Anglo-Français de Petite Vénerie, a chi è adatto: padrone ideale e indole

Anglo-Français de Petite Vénerie, a chi è adatto? Chi è il padrone ideale per questa razza? Come si inserisce nell’ambiente familiare? Qual è la sua più specifica indole? Vediamo insieme alcune risposte a tutti questi interrogativi.

Anglo-Français de Petite Vénerie, a chi è adatto? Padroncino ideale e famiglia

cagnolone sdraiato al sole

Esemplare di Anglo-Français de Petite Vénerie, fonte: Instagram, ponylove_gia

A chi è adatto un esemplare di Anglo-Français de Petite Vénerie? Non possiamo non considerare alcuni aspetti importanti quando parliamo di tale razza.

L’Anglo-Français de Petite Vénerie è un cane di taglia media, che arriva a pesare intorno ai 25-30 kg circa. Cosa c’entra questo? Ovviamente non è un dettaglio che va sottovalutato, in quanto imprescindibile per capire quale sia il padroncino più adatto per gestirlo e tenerlo a bada.

Sicuramente, ci si deve ricollegare ad un aspetto: l’Anglo-Français de Petite Vénerie è molto ostinato, dunque ci vuole tempo e molta tolleranza per curare il suo carattere. Di certo, un bambino o un anziano devono avere a che fare con degli esemplari di Anglo-Français de Petite Vénerie che siano educati a dovere.

Tutto ciò, non perché tale cane risulti aggressivo o maldestro, ma semplicemente perché potrebbe avere degli atteggiamenti troppo irruenti o impetuosi. Salvaguardare sia il cane stesso, sia una persona fragile e non in grado di tenerlo a bada è di primaria importanza.

È un cane, però, che si adatta perfettamente alla vita in famiglia: necessita solamente di qualche regoletta da seguire per capire come funzionano le dinamiche. Rendersi conto che alcune persone richiedono una particolare attenzione e delicatezza è in più è quello che gli serve.

Una volta superato questo piccolo scoglio, l’Anglo-Français de Petite Vénerie sarà un perfetto membro di qualunque ambiente casalingo. Sia i bambini, sia gli anziani, sia persone che richiedono più prudenza potranno fidarsi di lui.

Anzi, essendo molto intelligente non ci metterà molto a capire le esigenze di ognuno: a questo punto, sarà lui stesso a preoccuparsi di prendersi cura dei suoi amici-familiari umani.

Ricordiamoci però che l’appartamento non è proprio il luogo più consono per questo cane. L’Anglo-Français de Petite Vénerie è adatto ad un padroncino di questo tipo: uno che abbia la voglia e la possibilità di portarlo molto spesso fuori, sia per fare lunghe passeggiate insieme, sia per le battute di caccia, sia per fargli sfogare tutte le energie che accumula durante il giorno.

La prestanza fisica è determinante per descrivere un esemplare di Anglo-Français de Petite Vénerie. Anche tenerlo al guinzaglio non sarà per tutti: 30 kg di cane che tira sono sicuramente un bell’impegno!

Facciamo attenzione a chi lo diamo in mano. Poi, liberiamolo in qualche parco (dove è possibile) per lasciarlo libero di correre e scorrazzare come meglio ritiene.

Indole della razza

cagnolone che si stende sotto l'ombra

Esemplare di Anglo-Français de Petite Vénerie, fonte: Instagram, aria.the.dog

Prima di capire a chi sia adatto l’Anglo-Français de Petite Vénerie, è importante dare una piccola introduzione sul suo carattere per capire la sua più profonda indole.

L’Anglo-Français de Petite Vénerie è un cane che nasce come esemplare prettamente utilizzabile per la caccia. Solo in un secondo momento si rese un ottimo cane da compagnia.

Qual è il suo temperamento?

 

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Il suo carattere caparbio e testardo ma anche dolce e affettuoso lo porta ad essere uno splendido lavoratore, sempre pronto all’avventura e ad accompagnarci nei meandri dei boschi alla ricerca di prede da acciuffare.

Sa adattarsi perfettamente al branco, tanto che è sempre stato abituato a svolgere compiti che richiedessero la presenza di amici con cui condividere il tempo e i ruoli.

È in grado di relazionarsi con l’uomo in modo tranquillo, anche se la sua forte testardaggine lo porta ad essere molto convinto delle sue scelte. Se si mette in testa una cosa, è molto difficile che possa cambiare idea.

Dunque, il momento della socializzazione e dell’educazione sono fondamentali per insegnargli a rispettare gli altri, le regole e delle piccole imposizioni. Tutto questo non è altro che funzionale a portare a termine al meglio ogni compito.

Quant’è vitale la socializzazione dei cuccioli? O meglio: quant’è rilevante che essa avvenga quando i cagnolini sono ancora molto piccoli? Ecco degli spunti interessanti al link.

Soprattutto all’inizio, quindi, dovremmo essere bravi ad avere polso e pazienza per entrare in contatto con lui. Qual è il trucco? Prima di tutto, cercare di stimolarlo a fare cose in cui è ferrato e premiarlo ogni qualvolta ottenga il risultato sperato.

D’altro canto, non dobbiamo farci intenerire dai suoi occhioni dolcissimi: se si merita di essere sgridato, bisogna farlo! Ovviamente, mai con cattiveria, ma semplicemente con un tono più perentorio e sicuramente più decisivo.

Se dovesse capire che può prendersi un po’ gioco di noi, è finita: penserà che tutto gli è permesso e sarà ancora più complicato recuperarlo. Cane ostile: come conquistare la sua fiducia? Vediamo dei consigli utili al link indicato.

Per instaurare un rapporto di amicizia e fiducia reciproche con un esemplare di Anglo-Français de Petite Vénerie, insomma, bisogna essere bravi fin dalla sua tenerissima età a gestire il suo temperamento.

Non sarà così assurdo tutto ciò, anche perché, come già sottolineato, l’Anglo-Français de Petite Vénerie è abituato a lavorare in un team. L’obiettivo, per cui, sarà soltanto quello di farlo fidare di noi e di fargli capire che nessuna regola è imposta per fargli del male o andargli contro, anzi!

Così facendo, nel lungo periodo avremo un ottimo compagno sia di battute di caccia, sia di film sul divano.

 

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