

Consiste in un rigonfiamento anomalo dello stomaco che si dilata per via dei gas e del cibo che vi si accumulano all’interno e si ritorce su se stesso creando una vera e propria ostruzione.

La torsione dello stomaco va curata immediatamente e richiede l’intervento tempestivo del veterinario.

Purtroppo può causare anche la morte del cane e per questo motivo dobbiamo prendere tutte le precauzioni del caso per evitare che insorga.

Vuol dire, ad esempio, che dobbiamo controllare attentamente l’alimentazione del nostro American Staghound evitando cibi difficili da digerire o pasti troppo abbondanti.

C’è una stretta correlazione tra torsione dello stomaco e dieta dei cani di grossa taglia e talvolta si deve all’eccessiva voracità del cane al momento del pasto oppure a fattori di stress.

Tanto che tra i sintomi della malattia c’è un anomalo stato di agitazione del cane che si alza e siede continuamente come se fosse afflitto da un fastidio.

Inoltre il cane cerca di vomitare anche se di fatto non ci riesce e inizia a gonfiarsi a livello addominale, proprio come un palloncino.

In genere la torsione gastrica si manifesta in maniera improvvisa nelle ore notturne, per questo spesso è difficile intervenire in tempo portando il cane dal veterinario.

L’unico intervento efficace contro questa malattia è quello chirurgico per cui il veterinario compie una manovra mediante la quale riporta lo stomaco alla sua posizione originaria.

Osteosarcoma, il temibile tumore delle ossa

Sebbene non siano stati riscontrati particolari disturbi ereditari tipici della razza, tra le malattie frequenti negli American Staghound c’è il tumore alle ossa.

cane che vive in campagna

Parliamo dell’osteosarcoma, il tipo più comune di tumore alle ossa nei cani nonché uno dei più pericolosi e letali per i nostri amici a quattro zampe.

L’osteosarcoma causa il deterioramento e la frattura cronica delle ossa degli arti anteriori (radio e omero) e degli arti posteriori (femore e tibia).

In casi molto rari, ma comunque possibili, può colpire altre ossa del cane come quelle del cranio e del muso, incluse le vertebre della colonna.

Quest’ultimo caso è il più raro ma anche il più grave, perché oltre a compromettere la salute dell’apparato scheletrico provoca disturbi neurologici.

Insomma, l’osteosarcoma è una delle malattie più gravi che possano colpire un cane e per l’American Staghound e tutti i levrieri in genere purtroppo è quasi una certezza.

Non esiste una cura per questo brutto male che può essere diagnosticato esclusivamente dal veterinario mediante radiografie e test specifici.

Una volta effettuata la diagnosi le decisioni da prendere sono difficili ma necessarie. Nella gran parte dei casi si procede all’amputazione dell’arto malato, quando possibile.

Nei casi più gravi, invece, il tumore è inoperabile o si ripresenta ciclicamente provocando la formazione di metastasi in altre parti del corpo.

Per l’osteosarcoma, insomma, non esiste una cura e l’unica cosa che possiamo fare è cercare di rendere gli ultimi mesi di vita del cane meno dolorosi possibile.

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