Amstaff Blue: caratteristiche, foto, cura del pelo e consigli

L’Amstaff Blue è un cane tutto da scoprire: nonostante la sua fisicità indichi altro - a una prima, superficiale analisi – ha un cuore davvero d’oro

Non sempre si è in grado di andare al di là delle apparenze e non è raro che nell’immaginario collettivo un esemplare con queste fattezze venga giudicato come aggressivo e di difficile gestione. Nulla di più sbagliato, ecco perché – prima di adottare un amico a quattro zampe – è bene informarsi bene sulle sue caratteristiche ed esigenze.

Fido, in questo caso, fisicamente appare massiccio e minaccioso, ma che invece ha un carattere e un’indole fuori dal comune. Conoscere le peculiarità della razza che abbiamo deciso di accogliere in casa nostra, quindi, è non è un dettaglio di poco conto. Aiuta ad accudire meglio il cane e a non avere brutte sorprese rispetto alle proprie esigenze di vita.

L’Amstaff Blue dà una sensazione di grande forza, data dalla sua taglia importante ma, se la fase di socializzazione viene gestita nella maniera giusta e non si commettono errori, non è un esemplare difficile da gestire. Certamente, però, ha bisogno di un proprietario che abbia la forza di gestirlo fuori e dentro casa, nel caso di episodi in cui l’istinto ha la meglio.

Indice

Amstaff Blue, l’apparenza inganna
L’importanza degli affetti per l’Amstaff Blue
L’Amstaff Blue in appartamento
Amstaff Blue, la cura del pelo
La salute dell’Amstaff Blue
L’Amstaff Blue in addestramento

Amstaff Blue, l’apparenza inganna

cane Amstaff Blue carattere

L’Amstaff Blue, ha una fisicità ben costruita, è muscoloso ma allo stesso tempo atletico, agile e con delle belle linee, molto attento e sempre pronto a difendere chi considera parte integrante dei suoi affetti. Secondo lo standard di razza deve apparire robusto e non troppo magro, non alto sulle zampe.

La peculiarità principale di questa razza è rappresentata dal suo coraggio fuori dal comune. Nonostante la sua stazza, è un esemplare che si adatta alla vita di casa. L’importante, però, è che incanali correttamente le proprie energie attraverso una attività fisica adeguata e quotidiana.

Ha un’indole emotiva, molto forte. Gli piace circondarsi di coloro che ama, pet ed esseri umani indistintamente. Inoltre, non ha particolari necessità legate alla toelettatura.

Socializzazione ed esercizio fisico

Il segreto perché Fido e chi lo adotta vivano un’esistenza traquilla ed equilibrata è un addestramento mirato. In questo modo si esaltano i punti di forza e si rendono più miti e controllabili i suoi istinti.

La socializzazione serve a insegnargli come interagire con il mondo che lo circonda nel rispetto di tutti gli attori in gioco. Soprattutto se siamo alla prima esperienza, quindi, non affidiamoci al fai da te o al sentito dire, ma a un etologo esperto in comportamento canino, possa consigliarci dei corsi di addestramento per cuccioli mirati.

Nessun cane è cattivo

Vista la stazza dell’Amstaff Blue, spesso si pensi che sia fra le razze di cani cattivi. Ecco allora che diventa fondamentale sfatare uno dei falsi miti sui cani più pericolosi in assoluto, che possono avere degli effetti negativi sul destino di esseri inconsapevoli e innocenti.

Non ci sono cani cattivi, malvagi e pronti ad attaccare. Esistono esemplari che sono stati abituati a lottare, a stare sempre sulla difensiva per evitare che la propria incolumità venga danneggiata. Ci sono cani che hanno costantemente paura, perché vittime di un addestramento scellerato, volto ai combattimenti.

Determinate reazioni, quindi, sono il frutto di traumi inflitti dall’uomo, che Fido si porterà nel cuore per sempre. Quello che sarebbe giusto fare è adottare un cane traumatizzato e prendersene cura con pazienza e amore.

Un cucciolo, dunque, anche se ha la necessità di essere socializzato correttamente, non deve essere scartato a priori se si ha una famiglia. Basta dimostrare sin da subito di avere la giusta autorevolezza, di avere polso e non demordere in addestramento.

L’importanza degli affetti per l’Amstaff Blue

cane Amstaff Blue guarda in alto

Fra le caratteristiche distintive dell’Amstaff Blue c’è l’amore incondizionato verso coloro che fanno parte della famiglia. Infatti, ha uno spiccato istinto di protezione, soprattutto nei confronti degli indifesi.

È un ottimo cane da guardia, che però ha bisogno di una socializzazione mirata per fare in modo che sia controllabile in ogni situazione, che scatti quando e solo se strettamente necessario.

Non è tra le razze di cani adatte ai bambini, ma non è detto che la convivenza non possa essere pacifica se correttamente educato e tenuto sempre sotto controllo quando interagisce con i più piccoli. La sua curiosità li stimola e può diventare un perfetto compagno di gioco. L’importante è che ci sia sempre un adulto a supervisionare e a intervenire tempestivamente in caso di necessità.

L’Amstaff Blue con chi non conosce

Pur essendo protettivo verso le persone che ama, Fido è comunque incline alle nuove conoscenze. A meno che non creda ci sia un pericolo in avvicinamento, gli fa piacere incontrare persone nuove.

Ama le coccole e ricevere attenzioni, è capace di creare un ottimo rapporto con gli sconosciuti, ma tutto è sempre subordinato al grado di socializzazione interiorizzato sin dalle prime settimane di vita.

Un dettaglio importante, per prevenire eventuali incidenti e momenti di tensione, è conoscere il linguaggio del cane e sapere interpretare correttamente i segnali di nervosismo che manda ancor prima di attaccare. Se ci si accorge che non è sereno nei confronti di qualcuno mai visto prima, facciamo in modo di non perdere il controllo e impariamo come si parla al cane per farlo sentire protetto e al sicuro.

Il rapporto con altri animali

Non è un amico a quattro zampe che lega moltissimo con i suoi simili. Stiamo parlando sempre di attitudini, non di caratteristiche in valore assoluto. Tutto dipende da come Fido è stato abituato e dalle esperienze pregresse che ha vissuto. In genere, però, non è un giocherellone con gli altri animali.

Dobbiamo anche valutare il tipo di interlocutore che ha di fronte. Se è un esemplare reattivo, non proviamo nemmeno l’approccio; se invece è mite e pacato – e il nostro Amstaff Blue ben educato – un tentativo, con le precauzioni del caso, può valere la pena farlo. Qualora volessimo provare, però, non dimentichiamo di farlo sempre in sicurezza.

L’Amstaff Blue in appartamento

cane Amstaff Blue con pallina

Può essere fra le razze di cani adatte per chi vive in appartamento, ma anche in questo caso deve ricevere la corretta socializzazione. Non dimentichiamo però che ha tanta energia da sfogare ogni giorno e se lo spazio domestico non è sufficiente dobbiamo sopperire con le uscite e le passeggiate quotidiane.

La condizione ideale, per evitare che il suo equilibrio psicofisico non ne risenta, è di farlo vivere in un ambiente con uno spazio esterno, un cortile o un giardino. Se così non potesse essere, dedichiamo almeno un paio d’ore al movimento in libertà al parco sotto casa.

Inoltre, un aspetto che bisogna conoscere prima di adottare un esemplare di questa razza è che non ama stare da solo. Può soffrire di quella che gli esperti definiscono ansia da separazione nei cani. Se vogliamo prenderne uno con noi, non possiamo avere una vita particolarmente frenetica e stare tutto il giorno fuori.

Amstaff Blue, la cura del pelo

cuccioli di cane Amstaff Blue fra le foglie

Il pelo di questa razza è corto, una caratteristica che lo rende sensibile alle basse temperature. Non è il caso, quindi, che ne venga esposto a lungo e/o senza protezioni adeguate. Una cuccia in giardino è consentita solo durante le stagioni più calde ma all’ombra, d’inverno coccoliamolo sotto le coperte della sua cuccia o nel letto.

Se fa caldo, di contro, facciamolo uscire a divertirsi solo la mattina presto o la sera dopo il tramonto. Se non stiamo attenti è un candidato per il colpo di sole nel cane, una condizione che se non presa in tempo può portare alla disidratazione e addirittura alla morte. Ecco, allora, che per qualsiasi dubbio è sempre consigliabile affidarsi al proprio veterinario di fiducia.

La perdita di pelo è trascurabile

Fra i pregi dell’Amstaff Blue c’è il fatto di non perdere quantità di pelo eccessive, neanche nei periodi di muta in autunno e in primavera. Una caratteristica che si sposa perfettamente con tappeti, divani, poltrone e letti.

Normalmente necessita di essere spazzolato una volta a settimana, a meno che non riceviamo indicazioni differenti da parte del veterinario o dal toelettatore professionista al quale è bene rivolgersi soprattutto se siamo alla prima esperienza.

È bene prestare particolare attenzione alla pulizia nei momenti clou della giornata, soprattutto quando esce in esterna. Quando mangia e beve o se lo portiamo a divertirsi al parco sotto casa evitando le ore di caldo eccessivo.

Attenzione soprattutto al muso, alle zampe e alla coda. Il bagno di norma è consigliabile una volta al mese, ma chiediamo conferma allo specialista che farà una valutazione complessiva e non solo legata alle caratteristiche standard di razza.

La salute dell’Amstaff Blue

cucciolo di cane Amstaff Blue che gioca

Se segue un’attività fisica adeguata, non soffrirà mai di obesità. Indipendentemente dal fatto che segua un’alimentazione naturale del cane o una industriale, è bene che la sua sia una dieta sana e bilanciata in base a età, condizioni di salute e stile di vita.

Attenzione però a un fattore ereditario. L’Amstaff Blue può soffrire di atassia, un disturbo che provoca la progressiva perdita della coordinazione muscolare, che quindi incide su alcuni movimenti volontari. Un allevamento selettivo del cane, che prevede l’analisi dei genitori, può contenerla.

L’Amstaff Blue in addestramento

cane Amstaff Blue in montagna

Il punto di forza dell’Amstaff Blue che dovremmo sfruttare a nostro favore è la tendenza a prendere tutto come un gioco. Una programmazione adeguata e step by step dell’addestramento prevede l’utilizzo del clicker per il cane e il meccanismo del rinforzo positivo, in modo tale da premiare il cane quando si comporta come gli abbiamo chiesto.

Solo facendogli vivere tutto all’insegna del relax e del divertimento, possiamo essere certi di ottenere dei risultati senza creare danni psicologici. Per verificare che determinati comandi siano stati correttamente automatizzati, possiamo usare la tecnica della riprova nell’addestramento del cane.

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