Come addestrare un cane sordo: tutti i passaggi step by step

Come addestrare un cane sordo? Non è poi così complesso e può regalarci tante emozioni. Scopriremo le mille risorse che possiede il nostro adorato Fido!

Come addestrare un cane sordo? Anche se può sembrare complesso, non scoraggiamoci: il nostro amico a quattro zampe ha degli strumenti che riescono molto bene a sopperire la mancanza dell’udito, per quanto questo rappresenti uno dei sensi più sviluppati di Fido.

Non dimentichiamo però che il linguaggio del cane, che noi stiamo imparando a conoscere sempre più, non si basa solo sul suono che emette la sua voce, ma anche dai movimenti del corpo. Ecco allora che per comprenderci appieno il nostro fedele amico osserva anche il nostro linguaggio corporeo e può anche fare a meno di quello verbale. Ecco spiegato per grandi linee, ma ora approfondiremo, la ragione per la quale non è proprio il caso di disperare.

Cane sordo: come capirlo

cane dà la zampa

Come addestrare un cane sordo non è una cosa che si impara in quattro e quattro otto. Per qualsiasi sessione di allenamento è necessario che ci siano coerenza, preparazione e perseveranza. Questo principio vale soprattutto quando si ha a che fare con un esemplare che non può fare affidamento sul proprio udito.

Tutti i cani, anche quelli sordi, sono capaci di interpretare vari segni, i gesti e le espressioni facciali. I suoni sono un supporto validissimo, senza dubbio, ma non sono indispensabili. Forse, può essere più complesso per noi approcciarci la prima volta a un cane sordo. Gli esseri umani, infatti, fanno molto più affidamento sulle parole e il linguaggio verbale. Ma niente paura, si tratta solo di abituarsi. Il legame con Fido ci sarà di grande aiuto.

Cane sordo: alcune esperienze

Per comprendere quale sia il miglior metodo con un amico a quattro zampe che non sente, dobbiamo fare affidamento su anni e anni di esperienza che gli addestratori specializzati possono vantare.

L’udito del cane è uno dei cinque sensi più importanti. Malgrado ciò, però, un esemplare sordo dalla nascita o uno che ha perso tutto oppure in parte del suo udito non sono certamente meno perspicaci e brillanti. A tal proposito, può tornare utile saperne di più sul cucciolo di cane sordo e sulla perdita progressiva dell’udito nel cane. Delle situazioni differenti, ma con tanto in comune: la tenacia di Fido.

Oltretutto, quando i nostri amici a quattro zampe vengono opportunamente stimolati, possono sviluppare molto di più altri sensi che corrono in loro aiuto. La vista e l’olfatto, in tal senso, hanno un ruolo molto importante. A prescindere dalla sordità, le abilità emotive, sociali e cognitive non vengono intaccate.

Fido può imparare una moltitudine di trucchi, attività e sport; ma come si può addestrare un cane sordo? Serve senza dubbio una strategia mirata, ma che ormai è stata abbondantemente collaudata. Attenzione non è scritto da nessuna parte che un cane sordo non possa avere un problema di apprendimento, ma il più delle volte è correlato ai metodi utilizzati. Se non abbiamo esperienza, affidiamoci a professionisti specializzati, che hanno creato corsi di addestramento per cuccioli ad hoc.

Come insegnare il richiamo a un cane sordo

cane a passeggio

L’addestramento si basa sulle stesse tecniche di una qualsiasi sessione, con qualsiasi altro fedele amico, ma è necessario che si usino i segni al posto delle parole e dei suoni. Il clicker per il cane non può certo tornare utile, ma lo sono senza dubbio i rinforzi positivi. Il nostro corpo sarà molto più importante in questo contesto che in altri.

Ogni comando dovrà avere il proprio segno, e quando Fido lo avrà automatizzato dovremo premiarlo e fargli sapere che siamo fieri di lui. La prova del nove possiamo ottenerla attraverso la riprova nel’addestramento del cane.

Un segno semplice e piuttosto scontato è dare il comando “Fermati” posizionando la mano con il palmo aperto davanti al suo muso. Inoltre, per attirare l’attenzione di qualcuno che non ci può sentire usiamo le vibrazioni. Fido ha un sesto senso per quelle, ecco perché il cane percepisce il terremoto prima che arrivi.

Il collare per cani sordi

Come addestrare un cane sordo? Comprando un collare a vibrazione, per esempio. In commercio ce ne sono di tutti i tipi, alcuni emettono anche delle piccole scosse elettriche. Prima di procedere all’acquisto, chiediamo consiglio al veterinario di fiducia o a un addestratore esperto, molti infatti sono favorevoli solo ai modelli con la vibrazione. Sono conosciuti pure come “collari educativi”, perché sono generalmente usati per impedire al nostro amico a quattro zampe di abbaiare.

Il nostro Fido potrà fare affidamento sulle onde vibratorie, che richiamano la sua attenzione, senza causare dolore, paura o altri sentimenti negativi. Oltretutto rappresenta una modalità sicura per richiamare un esemplare che sta giocando all’aperto. Attenzione, però, questo strumento va utilizzato con parsimonia e non deve per nessuna ragione essere fonte di stress per il quadrupede.

Linguaggio dei segni per cani

zampa del cane e mano umana

Non c’è ancora una linguaggio dei segni universalmente accettato per l’addestramento dei cani sordi. Il nostro consiglio, tuttavia, è quello di definire un segnale chiaro e univoco per ogni comando che vogliamo il nostro amico a quattro zampe apprenda e automatizzi. Insomma, entrambe le parti in gioco devono capirsi e bisogna eliminare completamente i possibili fraintendimenti.

Una soluzione semplice ed efficace è usare il linguaggio dei segni americano o la lingua italiana dei segni, quelle che supportano la comunicazione fra persone non udenti. Anche se il meccanismo dell’addestramento è il medesimo di quello normale, dobbiamo scegliere con cura il luogo in cui lo facciamo. Deve essere una zona, protetta, controllabile e dove non si rischia di incorrere in spiacevoli incidenti.

Fischietto per cani sordi

cane che dorme

Come possiamo addestrare un cane sordo? Adesso è arrivato il momento di vederlo un po’ più nel dettaglio. Ecco alcune semplici linee guida:

  • Impariamo a interagire con Fido giorno per giorno, con movimenti lenti e dolci;
  • Iniziamo prima possibile, sin dalle prime settimane di vita: i risultati saranno migliori e arriveranno velocemente;
  • Mettiamoci perseveranza e tanto amore;
  • Facciamo in modo che le sessioni durino dai 10 minuti al quanto d’ora al massimo: non dobbiamo sovraccaricare il nostro amico a quattro zampe;
  • Attenzione alla scelta del luogo: deve essere sicuro e facilmente gestibile;
  • Enfatizziamo le espressioni facciali;
  • Non perdiamo mai la calma e non puniamo il cane che non risponde alle nostre richieste nei tempi e nei modi che ci saremmo aspettati.

In ultimo non dimentichiamo quanto sia efficace prendere Bau per la gola. Qualsiasi cane è intelligenti e impara velocemente i comandi di base, ma il nostro alleato deve essere il rinforzo positivo. Ebbene sì: addestrare il cane con gli snack è possibile, ma senza esagerare.

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