Sharpei, malattie: patologie comuni e come mantenerlo al meglio

Come ogni cane di razza, anche lo Sharpei è predisposto ad alcune malattie in particolare che è bene conoscere per curarle al meglio (e prevenirle)

Come tutte le razze canine, anche lo Sharpei è maggiormente predisposto allo sviluppo di alcune malattie tipiche. Da una parte si tratta di patologie comuni anche in altri cani, ma dall’altra c’è un’eccezione.

Lo Sharpei è, infatti, l’unico cane ad avere una malattia che porta il suo nome e che, come hanno appurato gli scienziati, dipende da un fattore genetico. Ma ne parleremo meglio in questo articolo!

Scopriamo di più sulle malattie tipiche dello Sharpei, come riconoscerle e cosa fare per prevenire ed eventualmente curare il nostro amico a quattro zampe.

Indice

Febbre familiare dello Sharpei

cane disteso per terra

C’è una malattia in particolare che colpisce alcuni esemplari di questa razza, che è ben diversa da quelle a cui siamo abituati. Viene chiamata comunemente febbre dello Sharpei e non è quel che potreste pensare: uno studio recente pubblicato sulla rivista PLos Genetics ha appurato che si tratta di una patologia ereditaria che dipende da un particolare gene presente nel corredo di questi cani.

Secondo lo studio sopracitato, lo Sharpei possiede una variazione genetica specifica che ne determina le particolari pieghe della pelle, ma non solo. La stessa è responsabile della sintesi dell’acido ialuronico ma in alcuni esemplari questa è maggiore rispetto ad altri. Gli scienziati hanno concluso che in questi casi il sistema immunitario del quattro zampe viene maggiormente stimolato e per questa ragione sviluppa frequenti attacchi di febbre oltre a dermatosi, artropatie e gonfiori agli arti e al muso.

APPROFONDIMENTO: Tutto sulla razza Sharpei

Malattie della pelle

cane disteso per terra

La pelle “rugosa” è una delle caratteristiche principali dello Sharpei ma anche tra le cause di alcune malattie tipiche della razza cinese. Le pieghe del muso, ad esempio, portano a un maggiore accumulo di batteri e lieviti che interessano la bocca ed è per tale ragione che gli esemplari possono sviluppare una patologia chiamata piodermite: croste, papole, desquamazione sono alcuni dei sintomi evidenti che vanno immediatamente attenzionati dal veterinario.

Tra le malattie della pelle tipiche di questa razza possiamo menzionare la seborrea, ovvero un’eruzione cutanea che si manifesta con la desquamazione della pelle in tutto il corpo e con un forte odore sgradevole. Per il cane può essere dolorosa e fastidiosa, perché provoca un forte prurito che lo spinge a grattarsi con energia, peggiorando di fatto la situazione. In generale essendo un cane con la pelle a pieghe lo Sharpei è predisposto più di altri cani allo sviluppo di dermatiti.

Malattia infiammatoria intestinale

cane triste

La malattia infiammatoria intestinale è un tipico disturbo che colpisce alcuni cani e tra questi i soggetti interessati sono proprio gli Sharpei. Si tratta di un disturbo del sistema immunitario che fa sì che le pareti dell’intestino si ispessiscano al punto tale da impedirgli di assorbire correttamente i nutrienti.

Questa malattia può interessare varie parti dell’apparato digerente del cane e provoca lesioni di vario tipo a seconda della parte colpita con sintomi come diarrea cronica, vomito, perdita di peso, dolori addominali e presenza di sangue o muco nelle feci.

Sindrome del cane brachicefalo

cane che respira male

Forse non ne avete mai sentito parlare, ma alcune razze di cani vengono chiamate brachicefale. Sono quei cani che, in sostanza, condividono la cosiddetta sindrome del cane brachicefalo che è determinata da una caratteristica ben specifica: sono cani il cui muso è più corto e “schiacciato” rispetto a tutti gli altri.

Va da sé che, oltre a essere una caratteristica che in noi umani può suscitare grande simpatia, il fatto di avere il musetto schiacciato produce degli effetti negativi sulla salute del quattro zampe. I cani brachicefali come Carlino, Boxer, Cavalier King Charles Spaniel, Shih Tzu e appunto Sharpei, hanno difficoltà respiratorie che in alcuni casi si traducono in veri e propri problemi. Ansimano, russano quando dormono, mal sopportano le temperature alte e sono predisposti a colpi di calore.

La particolare struttura della testa e del muso, inoltre, influenza gli occhi e i denti. Non è raro che questi cani lacrimino in modo eccessivo perché hanno gli occhi particolarmente sporgenti ma in particolare per lo Sharpei, circondato da strati di pelle piegata, è comune che insorga il cosiddetto entropion.

Sharpei malattie, molte persone ci hanno chiesto anche:

cane con le rughe

Quanto tempo di vita ha uno Sharpei?

Secondo le stime uno Sharpei vive mediamente tra i 9 e gli 11 anni ma, come sempre diciamo, questo dato dipende principalmente da noi, dal modo in cui ci prendiamo cura del nostro amico a quattro zampe, dai controlli veterinari e dalla qualità della vita. Al netto della predisposizione fisica o genetica a sviluppare particolari malattie – come abbiamo visto proprio in questo articolo – uno Sharpei ha dei bisogni e deve essere il padroncino a rispettarli e soddisfarli nel modo appropriato, confidando sempre nell’aiuto di un professionista.

Cosa dare da mangiare allo Sharpei?

Lo Sharpei non ha particolari esigenze in fatto di alimentazione, ma è bene che segua un regime dietetico appropriato per età, taglia ed eventuali problemi di salute. Di base sarebbe opportuno dargli da mangiare quotidianamente delle crocchette di alta qualità indicate per cani di taglia media, prestando attenzione alla composizione e agli ingredienti. Meglio evitare gli snack e in generale i fuori pasto perché lo Sharpei, per sua natura un po’ pigro, tende ad accumulare peso e gli eccessi non giovano in tal senso.

Come lavare in casa uno Sharpei?

All’apparenza potremmo pensare che lo Sharpei sia un cane difficilissimo da gestire. Quelle pieghe della pelle traggono in inganno e ci preoccupano più del dovuto! In realtà gli esemplari di questa razza sono di per sé super puliti e non hanno bisogno di bagnetti frequenti. Basta farlo una volta al mese o anche più – dipende anche da quanto tempo il cane trascorre fuori casa e che luoghi frequenta – con uno shampoo per cani (mai quello umano!), prestando attenzione a risciacquare con cura l’eccesso di prodotto e asciugare la pelle, evitando di lasciare zone umide.

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