Cos’è il flyball per il cane e a chi è adatto questo sport

L’attività fisica è importante. "Mens sana in corpore sano", dicevano i latini. Il flyball per il cane è un’ottima occasione per muoversi e divertirsi

Si tratta di uno sport dinamico e divertente, ma che richiede anche impegno e disciplina. Di origine statunitense, nasce in California. Il suo ideatore è Herbert O. Wegner, che parte dal concetto di riporto per vivacizzarlo un po’ e renderlo più stimolante, sia per i bipedi che per i quadrupedi coinvolti.

Il gioco prevede l’utilizzo di una pallina, l’accessorio più amato da Fido e che non potrà mai passare di moda. Si tratta però di una versione rivisitata e, per certi versi, più semplice da gestire per il padrone e più entusiasmante per il cane.

Wegner, infatti, non ha fatto altro che costruire una macchia la macchina lancia palline. La reazione del suo amico a quattro zampe è stata talmente positiva da non annoiarlo mai. Il flyball per il cane, quindi, lo dice il nome stesso è un momento di relax in cui Fido si impegna a recuperare una “palla volante”.

Indice

Flyball cane, cosa è
Flyball cane, a chi è adatto
Educare il cane al flyball
Molte persone ci hanno chiesto

Flyball cane, cosa è

cane corre per acchiappare palla su prato

Il flyball per il cane è una versione riveduta e corretta del gioco più antico del mondo. Il lancio e il riporto di una pallina. Un’ottima occasione per fare esercizio fisico e per intensificare il rapporto fra bipede e quadrupede.
Cosa volere di più dalla vita? La pubblicità di un noto amaro risponderebbe in un modo, noi cinofili diremmo: “Niente”. Perché il benessere psicofisico di Fido è l’aspetto più importante.

La forma fisica migliora, così come i riflessi, l’agilità e la velocita di reazione. Inoltre, il nostro amico a quattro zampe adora questa tipologia di gioco. Insomma c’è solo da guadagnarci.

Con il brevetto della macchina che lancia le palline, questo sport ‘casalingo’ è stato ufficializzato. Negli anni Ottanta, inoltre, complice il successo riscontrato non solo fra i cani ma fra i proprietari, è nata una vera e propria moda ed è nato lo sport cinofilo così come lo conosciamo adesso.

Flyball cane, a chi è adatto

cane in attesa

Il flyball è per il cane che non riesce a star fermo e ha tanta energia da dover incanalare correttamente. A tal proposito, ecco le razze di cani che corrono volentieri. Sicuramente impegnativo, ma anche molto divertente, è per chi conosce perfettamente il comando del riporto, ma anche per coloro i quali vogliono impararlo.

Fra gli sport estremi per cani, fa bene al fisico e migliora il rapporto con il prossimo: è un’ottima occasione di socializzazione, per Fido e per il suo proprietario. La versione classica, infatti, prevede la suddivisione in squadre: l’ideale sono quattro coppie formate da bipede e quadrupede.

Educare il cane al flyball

cane aspetta di ricevere la pallina

Il gioco comincia quando il semaforo in corrispondenza della linea di partenza diventa verde. Ecco che il nostro amico a quattro zampe può iniziare la sua corsa a ostacoli, superare un percorso e afferrare con la bocca la pallina che viene lanciata dalla cosiddetta Flybox. Dopodiché torna indietro nel più breve tempo possibile e consegna il trofeo al suo compagno di avventure umano.

Anche se diverso dal canicross, è comunque un gioco di intesa e vede al centro una velocità di marcia piuttosto sostenuta (anche se in questo caso le doti atletiche non deve possederle anche il padrone, ma solo il cane).

Racchiude anche l’agility per il cane: un altro sport in cui la prestanza fisica della nostra piccola palla di pelo non è un dettaglio trascurabile. Noi, però, non abbiamo solo il compito di aspettare il suo ritorno e di raccogliere la pallina. Siamo i motivatori di Fido, lo dobbiamo incitare a voce e battendo le mani, tutto senza spaventarlo. Ecco allora che sapere come parlare al cane per farlo sentire protetto e al sicuro può tornare utile.

Molte persone ci hanno chiesto

cane corre con la pallina

Ok, si gioca a squadre. L’intesa è fondamentale, e anche la forma fisica di Fido. Fondamentale è anche che sia un amico a quattro zampe dinamico, tutt’altro che sedentario e che ami stare in compagnia di altri cani e persone. Ma, adesso, quali sono le regole nel dettaglio?

Quali sono le regole del gioco?

Fido deve superare una serie di ostacoli e arrivare alla Flybox. Si tatta di una scatola che somiglia a una rampa per chi si diverte (e/o gareggia) sullo skatebord. Ha una parte anteriore con una pedaliera che viene azionata dal cane: è lui ad azionare il lancio della pallina. Ecco allora che parte lo studio della parabola e la corsa per acchiappare il giocattolo.

Gli ostacoli che il nostro amico a quattro zampe troverà lungo il percorso sono quattro, a una distanza l’uno dall’altro di tre metri. L’altezza non è fissa, ma viene stabilita in base alla stazza dei giocatori in campo. Un po’ come in una gara di salto a ostacoli a cavallo, il giocatore non deve commettere errori durante il tragitto. Se sbaglia, però, non ci sono le penalità: si ricomincia daccapo.

Una volta giunto davanti alla Flybox, il nostro amico a quattro zampe dovrà premere sulla pedaliera e partire all’inseguimento della pallina. Il flyball per il cane è più difficile durante la fase di riporto: non solo dovrà superare di ostacoli, ma tenere ben salda fra i denti la pallina e consegnarla al suo padrone. Se dovesse cadergli, anche in questo caso, si ricomincia di nuovo a discapito della staffetta.

Qual è l’obiettivo finale?

Come una vera e propria gara di velocità a staffetta (Marcell Jacobs ne sa qualcosa), il fine è quello di raggiungere più rapidamente il proprio conduttore e permettere al cane successivo di partire, superare gli ostacoli, recuperare la pallina e tornare indietro.

La squadra con l’intesa migliore finirà prima e vincerà. Qualsiasi intoppo rallenterà il gruppo che, per recuperare potrà contare solo su una performance peggiore da parte degli avversari. Tuttavia, quello che conta davvero non è chi vince o perde, ma divertirsi, tenersi in forma e socializzare. Tutto il resto va in secondo piano: Fido non ricorderà di certo il trofeo, piuttosto le emozioni provate e le sensazioni vissute insieme al suo papà umano e ai suoi compagni di gioco.

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