Cane che si ammala in vacanza: che si fa?

La salute di Fido è importante anche fuori casa. Cosa possiamo fare per aiutare il cane che si ammala in vacanza? Ecco dei consigli per agire al meglio

Sfortunatamente capita ancora molto spesso di trovare dei cani abbandonati in particolar modo con l’arrivo della stagione estiva; tuttavia e per fortuna sono parecchie le persone che decidono di partire e di portare il proprio cane con sé.

Purtroppo il pensiero di non avere il proprio veterinario a portata di mano può provocare ansie e preoccupazioni. Con dei piccoli accorgimenti e un po’ di prevenzione è possibile, se il cane non rischia la vita, riuscire ad aiutarlo in autonomia, magari sentendo lo specialista soltanto per telefono.

Come reagire però nel caso di un cane che si ammala in vacanza? Come intervenire? E quali prevenzioni si possono attuare per evitare che accada il peggio? Un amico a quattro zampe che gira il mondo sicuramente si diverte e vive esperienze indimenticabili, ma anche lui potrebbe aver bisogno di essere curato.

La pianificazione

cane in auto

Quando si parte normalmente si fanno dei piani per sé e per i membri della propria famiglia, soprattutto se questi sono dei bambini. La pianificazione deve coinvolgere però anche un altro membro della vostra famiglia che, anche se peloso, resta comunque quello che necessita di più attenzioni visto che purtroppo non si riesce sempre a capire quello che ci vuole comunicare. A tal proposito, più conosciamo il linguaggio del cane, più saremo in grado di comprendere le sue esigenze e i suoi eventuali malesseri.

In viaggio spesso si porta tutto l’occorrente in caso di puntura di insetti, febbre, problemi gastrici, allergie e tutto ciò che è possibile portare per curare dei piccoli traumi o delle lievissime lesioni. Lo stesso occorrente potrebbe necessitare a un cane che si ammala in vacanza. Un piccolo kit del pronto soccorso per cani, per esempio, è quello che potrebbe fare al caso nostro in una situazione di emergenza canina, dopodiché è bene raggiungere la clinica veterinaria più vicina.

Alloggi pet friendly

cane su prato

Il nostro amico a quattro zampe potrebbe presentare dei problemi facilmente risolvibili o altri che necessitano dell’intervento di un veterinario. In questi casi è consigliabile che ci si informi preventivamente sulla presenza di centri specializzati nella cura dei pet in zona, in modo tale che in caso di estrema necessità, si sappia direttamente dove andare.

Possiamo chiedere consiglio al nostro veterinario di fiducia o al personale della struttura dove abbiamo prenotato il nostro soggiorno. Anche una ricerca su internet potrebbe fare al caso nostro, ma attenzione a reperire i contatti di personale competente e certificato. Quando si tratta della salute del nostro amico a quattro zampe non dobbiamo affidarci al fai da te, al sentito dire o a persone che non hanno studiato medicina veterinaria.

Pensione per cani

cane che sta male

È noto che le malattie dei cani sono tantissime e non sono sempre le stesse, geograficamente parlando. Prima di partire, allora, è bene informarsi sulle vaccinazioni necessarie per entrare nel luogo di destinazione scelto e sulle malattie presenti. Più sappiamo, più siamo in grado di intervenire e prevenire eventuali malesseri del nostro amico a quattro zampe.

Ci sono diverse probabilità che non abbiamo vaccinato il nostro amato Fido per un tipo di malattia che però è possibile riscontrare in altre aree del pianeta. Per questo è fondamentale che parliamo della meta che abbiamo scelto con il veterinario. Solo lui ha il quadro clinico completo della nostra palla di pelo, conosce eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere e, in base alle informazioni e alle domande che gli porremo, ci consiglierà o meno la somministrazione di un nuovo vaccino.

Nel caso in cui lo specialista dovesse confermare la necessità della vaccinazione è importante che questo venga somministrato alcune settimane prima della partenza. In questo modo, eventuali effetti collaterali possono essere gestiti in totale tranquillità, senza il panico e le ansie che comparirebbero nel caso in cui si presentassero durante il viaggio.

In viaggio è non solo necessario, ma anche obbligatorio, portare il passaporto del cane, soprattutto nei casi in cui decidessimo di andare all’estero. Il microchip del cane e il passaporto sono obbligatori per legge. La mancanza di uno di questi due elementi di riconoscimento potrebbe compromettere la partenza di Fido e di tutta la famiglia. A tal proposito, può tornare utile sapere cosa fare in vacanza con il cane. Il passaporto certifica la proprietà del peloso in questione e certifica tutte le vaccinazioni a cui è stato sottoposto. Serve a conoscere le condizioni di salute e amministrative di Fido e siamo noi proprietari ad averne la responsabilità

I sintomi di un malessere

cane dal veterinario

Il cane che si ammala in vacanza potrebbe avere di tutto, oppure qualcosa legata al viaggio e al territorio in cui siamo giunti. È importante riconoscere i segnali e le posizioni del cane quando sta male in modo tale da riuscire a comprendere quando è il caso di fermarsi e prestare attenzione ai suoi bisogni e soccorrerlo. Per evitare eventuali brutte sorprese cerchiamo di prevenire alcune situazioni che possono creare problematicità e che possono essere tenute alla larga un pizzico di attenzione in più.

L’esposizione continua al sole potrebbe provocare un colpo di sole nel cane. Anche se gli esemplari esposti al sole acquisiscono una serie di effetti positivi, possono incorrere anche in problemi di salute come appunto può essere un’insolazione. Portiamo quindi sempre con noi dell’acqua e cercate di fare spesso delle piccole pause per fare riposare il cane. A tal proposito, ecco degli accessori refrigeranti per il cane che potrebbero rappresentare un vero e proprio salvavita.

Eventualmente possiamo lasciare, sempre se possibile, il nostro cane nella stanza dove alloggiamo durante le ore più calde della giornata e se pensiamo di dover girare a lungo. Un amico a quattro zampe abituato alla nostra assenza momentanea non soffrirà se lo lasciamo qualche ora da solo. In caso contrario, si potrebbe arrivare a parlare di ansia da separazione nei cani.

Per maggiori informazioni o per avere qualche consiglio specifico, per qualsiasi dubbio o incertezza, è consigliabile chiedere il parere del veterinario di fiducia. Lui, conoscendo le condizioni cliniche del nostro cane, potrà darci qualche consiglio e degli accorgimenti in più affinché si possa partire e viaggiare in sicurezza.

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