I cani possono mangiare il panpepato?

I cani possono mangiare il panpepato? A giudicare dagli ingredienti che contiene proprio no. Ecco cosa sapere e perché dobbiamo evitarlo

I cani possono mangiare il panpepato? La risposta è no, per i nostri amici a quattro zampe i dolci di base non sono una buona scelta. In questo caso parliamo di un dolce molto buono per noi umani ma che contiene ingredienti che possono fare davvero molto male a Fido. Tra tutti basti citare lo zucchero e il cioccolato, due ottime ragioni per non farlo proprio avvicinare!

Il panpepato è una pietanza ghiotta, non possiamo negarlo. Poi durante le festività natalizie è un vero must in moltissime regioni d’Italia e non manca praticamente mai. Ma Fido deve avere un’alimentazione ben curata, sana e priva di tutti quegli elementi che possano danneggiarlo. I cani sono dei gran golosoni che non perdono mai occasione per farci gli occhi dolci ogni volta che addentiamo qualcosa. Non facciamoci intenerire, però, perché alcuni cibi su di noi non hanno alcun effetto negativo ma sulla loro salute possono avere terribili conseguenze.

Cos’è il panpepato e perché i cani non devono mangiarlo?

una fetta di panpepato

Perché i cani non possono mangiare il panpepato? Basta guardare la lista di ingredienti che contiene per capirlo. Il panpepato, chiamato anche pampepato o pampapato, a seconda della regione di provenienza, è un dolce tipico del Natale e in generale della stagione invernale.

Si prepara per lo più in maniera artigianale e chi ha un minimo di manualità con i dolci riesce a cucinarlo anche a casa con ottimi risultati. In genere ha una forma tondeggiante e si realizza con un impasto a base di molti ingredienti come cioccolato fondente, miele, farina, frutta secca e spezie tra cui pepe nero, noce moscata e cannella. La ricetta ha molte varianti perciò oltre agli ingredienti di base possiamo trovarlo con nocciole e mandorle oppure con i pistacchi, talvolta anche con aggiunta di caffè e mosto d’uva.

Dobbiamo ammetterlo, il panpepato è una vera esplosione di gusto e non è difficile capire perché Fido ne possa essere attratto. I cani sono animali che adorano mangiare, chi più e chi meno, e di fronte a un dolce tanto saporito e profumato non sanno proprio resistere. Ecco perché dobbiamo essere noi da bravi padroncini a tenerli alla larga evitando di lasciarlo incustodito sul tavolo o su qualsiasi superficie che possano facilmente raggiungere.

I cani non possono mangiare il panpepato e in generale non dovrebbero mangiare i dolci, a meno che non siano preparati con ricette pensate apposta per loro. Questa pietanza, in particolare, contiene molti zuccheri che i cani faticano a digerire e che a lungo andare provocano problemi come obesità ma anche disfunzioni organiche. Per non parlare poi del cioccolato, eterno nemico dei nostri amici a quattro zampe e per i quali è un vero e proprio veleno.

Cioccolato

cane si lecca i baffi

Il cioccolato è il principale motivo per cui i cani non possono mangiare il panpepato. Motivo tra l’altro validissimo se consideriamo che questo alimento provoca una vera e propria forma di avvelenamento. Dobbiamo fare moltissima attenzione a Fido che, state certi, tenterà sempre di acciuffarne un pezzettino.

La sostanza che rende il cioccolato un alimento tanto pericoloso per i nostri amici a quattro zampe è la teobromina. Parliamo di una sostanza alcaloide che può provocare gravi disturbi all’organismo di Fido. Prima di tutto provoca aritmia cardiaca (nello specifico tachicardia, ovvero battito accelerato), poi alza la pressione sanguigna e nei casi più gravi provoca perfino convulsioni.

Tutto il cioccolato fa male ai cani ma ricordate che il cioccolato fondente contiene molta più teobromina rispetto ad altri come quello al latte, tanto per citarne uno. In ogni caso che si tratti di fondente, al latte, con le nocciole o in chissà che altra variante il cioccolato è out per i nostri amici a quattro zampe.

Oltre alla teobromina questo cibo contiene anche molti grassi che non fanno proprio bene a Fido. Dall’assunzione di cioccolato derivano disturbi del tratto gastrointestinale e persino pancreatite, una grave infiammazione del pancreas. In più il cacao con cui viene realizzato il cioccolato contiene tracce di caffeina, altra sostanza tossica per la salute di Fido. La caffeina (e il caffè) provoca problemi digestivi ma soprattutto agisce sul sistema nervoso e sulla funzionalità di cuore e reni.

Uva passa

uvetta fa male ai cani

Ecco un altro validissimo motivo per cui i cani non possono mangiare il panpepato: l’uva passa (o semplicemente uvetta). Ne basta davvero un chicco per provocare una grave intossicazione alimentare e se ingerita in grandi quantità può causare persino la morte di Fido. Perciò stiamo molto attenti.

Ancora non si conosce la ragione esatta per cui sia tanto nociva per i cani, come nel caso del cioccolato (teobromina). Ma gli studi hanno accertato che la dose tossica per un cane è inferiore a 3 gr per ogni kg di peso corporeo. Per questa ragione dobbiamo evitare di dare al cane non solo l’uvetta ma anche l’uva fresca e tutti i suoi derivati.

I sintomi di intossicazione da uvetta e uva sono piuttosto rapidi ed evidenti. Innanzi tutto il cane comincia a manifestare vomito e diarrea, ma i disturbi più gravi arrivano dopo. Quando la sostanza misteriosa entra in circolo nel sangue raggiunge i reni e provoca insufficienza renale acuta. Così Fido smette di fare pipì normalmente, non espelle le tossine che si accumulano nell’organismo e, se non curato in tempo, può persino morire.

Noce moscata

Andiamo alla terza ottima ragione per cui i cani non possono mangiare il panpepato, questa volta parliamo però di una spezia. La noce moscata è saporita e in cucina la usiamo davvero per moltissime ricette, soprattutto nei dolci. Ma per Fido è un nemico da evitare perché contiene una molecola, la miristicina, che agisce sul sistema nervoso. Questa agisce anche su noi esseri umani ma dato che il cane ha un corpo più piccino del nostro risulta molto più tossica.

La miristicina in sostanza blocca la degradazione di alcuni neurotrasmettitori, cioè di quelle sostanze che dovrebbero stimolare un nervo e poi, finito il loro compito, essere distrutte. Mangiando noce moscata questo processo subisce un arresto perciò questi neurotrasmettitori restano in circolo e continuano a stimolare i nervi. Ecco perché possono insorgere dei disturbi davvero molto gravi nei nostri quattrozampe.

Pensate che questa sostanza può provocare stati allucinatori, proprio come le droghe, ma anche disorientamento, tachicardia ed episodi di vomito. Nei casi più gravi da questi si passa a sintomi ben più gravi, come convulsioni e persino coma. Gli effetti della miristicina possono durare molto a lungo, perciò quando osserviamo i sintomi portiamo subito Fido dal veterinario prima che sia troppo tardi.

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