Cagnolina randagia viene picchiata per strada, ma i poliziotti vedono la scena e intervengono. Aspre conseguenze per il colpevole

Questa cagnolina randagi stava subendo degli abusi in strada, ma per sua fortuna dei poliziotti hanno visto la scena e sono intervenuti

Purtroppo ancora oggi sono molto diffusi intorno a tutto il mondo gli abusi sugli animali. Molto spesso i nostri amici a quatro zampe sono piccoli, indifesi e spaventati e per questo è facile prevalere con la forza su di loro. Questo rende l’atto del maltrattamento animale ancora più spregevole e le persone che lo commettono dei veri mostri. L’uomo di questa storia ad esempio, stava picchiando un povero cagnolino indifeso, il tutto in mezzo alla strada, come se fosse una cosa normale. Fortunatamente una pattuglia della polizia era nei paraggi e ha visto la scena dalla volante, intervenendo immediatamente.

polizzioto con cagnolino

La vicenda è accaduta il 17 novembre scorso e la notizia si è resa nota grazie ad una pubblicazione dell’assessore e presidente del Partito dei Verdi-SP, Roberto Tripoli sulla sua pagina Facebook. Nel post raccontava la storia e ringraziava gli agenti di polizia, che sono intervenuti tempestivamente salvando la vita del cane e punendo il criminale. Infatti la cagnolina randagia è stata salvata appena in tempo; il signore la stava picchiando violentemente prendendola a calci in strada. Fortunatamente gli agenti Victor Miranda e il soldato Moreira erano in una pattuglia vicino al luogo del fatto e hanno assistito alla scena dal veicolo.

Non appena si sono resi conto di ciò che stava succedendo si sono precipitati fuori dall’auto, catturando il malvivente e salvando la vita della cagnolina. Ora la piccola pelosetta color caramello si trova e ed è curata dall’Uipa (International Animal Protection Union). L’uomo ora è in carcere per aggressione alla polizia e risponderà sia per questo reato che per quello di maltrattamento animale.

polizzioto con cagnolino

“Non dobbiamo tralasciarci nei casi di abuso! Gli animali non possono chiedere aiuto, ma noi possiamo salvare vite”, scrive Roberto Tripoli nella sua pubblicazione; il post ha raggiunto migliaia di visualizzazioni e centinaia di commenti. Siamo felici che ci sia qualcuno che si batta per la tutela degli animali, dando voce ai nostri amici che non possono parlare.

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