Pexion per cani: cos’è, a cosa serve, dosaggio e quando si usa

Pexion per cani è un farmaco efficace contro le crisi epilettiche. Ecco cosa dobbiamo sapere per la salute del nostro amato quattrozampe

Pexion è un farmaco antiepilettico per cani a base del principio attivo imepitoina. Si usa nel trattamento dei cani affetti da epilessia idiopatica per ridurne i frequenti attacchi epilettici. Parliamo di una condizione neurologica che scatena queste reazioni fisiche, totalmente involontarie e con intensità e tempistiche variabili a seconda dei casi. Le crisi epilettiche sono un problema molto serio che nei casi più gravi possono portare alla perdita di coscienza. Un cane che soffre di epilessia deve essere seguito da un bravo veterinario, con trattamenti mirati e controlli frequenti per monitorare l’evolversi della malattia.

Pexion per cani: composizione e posologia

cane con gli occhi chiari

Pexion per cani è disponibile in compresse in due diversi formati, da 100 e a 400 mg. Si somministra naturalmente per via orale in dosi comprese fra 10 e 30 mg di imepitoina per ogni kg di peso corporeo, due volte al giorno a distanza di almeno 12 ore tra una dose e l’altra. Le compresse possono essere divise a metà, perciò non avremo problemi nel caso in cui occorra un dosaggio inferiore di farmaco. Per quanto riguarda la dose stiamo molto attenti a ciò che dice il veterinario, soltanto lui può stabilire la giusta quantità di farmaco in base alla situazione specifica di Fido.

Se dopo una settimana dall’inizio della somministrazione gli attacchi epilettici continuano a manifestarsi con la stessa intensità, senza accennare a diminuire, è necessario portare il cane nuovamente dal veterinario. Di volta in volta il medico deciderà se aumentare o diminuire la dose a seconda dei casi.

Come sempre la dose di farmaco va calcolata in base al peso del nostro amato quattrozampe. Per i cani che pesano fino 5 kg si raccomanda mezza compressa da 100 mg, mentre per quelli che pesano fino a 10 kg 1 compressa intera da 100 mg. I cani che pesano tra i 10 e i 15 kg devono assumere 1 compressa e mezza da 100 mg. Aumentando il peso del cane, aumentano naturalmente anche le dosi. Per i cani che pesano fino a 20 kg si consiglia mezza compressa da 400 mg, per quelli fino a 40 kg 1 compressa intera da 400 kg. Infine per i cani tra 40 e 60 kg di peso la dose è di 1 compressa e mezza da 400 mg. Se il cane pesa più di 60 kg occorrono due compresse da 400 mg.

Per la somministrazione di Pexion per cani si consiglia di seguire orari ben precisi, generalmente a seconda del momento dei pasti. Gli studi hanno confermato che il farmaco agisce meglio nei cani a digiuno.

Avvertenze speciali e controindicazioni

cane dal veterinario

Passiamo ora alle avvertenze speciali per questo farmaco (che possiamo trovare nel foglietto illustrativo). Pexion per cani può avere effetti diversi a seconda del caso specifico. Ad esempio durante il trattamento alcuni cani non manifestano più attacchi epilettici, mentre in altri cani il numero di attacchi è visibilmente ridotto. Alcuni cani, però, potrebbero non rispondere al farmaco perciò il veterinario deve considerare ulteriori misure diagnostiche e un altro trattamento antiepilettico.

L’efficacia e la sicurezza del prodotto non sono stati valutati nei cani di piccolissima taglia, con un peso inferiore a 5 kg. Potrebbero manifestarsi dei problemi nei cani che soffrono di problemi renali, cardiaci, gastrointestinali e di altro tipo. Inoltre è stato riscontrato un lieve cambiamento comportamentale o muscolare nei cani che hanno bruscamente interrotto la somministrazione del farmaco.

In caso di sovradosaggio sono stati rilevati degli effetti sul sistema nervoso centrale e sul tratto gastrointestinale, problemi che fortunatamente non sono gravi e possono essere risolti nel giro di 24 ore, somministrando un trattamento per ridurre i sintomi. Naturalmente Pexion non va bene per i cani sensibili al principio attivo o a uno degli eccipienti del farmaco.

Possibili effetti indesiderati

Pexion per cani potrebbe provocare alcuni effetti indesiderati nel cane che assume il trattamento antiepilettico. Parliamo di una serie di sintomi che variano e possono essere lievi o più gravi, a seconda del caso specifico. In casi piuttosto rari possiamo osservare nel cane i seguenti sintomi:

  • Polifagia;
  • Iperattività;
  • Poliuria;
  • Polidipsia;
  • Sonnolenza;
  • Salivazione eccessiva;
  • Atassia;
  • Apatia;
  • Diarrea;
  • Diminuzione sensibile della vista e del suono;
  • Aumento dei livelli di creatinina e colesterolo plasmatici.

Il farmaco non è raccomandato per le cagnoline in gravidanza o in fase di allattamento e neanche per i cani da riproduzione di sesso maschile. Per qualsiasi altra informazione o dubbio è necessario rivolgersi, come sempre, al veterinario.

Cani e crisi epilettiche: cosa sapere

cane abbraccia il suo padrone

Le crisi epilettiche probabilmente sono una delle cose che più ci spaventano. Quando le vediamo nelle persone o nei cani restiamo letteralmente impietriti e non sappiamo cosa fare. Imparando a conoscerle possiamo capire come fronteggiarle e cosa dobbiamo fare, ma soprattutto cosa dobbiamo evitare in queste situazioni. Quando Fido ha una crisi epilettica si scatenano in lui una serie di reazioni fisiche involontarie che lo portano ad avere convulsioni e spasmi.

La crisi epilettica è il sintomo principale dell’epilessia e può manifestarsi in diversi modi, può essere sporadica oppure frequente. Le cause possono essere tante, ma in particolare l‘epilessia idiopatica (quella per cui si usa Pexion per cani) non ha una ragione scatenante ben precisa. Questo tipo di epilessia può colpire i cani predisposti a sviluppare crisi epilettiche tra i 6 mesi e i 6 anni di età. È evidente (ma non del tutto provato) che l’epilessia idiopatica sia in qualche modo legata alla genetica del cane.

Come riconoscere un attacco epilettico

L’epilessia non è una malattia facile da diagnosticare, perché in molti casi le crisi epilettiche sono sporadiche e neanche ci accorgiamo della loro presenza. Basti pensare a quando lasciamo Fido da solo in casa, magari per andare al lavoro o a scuola. Potrebbe avere una crisi epilettica proprio mentre non ci siamo e a quel punto non sapremo mai se l’evento si sia verificato o meno. Per la diagnosi, poi, il veterinario dovrebbe monitorare Fido continuamente, cosa davvero impossibile. Consideriamo anche che le crisi epilettiche spesso durano davvero pochissimo, a parte i casi più gravi in cui possono protrarsi per cinque minuti e provocare la perdita di coscienza del cane.

Osservare attentamente Fido come sempre è un ottimo modo per capire se c’è qualche problema. In particolare di solito ogni crisi epilettica è preceduta da alcuni sintomi in particolare come stordimento, disorientamento e irrigidimento dei muscoli. Non è raro vedere che il cane si accascia per terra, su un fianco, senza riuscire a muoversi per qualche secondo (o minuto). Quando Fido ha una crisi epilettica, inoltre, capita che inizi a sbavare schiuma bianca dalla bocca o che abbia movimenti incontrollati delle zampe. In alcuni casi possiamo anche osservare che inizia a fare cacca e pipì senza potersi controllare.

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