Patentino di cane buon cittadino: che cos’è e come farlo prendere a Fido

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Avete mai sentito parlare del patentino di cane buon cittadino? Se non lo conoscete rimediamo subito con tutte le informazioni che vi occorrono.

Da qualche anno l’ENCI – Ente Nazionale Cinofilia Italiana ha ideato questa certificazione rivolta a tutti i cani che si mostrano meritevoli superando alcune prove essenziali.

Si chiama CAE-1 ed è un “Test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini”.

Cos’è il patentino del cane buon cittadino

ragazza bionda bacia il suo cane

Come recita l’articolo 1 del regolamento ENCI «il CAE-1 è un test che mira a certificare un cane socialmente affidabile e senza problematiche di comportamento prendendo in considerazione il binomio cane-conduttore nella vita quotidiana».

E prosegue «a tal fine più persone possono sostenere il test del CAE-1 con lo stesso cane, in quanto un soggetto può avere comportamenti diversi a seconda del conduttore».

Quindi il patentino del cane buon cittadino attesta ufficialmente che Fido non rappresenta un pericolo per le persone e che non ha problemi a relazionarsi.

Ma il CAE-1 non attesta soltanto l’equilibrio psichico del cane ma anche le capacità di controllo del conduttore e il rapporto tra questi all’interno del contesto urbano e in tutte le situazioni tipiche della vita di ogni giorno.

Così la coppia cane-conduttore deve superare un articolato esame che dimostri che il cane ha imparato bene i comandi e che ascolti il padrone.

Allo stesso tempo rivolge l’attenzione al comportamento del conduttore che deve mostrarsi rispettoso nei confronti del cane in pubblico.

Il cane che affronta le prove per il patentino di cane buon cittadino deve mostrarsi tranquillo e socievole e non deve mostrare segni di aggressività.

Inoltre deve dare ascolto ai comandi del conduttore e lasciarsi guidare in qualsiasi tipo di situazione senza mai ribellarsi.

A chi è rivolto il CAE-1 e come si partecipa

cani che vivono insieme

Il regolamento dell’ENCI prevede che tutti i cani indistintamente possano partecipare alle prove per ottenere il patentino del cane buon cittadino.

Non importa che si tratti di un meticcio o di un cane di razza, basta che abbia almeno 15 mesi di età e che il conduttore abbia almeno 12 anni.

Possono partecipare persino le femmine in calore, tuttavia a loro sono riservati gli ultimi posti per eseguire le prove (e possiamo immaginare perché!).

Sono esclusi dall’esame ovviamente i cani affetti da malattie infettive che quindi potrebbero contagiare gli altri cani e le femmine gravide o che stanno allattando.

È naturale che non possono e non devono partecipare cani con comprovati disturbi comportamentali e che non sappiano gestire la rabbia e lo stress.

Altre due cose importanti: lo stesso cane può partecipare all’esame con conduttori diversi e, inoltre, se fallisce la prima volta può ritentare ma non prima di tre mesi.

Per ottenere il patentino del cane buon cittadino basta compilare un modulo di iscrizione pagando una piccola quota di partecipazione disponibili sul sito dell’ENCI.

Sempre sul sito potete trovare il calendario sempre aggiornato con tutte le date delle prove in programma.

Come ci si prepara al CAE-1

addestrare un cane adulto

Partiamo da un presupposto di base: per affrontare l’esame per il patentino di cane buon cittadino non occorre un addestramento specifico.

Dal momento che il test giudica il binomio cane-padrone e dunque il loro rapporto e la capacità di comunicare, occorre che Fido conosca i comandi di base ma soprattutto che il conduttore abbia il totale controllo su di lui.

Perciò non serve che il cane faccia chissà quali acrobazie o compia esercizi particolari, come nel caso di sport come l’agility.

La buona riuscita del test CAE-1 dipende esclusivamente dall’addestramento di base di cui ogni padroncino dovrebbe occuparsi da quando il cane è cucciolo.

Il cane deve aver chiaro cosa è giusto e cosa è sbagliato, specialmente in situazioni pubbliche che coinvolgono altri soggetti.

Parliamo di cose molto semplici come entrare in un locale o un negozio, salire sull’autobus, non lanciarsi all’inseguimento di biciclette e non essere invadente o prepotente con gli estranei o con gli altri cani.

Fido deve dimostrare, appunto, di essere un cittadino modello!

addestrare il cane ai comandi base

La socializzazione e l’educazione del cucciolo dovrebbero iniziare già tra i 3 e i 6 mesi di età, quando ha una maggiore capacità di apprendimento.

È in questa fase che esplora per la prima volta il mondo e inizia a entrare a contatto con situazioni sconosciute fino a quel momento, anche spiacevoli.

Per questo dobbiamo aiutarlo a non reagire male a cose comuni in città come il rumore delle automobili o il suono delle sirene, le voci degli estranei o movimenti improvvisi e veloci sia di persone che di oggetti.

A poco a poco la passeggiata deve diventare un’attività normale in cui il cucciolo resta sereno e tranquillo senza aver paura o reagire male.

Patentino di cane buon cittadino: le prove da superare

cane shiba inu che guarda il suo padrone

Per ottenere il patentino di cane buon cittadino Fido e il suo conduttore devono superare dieci prove.

Innanzi tutto c’è una prova preliminare, che non rientra tra le dieci previste dal regolamento, in cui il giudice si avvicina al cane per vedere come reagisce.

Le prime cinque sono a distanza, ovvero il conduttore impartisce il comando tenendolo al guinzaglio, poi si allontana fino a 3 metri e il cane deve restare fermo senza seguirlo.

  • 1° Prova: cane fermo sul posto mentre gli passano accanto persone a diverse andature;
  • 2° Prova: cane fermo sul posto mentre una persona gli passa vicino in bicicletta;
  • 3° Prova: cane fermo sul posto mentre gli passa accanto un cane del sesso opposto;
  • 4° Prova: cane fermo sul posto mentre qualcuno spinge un passeggino davanti a lui;
  • 5° Prova: cane fermo sul posto mentre qualcuno gli passa accanto correndo.

Dopo questi primi cinque esercizi il conduttore deve dimostrare di avere controllo sul cane e di riuscire a manipolarlo senza alcun problema (6° Prova).

camminare con il cane al guinzaglio

C’è un contatto fisico diretto perciò il cane deve fare il bravo, lasciarsi toccare e maneggiare senza stressarsi e mai reagire aggressivamente.

Dopodiché arrivano le ultime quattro e decisive prove che si svolgono con il cane al guinzaglio:

  • 7° Prova: persone camminano vicino al cane sfiorandolo con oggetti e abiti;
  • 8° Prova: una persona arrotola un giornale e gli va incontro con passo spedito;
  • 9° Prova: una persona si avvicina, parla al cane e stringe la mano al conduttore;
  • 10° Prova: una persona si avvicina con un ombrello chiuso e lo sbatte per terra.

Il cane che merita il patentino di buon cittadino deve superare tutte le 10 prove restando calmo e tranquillo e il suo conduttore deve dimostrare di avere il controllo sia al guinzaglio che a distanza.

Se il cane si spaventa nelle varie situazioni oppure reagisce nel modo sbagliato ai comandi il test può considerarsi fallito.

Le prove sono valutate da un giudice di gara che ha il compito di compilare una scheda assegnando un punteggio da 0 a 10 per ogni singolo esercizio.

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